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5 Giugno 2003: Giornata internazionale per la giustizia in Palestina
by Andrea Giudiceandrea Friday, Jun. 06, 2003 at 3:21 PM mail:

Raccolta di post sulla giornata internazionale di azione per la giustizia in Palestina

***PALESTINA OCCUPATA***

GIORNATA INTERNAZIONALE DI AZIONE PER LA GIUSTIZIA IN PALESTINA

5 GIUGNO 2003 – 11:00 - HUWARRA CHECKPOINT – NABLUS
http://groups.yahoo.com/group/palsolidarity/message/605

[traduzione in italiano di Andrea Giudiceandrea]

Il 5 Giugno 2003, nel 35esimo anniversario dell'occupazione israeliana della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, la comunità di Nablus, insieme a membri dell'International Solidarity Movement, dimostrerà davanti al checkpoint di Huwarra per protestare contro le continue violenze perpetrate dalle forze di occupazione israeliana nei confronti delle comunità palestinesi e degli internazionali che lavorano per la difesa dei diritti umani nella Palestina occupata.
Questa manifestazione civile e nonviolenta sarà principalmente composta da membri delle organizzazioni mediche, educative, legali, giornalistiche, per i diritti civili e umani, di Nablus.

Un significativo supporto sarà offerto dai membri della comunità che sono stati feriti come conseguenza diretta della violenza delle forze di occupazione israeliana contro la popolazione civile.

Il corteo rimarcherà le ripetute richieste affinché terminino:
- l'occupazione isreliana della Palestina (come stabilito dalla risoluzione 242 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU)
–gli arresti, le torture e le uccisione della popolazione palestinese
–l'arresto, la deportazione e l'uccisione dei giornalisti e degli osservatori dei diritti umani
–la confisca delle terre e delle risorse idriche dei Palestinesi e la distruzione delle loro abitazioni
–la costruzione del muro dell'apartheid.

Per maggiori informazioni:
Coordinatori locali [in arabo] +972 59 335 271 : +972 55 829 680 : +972 59 776 162
Coordinatori internazionali [in inglese] +972 67 490 537 : +972 59 386 896 : +972 59 877 091





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***ITALIA***


---MILANO---

Giovedì 5 Giugno 2003: presidio per la Palestina a Milano, Corso Europa
by info Wednesday May 28, 2003 at 12:20 PM
http://italy.indymedia.org/news/2003/05/294966.php

Giovedì 5 Giugno 2003: Manifestazione/presidio per protestare contro gli ennesimi attacchi delle autorità israeliane alle organizzazioni umanitarie nei territori palestinesi occupati.

Dall’appello dell’International Solidarity Movement e della Societa’ Palestinese al Mondo

UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE
PER PROTESTARE CONTRO

L’ATTACCO ALLE ORGANIZZAZIONI UMANITARIE E SANITARIE PALESTINESI E INTERNAZIONALI (cliniche distrutte del Medical Relief e arresti del personale sanitario)

L’ATTACCO ALL’ISM, L’ARRESTO DEI SUOI VOLONTARI PALESTINESI, L’ESPULSIONE DEGLI INTERNAZIONALI NONCHE’ IL BLOCCO DELLE ENTRATE

L’ATTACCO ALLA PARTE SANA, DEMOCRATICA E NONVIOLENTA DELLA SOCIETA’ PALESTINESE

L'UCCISIONE DEI VOLONTARI RACHEL E TOM, DEL REPORTER BRITANNICO, E IL FERIMENTO DI BRYAN (anche lui volontario internazionale).


...E PER APPOGGIARE TUTTE LE ASSOCIAZIONI PALESTINESI E INTERNAZIONALI IMPEGNATE NEI TERRITORI PALESTINESI OCCUPATI.


PRESIDIO DALLE 17:00 ALLE 20:00
GIOVEDI’ 5 GIUGNO 2003
C.SO EUROPA, 12 - MILANO


Con la partecipazione diretta e testimonianze di volontari che sono stati in Palestina ad aprile e nei mesi precedenti.


ISRAELE NON DICE LA VERITA'
by xxx Wednesday June 04, 2003 at 03:22 PM

ISRAELE NON DICE LA VERITA'
PARLA DI PACE E UCCIDE I PACIFISTI E DISTRUGGE LE CLINICHE
Mentre la televisione racconta le buone intenzioni di pace del governo israeliano, non racconta la tragica realtà di chi vive nei territori palestinesi. Continue invasioni con i carri armati, cecchini che sparano sui bambini che giocano a pallone e sui civili che camminano, case diventate un colabrodo e distrutte dai bulldozer.
Noi siamo stati testimoni di tutto ciò, della tragedia di un popolo, di bambini terrorizzati dagli spari, donne lasciate partorire ai checkpoint, giovani umiliati.
Un'amica americana è stata schiacciata da un bulldozer e un altro dei nostri compagni inglese ucciso da un cecchino mentre proteggeva dei bambini.
A maggio sono state distrutte 3 cliniche del MEDICAL RELIEF e arrestati il coordinatore e vari responsabili di questa magnifica associazione sanitaria palestinese.
Da maggio il governo israeliano blocca ed espelle volontari di ONG, di associazioni umanitarie, i pacifisti e ogni testimone delle loro menzogne e atrocità.
Con questo presidio noi rispondiamo all'appello dell'ISM e chiediamo al governo israeliano che:
1. cessino gli attacchi alle associazioni democratiche e non violente palestinesi e internazionali
2. si permetta l'ingresso nei territori palestinesi ai volontari internazionali senza l'obbligo di firmare nessuna dichiarazione
3. la fine dell'occupazione israeliana e della costruzione del muro in Cisgiordania e nella striscia di Gaza

Lanceremo nei prossimi mesi una campagna di boicottaggio di alcuni prodotti israeliani per esercitare una pressione popolare e fare rispettare i punti indicati.
Si pensa anche a una futura raccolta firme per cercare di bloccare il trattato di accordo commerciale tra UE e Israele.

* Israele non dice la verità
* Parla di pace e uccide pacifisti e distrugge le cliniche
* 2 pacifisti assassinati in azioni non violente
* 3 cliniche del Medical Relief distrutte e coordinatori arrestati
* 1 reporter britannico e alcuni palestinesi uccisi
* impedisce l'ingresso di testimoni internazionali e volontari umanitari
* terrorizza e opprime ogni giorno i civili e i bambini palestinesi



---ROMA---

ROMA. IL 5 GIUGNO IN PIAZZA PER LA PALESTINA E LA PRESENZA INTERNAZIONALE
by Forum palestina Thursday May 29, 2003 at 09:32 AM
forumpalestina@libero.it
http://italy.indymedia.org/news/2003/05/295780.php

Appello alla mobilitazione in difesa della presenza internazionale nei Territori Occupati Palestinesi

Il 5 Giugno ricorre il 36° anniversario dell’occupazione militare israeliana della Cisgiordania, della Striscia di Gaza, del Golan e dello Sinai. In tutto questo tempo, l’ONU ha approvato decine di risoluzioni che condannano l’occupazione esigendo da Israele almeno il rispetto dei Diritti Umani.
Sappiamo cosa è successo: Israele ha utilizzato il processo di Oslo per prendere tempo ed ora troviamo la Palestina ancora sotto Occupazione militare e diseminata di campi lager (decine di migliaia di prigionieri politici). Contro la seconda intifada è stata scatenata una guerra micidiale e permanente. La complicità degli USA in tutto ciò è evidente e l’aggressione al popolo iraqeno segue lo stesso disegno di dominio ed occupazione che conosciamo dalle politiche israeliane. La “pace” armata di Bush prevede per i Palestinesi il percorso ad ostacoli della “road map” che non porterà alla pace e non salvaguarda i diritti del popolo Palestinese - la restituzione di tutti i territori occupati nel ’67, il ritorno dei profughi, Gerusalemme Est capitale dello stato palestinese.
I gruppi di solidarietà internazionale e i movimenti no-global invece sono chiamati a sostenere un autentico percorso di pace per cui i palestinesi lottano da oltre 50 anni.

Iniziativa di solidarietà con il popolo palestinese e i volontari internazionali in Palestina

Giovedì, 5 Giugno
Ore 17 sotto l’Onu (Piazza S. Marco)

Con questa mobilitazione intendiamo raccogliere l’appello delle organizzazioni internazionali presenti nei Territori Palestinesi Occupati, sottoposti, anche loro sempre di più, alla repressione israeliana che, dopo aver ucciso e ferito giornalisti, cooperanti e attivisti internazionali, intende espellerli e vietare l’ingresso in Palestina a tutti quelli che vogliono spezzare l’isolamento in cui Israele costringe il popolo Palestinese.

Confederazione COBAS, Forum Palestina, Comitato di Solidarietà con l’Intifada



---PALERMO---

Manifestazione del 5 giugno per la Palestina - Palermo
by Comitato di solidarietà con l'Intifada Wednesday June 04, 2003 at 08:59 AM
http://italy.indymedia.org/news/2003/06/300337.php

Mobilitazione nazionale e locale (Palermo)per la Palestina

Appello
alla mobilitazione in difesa della presenza internazionale nei Territori Occupati Palestinesi

Il 5 Giugno ricorre il 36° anniversario dell’occupazione militare israeliana della Cisgiordania, della Striscia di Gaza, del Golan e dello Sinai. In tutto questo tempo, l’ONU ha approvato decine di risoluzioni che condannano l’occupazione esigendo da Israele almeno il rispetto dei Diritti Umani.
Sappiamo cosa è successo: Israele ha utilizzato il processo di Oslo per prendere tempo ed ora troviamo la Palestina ancora sotto Occupazione militare e diseminata di campi lager (decine di migliaia di prigionieri politici). Contro la seconda intifada è stata scatenata una guerra micidiale e permanente. La complicità degli USA in tutto ciò è evidente e l’aggressione al popolo iraqeno segue lo stesso disegno di dominio ed occupazione che conosciamo dalle politiche israeliane. La “pace” armata di Bush prevede per i Palestinesi il percorso ad ostacoli della “road map” che non porterà alla pace e non salvaguarda i diritti del popolo Palestinese - la restituzione di tutti i territori occupati nel ’67, il ritorno dei profughi, Gerusalemme Est capitale dello stato
palestinese.
I gruppi di solidarietà internazionale e i movimenti no-global invece sono chiamati a sostenere un autentico percorso di pace per cui i palestinesi lottano da oltre 50 anni.

Con questa mobilitazione intendiamo raccogliere l’appello delle organizzazioni internazionali presenti nei Territori Palestinesi Occupati, sottoposti, anche loro sempre di più, alla repressione israeliana che, dopo aver ucciso e ferito giornalisti, cooperanti e attivisti internazionali, intende espellerli e vietare l’ingresso in Palestina a tutti quelli che vogliono spezzare l’isolamento in cui Israele costringe il popolo Palestinese.

Giovedì 5 Giugno
16,30 sotto gli uffici consolari USA
via Marchese di Villabianca

Comitato di solidarietà con l’Intifada, CSOA ex-carcere, Cobas Palermo


Le forze di occupazione israeliana lanciano gas lacrimogeni sulla manifestazione pacifica
by ISM - International Solidarity Movement Friday, Jun. 06, 2003 at 7:07 PM mail:

GIORNATA INTERNAZIONALE DI AZIONE PER LA GIUSTIZIA IN PALESTINA
Huwarra Checkpoint, Nablus

"GASATA" LA MANIFESTAZIONE PACIFICA
11.30am, Giovedì, 5 Giugno 2003
http://groups.yahoo.com/group/palsolidarity/message/609

[Traduzione in italiano di Andrea Giudiceandrea]

Le forze di occupazione israeliana hanno lanciato gas lacrimogeni contro la manifestazione pacifica che si è svolta oggi al checkpoint di Huwarra poco fuori Nablus.
La manifestazione, principalmente composta da membri delle organizzazioni mediche, educative, legali, giornalistiche, per i diritti civili e umani, di Nablus insieme agli ativisti internazionali dell'International Solidarity Movement.
Molti dimostranti palestinesi e internazionali sono stati portati via per essere sottoposti a cure mediche.

Il 5 Giugno è il giorno del 36esimo anniversario della rioccupazione della Cisgiordania e della Striscia di Gaza del 1967. Questa pacifica manifestazione è stata la principale nei Territori Palestinesi Occupati nella giornata di azione globale che ha visto varie manifestazione nel mondo, tra cui a Londra, New York, Gerusalemme, Canada e Dublino.

La giornata di azione è stata indetta per protestare l'escalation di violenza contro la comunità palestinese e contro gli internazionali che lavorano per i diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati; per sollecitare la protezione dei civili palestinesi e internazionali, per fermare la costruzione del muro dell'apartheid e delle conseguenti confische di terra e distruzione di abitazioni, per la fine dell'occupazione. Il checkpoint di Huwarra è uno dei più evidenti strumenti dell'occupazione israeliana della Palestina, dove i Palestinesi sono regolarmente umiliati, detenuti e percossi. Attualmente ci sono 2 ragazzi di 14 e 16 anni che sono detenuti dal 3 Maggio senza accuse e senza poter accedere all'aiuto di un avvocato.

Il corteo è sfilato per 500 metri dalla fine di Jerusalem Street al checkpoint Huwarra di fronte al quale si è fermato. A quel punto le forze di occupazione israeliane hanno lanciato gas lacrimogeni nel mezzo della manifestazione pacifica costituita anche da molte donne e bambini che sono stati intossicati dal gas lacrimogeno. Non c'è stata alcuna risposta dei dimostranti ad eccezione dell'arretramento di 30 metri fino ad una distanza di sicurezza per continuare la manifestazione per altri 20 minuti.
Durante la manifestazione si è tenuta una conferenza stampa con un rappresentante della municipalità di Nablus e uno dell'International Solidarity Movement.

Per maggiori informazioni:
Saif + 972 (0)59 335 271

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