Indymedia Italia


L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2003/10/395144.php Nascondi i commenti.

riflessioni sull'azione di sabato 4
by venacut Monday, Oct. 06, 2003 at 1:23 PM mail:

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faccio qualche riflessione a freddo sull'azione di sabato mattina.
per prima cosa è da notare che la composizione del gruppo che ha partecipato all'azione era piuttosto variegata: la componente vetero-autonoma e di area cobas era maggioritaria, ma c'erano anche un sacco di individualità e di cane scioltume vario. di questo forse gli organizzatori avrebbero dovuto tenere conto, viste le differenze che contraddistinguono le pratiche di chi era presente.
in ogni caso le cose sono andate bene per tutta la prima parte dell'iniziativa, cioè fino a che non c'è stata l'azione contro l'agenzia adecco. da li in poi, direi che si è un po' perso il controllo della situazione. sarebbe stato il caso di compattarsi e levarsi di torno più rapidamente possibile. così non è stato, e si è proceduti in maniera un po' sbragata fino alla metro. e da qui in poi le cose sono andate decisamente a puttane.
non appena arrivati i finanzieri, si è persa del tutto ogni lucidità. sarebbe stato il caso di compattarsi e procedere con calma e cautela fino ai binari, e andarsene.
invece nessuno aveva predisposto meccanismi di autodifesa adatti a una situazione del genere, e di conseguenza la gente si è messa a correre un po' dappertutto, chi imboccando avventatamente l'entrata della metro, chi facendosi rincorrere per centinaia di metri dalle guardie.
i rastrellamenti effettuati poi nelle vie circostanti, hanno purtroppo dato i loro frutti.
trovo molto più sensate iniziative di questo tipo piuttosto che il corteo che c'è stato il pomeriggio, ma credo anche che chi aveva organizzato il blocco avrebbe dovuto essere molto più responsabile, soprattutto in considerazione del fatto che la maggior parte dei partecipanti veniva da fuori ed era assolutamente ignara della situazione logistica.
inoltre, sarebbe stato il caso di prevedere un intervento delle guardie, conseguente all'azione sull'adecco, e quindi di predisporre dei meccanismi di risposta adeguati (ad esempio dei cordoni di chiusura che spingessero la gente verso la metro più rapidamente e con più ordine, e che prevenissero le cariche da parte delle guardie).
in ogni caso, ancora una volta l'area che fa riferimento ai cobas dimostra di non essere in grado di reggere la piazza in maniera adeguata, nonostante l'esperienza che molte persone dovrebbero aver acquisito negli ultimi anni. personalmente credo che ci penserò almeno un paio di volte prima di prendere parte ad azioni simili.
più in generale, comunque, ho trovato interessante l'intervista pubblicata sul manifesto di domenica 5, che mi pare condivisibile nella quasi totalità. mi resta da capire perchè iniziative di questo tipo vengono organizzate comunque in corrispondenza di appuntamenti rilevanti (come il summit EU), e non si sia in grado di estendere certe pratiche in maniera più capillare e più slegata dallo scadenzismo di movimento.

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sull'adecco
by uno che c'era Monday, Oct. 06, 2003 at 1:58 PM mail:

condivido quasi pienamente l analisi fatta da venacut,penso che fino all azione adecco le cose siano andate bene,il problema e' stato appunto il fuggi fuggi generale ed incontrollato all'arrivo dei finanzieri(abbastanza brutti e cattivi,credo che fosse l unita speciale anti terrorismo,tra l'altro),nonostantre fossero stati pensati meccanismi di autodifesa nn c'e' stata forse la lucidita diapplicarli.
arrivati alla metro dovevamo salire e darci,invece continuando a correre ci siam fatti ricaricare e troppe persone sono state bevute considerato il numero dei partecipanti.
inoltre continua ad essere un problema il fatto che la gente che viene da fuori in situazioni di fuggi fuggi nn sappia dove scappare(i bevuti erno quasi tutti-e di fuori roma)
ottima e' stata la variegata partecipazione di moltissime realte romane e nn,cercando di costruire un percorso temporaneo ma comune nonostante le differenze,volutamente ignorando il corteo trappola del pomeriggio.
piu azioni di questo tipo andrebbero fatte nel quotidiano cercando di uscire dalla logica delo scadenzismo che accompagna il movimento da troppo tempo.
positivo quindi il primo tentativo(che in quanto primo ha avuto molti problemi di disorganizzazione),che potrebbe essere il primo di una lunga serie.
ottimo l articolo sul manifesto,grande anche il fatto che fosse anonimo e quindi distrugga la logica dei leaderini che parlano per tutti.

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andate bene che?
by uno dei Monday, Oct. 06, 2003 at 2:10 PM mail:

andate bene che? eravamo quattro gatti, forse che non era presumibile aspettarsi la repressione alla prima cazzata?
non sono contro l'azione diretta, ma aspettare due ore forse era meglio.
e poi, tutti bravi a fare casino, ma neanche una barricata una per pararsi il culo...
EUROPPOSIZIONE manica di stronzi, pure sul manifesto della giornata tra tutte le foto che potevano mettere di genova, sono andati a pescare l'unico fake - fotomontaggio - di panorama, confezionato per l'occasione.

per come la vedo io, sabato è stato un magnifico regalo a berlusconi, il quale ha potuto rendere grazie al tempestivo ed efficace intervento delle forze dell'ordine ha isolato i pochi violenti e garantito ai manifestanti pacifici il diritto democratico a manifestare (ovviamente,per i decelebrati che stanno leggendo e non lo capiscono,q quest'ultimo punto è un po' ironico)

la polizia e l'interno ringraziano in particolare siti come triburibelli.org per le dettagliate immagini.

se questo è l'altro mondo possibile, teniamoci quello che abbiamo.

piu' neuroni (e meno cojoni)

per chi volesse approfondire il discorso SOLIDARITY and UNARRESTING per le prossime volte, c'e' infoshop.
per gli altri, ci sono gli stadi di calcio.

facchiu'(mi dispiace per acrobax, magari sono dei veri compagni, ma a stare con gli zoppi..)

PS E POI SI ERA PARLATO DI BLOCCO STRADALE, non di suicidio di massa.

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usare la lotta come pratica quotidiana
by un'altro che c'era Monday, Oct. 06, 2003 at 2:14 PM mail:

concordo su quanto detto.
dei problemi organizzativi ci sono stati senza ombra di dubbio,ma come si diceva,era la prima iniziativa.....
secondo me comunque visto i numeri dei partecipanti la scelta di entrare tutti in metrò non sarebbe stata molto felice,era meglio disperdersi e darsi appuntamento in un altro luogo e magari fare il bis o perchè no il tris.....
avremo modo di parlarne in altra sede

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amenita e imprecisazioni del giorno dopo
by venacutter Monday, Oct. 06, 2003 at 2:22 PM mail:

Non so come fai a dire che l'azione fosse organizzata o che avesse qualche relazione con acrobax, comunque andiamo avanti tralasciando il fatto che hai gia' fatto nomi di persone che non c'entrano, comunque, mi sembra che la responsabilita' si relativa ad una individualita' e non ad una piazza, la responsabilita' di piazza di cui parli te e' una cosa di cui tengono conto solo prefetti e magistrati, se non sei uno di lo non ten ne curare....potresti venire confuso per le tue congetture...
Vero che probabilmente chi veniva da fuori era all'oscuro dello specifico, ma vero anche che se non sei uno di quelli che legge il manifesto come suop unico atto politico, allora sai che in certe situazioni ci si muove in un certo modo, e se non hai questa esperienza, l'avrai la prossima volta, nel mio mondo non si nasce imparati e ne' ci sono professori, nel tuo forse siete clonati dal militant1 e vivete pendendo dalle labbra altrui....
Non credo che i cobas si meritano la critica che gli hai mosso contro, anche perche' se davvero c'e' da fare una critica ad un movimento cosi grande, non credo che un commento o un posto su indymedia siano la seda adatta, mi pare che con certe situazioni ci sia almeno la tranquillita' di poter chiarire alcuni argomenti di persona....se cosi non fosse, e' probabilmente per erronee dialettiche e poca voglia di confrontarsi.........(i cobas non mi hanno mai mangiato quando gli ho detto cosa pensavo dei loro modi di fare, pensare, agire in assemblee o altri spazi pubblici), vabbe' ma questo e' ancora nulla.
I meccanismi di autodifesa come li chiami tu, per me sono regolati dalla paranoia che ha ognuno di farsi male, e non da un'idea collettiva di autodifesa che porta solo a dei livelli di violenza insostenibili per chi ancora non ha l'ardore di preferire la lotta armata..........quindi o parli di rivoluzioni, rivolte o insurrezioni con m60, dragunov e deserte eagle, oppure la solita autodifesa e' quello che trovi per strada come da sempre e non mi porto le cose da casa per farmi carcerare piu' allegramente con piu' capi d'imputazione solo perche' sono un eroe della rivoluzione, ma cerco in tutti i modi anche di essere offensivo, in quanto, si odio le guardie, ma in fondo la maggior parte dei coglioni in divisa che mi trovo davanti sono dei bambini che schiaccio con un dito quando mi pare, quindi vorrei sapere a questo punto dove sta il problema dell'autodifesa che mi sembra, come ovvio, un discorso che ognuno deve farsi a se stesso, e non un tema per attaccare lagnistei sterili e inutili del dopoguerra............
Si potrebbe anche dire che probabilmente hai una teoria di piazza che ricorda la russia di altri tempi e che forse nel 2003 non e' piu' cosi attuale.
La "forma" corteo, e' una dimostrazione, e non un assalto al cielo senza mezzi termini. Forse la concezione disobbediente della piazza ha inquinato i modi di agire e reagire a certe situazioni. Un blocco di una strada, un azione contro chi affama il terzo mondo (cioe' noi, da noi in giu' c'e' il quarto mondo), non e' roba da niente sopratutto se paragonata alla buffonata sessista inscenata da casarini & company (s.p.a.).

A roma in particolare ma in italia in generale le situazioni o cadono nello scadenzismo (per usare "ismi" che forse ti adegueranno alla lettura ma che di per loro sono mezzi termini per dire tutto e nulla) o restano nella nullafacenza politica piu' totale da tipici locali alternativi parassiti di elettricita od acqua...
Se e' preferibile ripartire con un discorso gia' fallito (dopo anni e anni di esperienza, non perche' lo dico io) che molti chiamano movimento, allora bene, che carestia sia. Ma io preferisco che chi si muove continui a farlo e chi non fa un cazzo si prenda le sue responsabilita' e decida di uscire dal concetto di centro sociale, squat, collettivo o quant'altro senza aspettare di cadere in frivolezze politche ed errori madornali (tipo passaggi a destra di cui molto si sente parlare ultimamente o di molto peggio passaggio alla sinistra istituzionale che a parer mio e' peggio del kgb), quindi non prendertela con chi, anche se sempre nelle stesse occasioni, muove il culo, quando magari hai davanti gli occhi centinaia di amici che non fanno piu' nulla da anni se non concerti con ingresso a sottoscrizione e iniziative forzate, meglio le feste di compleanno degli adolescenti nei centri di aggregazione del comune, almeno l'aggregazione li' c'e' per davvero, non della solidarieta' da "passami due tiri di canna" da quattro euro che alla prima carica decade in rotoli di kefie e caschi.


Inoltre puntualizzerei che il linguaggio che hai usato mi offende in quanto povero di rispetto per chi si vive realta' differenti dalla tua, quindi se manchi di questo rispetto non vedo perche' cianci tanto parlando di cose di cui te ne fotti, sii piu' dentro le cose invece di farti prendere dal piacere di parlare, spettegolare, proprio di chi povero di elementi critici e propositivi creativamente non riesce a tenere dicussioni interessanti e coinvolgenti ma solo sproloqui e insulti gratuiti.

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riserve
by uno dei Monday, Oct. 06, 2003 at 2:24 PM mail:

prima dell'adecco, c'erano gia' piu' telecamere che anime.
e dove ci si nascondeva, dato che le vie di fuga erano quelle che erano, e i manifestanti non avevano speranza di sorta o quasi?

a genova ho visto opere d'arte collettive, l'azione diretta è stata un movimento di massa e solidale, per quanto spontaneo. ieri, cazzate degli individualisti piu' egocentrici, menefreghisti in botta d'ormoni, cresciuti col mito del blecche blocche .ma andate a fare in culo, la prossima volta vado coi sindacati.
piu' anarchia meno EGO

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azione di acrobax???
by pot Monday, Oct. 06, 2003 at 2:29 PM mail:

Come fate a dire che è andata bene!
A parte il fatto che il blocco o era del precariato sociale o era di acrobax...mettetevi d'accordo...
a parte il fatto che si sono portati via 30 e passa compagni...
l'intervista sul manifesto fa cagare...inoltre prospetta un ipotesi di azioni che non ci saranno (la distruzione di adecco etcetc), ma dove sta il movimento dei precari che distrugge le agenzie interinali? e poi ai precari interessa distruggere le agenzie interinali? si è trattato di una azione quasi avanguardistica, che oltre tutto non ha riportato la sua ricchezza (se c'era) all'interno del corteo del pomeriggio, non ha comunicato nulla...fatto è che tutti l'hanno letta come l'azione di pochi filo anarchici-tardo autonomi, piuttosto che dei "precari".
E poi basta co sta storia dei precari...qui siamo solo alle solite, il cielo della politica che strumentalizza la condizione di precarietà...
basta co ste sceneggiate...

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consigli per i rioter viaggiatori
by maddai Monday, Oct. 06, 2003 at 2:31 PM mail:

1-Chi non e' della citta' o della zona dove si pensa verra' fatta l'iniziativa o le iniziative, e' pregato di procurarsi il necessario a non perdersi che, porco dio, vuole anche dire il gps se non avete senso dell'orientamento.
2-Chi non e' della zona o della citta' in cui vengono indette le iniziative, e' pregato di tenersi in stretto contatto (a distanza di un braccio), da chi conosce di quella citta'.
3-Chi non e' della zona o della citta' in cui vengono indette le varie iniziative, e' pregato di trovarsi una persona a cui affidarsi (numero di telefono, indirizzo, altro) per eventuali contatti dopo eventuali disordini.
4-Chi non e' della zona o della citta' in cui vengono indette le iniziative, e' pregato di informarsi sulle eventuali assemblee e/o riunioni organizzative dell'evento per poter dire la propria e segnalare disaccordi.
5-Chi non e' della zona o della citta' in cui vengono indette le iniziative, e' pregato di non prendere strane iniziative che potrebbero ricardere sugli abitanti locali.
6-Chi non e' della zona o della citta' in vengono indette le iniziatifve, se viene di testa sua, se la cava di testa sua.

Mi sembra esauriente.............

Fate vobis...

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Non sono d'accordo
by x maddai Monday, Oct. 06, 2003 at 3:28 PM mail:

Scusa e chi invece è della città ed ha organizzato l'azione non ha alcun tipo di responsabilità verso i compagni venuti da fuori?
A me, in anni di politica, è stato insegnato l'esatto contrario di quello che dici tu.
E cioè che devono essere le realtà che operano quotidianemtente sul territorio a "farsi carico" di chi viene da fuori.
Troppo facile altrimenti!

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Grazie. firmato Adecco (SPA)
by Luther Blissett Monday, Oct. 06, 2003 at 4:07 PM mail:

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Bla, bla, bla... "nonostantre fossero stati pensati meccanismi di autodifesa nn c'e' stata forse la lucidita diapplicarli."... bla, bla, bla.. "ottimo l"articolo sul manifesto,grande anche il fatto che fosse anonimo e quindi distrugga la logica dei leaderini che parlano per tutti."...bla, bla, bla... "non sono contro l'azione diretta, ma aspettare due ore forse era meglio...bla, bla, bla "piu' neuroni (e meno cojoni)"
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Che goduria leggersi l'italica cialtro-antagonaggine militoida. Il problema è che:
1) se volete fare i soldatini è bene che vi organizziate di conseguenza, sempre se riuscirete a stare insieme almeno un ora a fare assemblee senza scazzarvi tra quattro gatti (antagonisti) e cazzuti, come solo voi sapete fare.
2) e il fatto che non ci riusciate è proprio perché non c'è nulla di politico (e molto di umorale e prettamente adrenalinico-testosteronico) nelle vostre sedicenti "azioni dirette". in questo senso siete più simbolici di tanti altri che deprecate
3) ne consegue che schemi in piazza non ne avete. e gli unici ve li impone la polizia che vi attacca e vi infiltra (e vi infiltrerà sempre).

Avete ragione: la prox volta allo stadio. Ma andateci tutti, senza ingrassare più l'assicuazione dell'Adecco SPA (che vi ringrazia per l'incentivo a rinnovare i locali).

LB

PS: intervista anonima antileader? Forse Mantovani non voleva inguaiare qualche sedicenne brufoloso, piuttosto !

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lutheryes
by lbbb Monday, Oct. 06, 2003 at 5:02 PM mail:

direi che sono perefettamente d'accordo con luther...

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è singolare....
by ...il fatto che...... Monday, Oct. 06, 2003 at 5:24 PM mail:

...ogni volta che viene usato il nick "Luther Blissett", a questo siano associate le peggiori stronzate mai apparse sul newswire. Chiunque si celi di volta in volta dietro quel nick, finisce per scrivere puttanate... Bah.

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x non sono d'accordo
by maddai Monday, Oct. 06, 2003 at 5:38 PM mail:

mi spiace che ti abbiano insegnato a fare politica, dalle mie parti invece si fa invece di andare a lezione in qualche diocesi ml...

cmq, battute a parte, diciamo che quelli che sono "locali" si curano delle attivita' strettamente locali, ovvero curare i rapporti con il quartiere, avere rapporti con la popolazione e avere un ottica della logistica dei luoghi dell'iniziativa (sapere se magari ci si ritrova in un quartiere di fasci..ecc)....quando vado all'estero io non chiedo altro che ospitalita' come se stessi in "vacanza", per il resto sta a me informarmi su eventuali azioni, su eventuali formazioni politiche in campo e dove e come voler fare qualcosa oppure no e di che tipo e potrei anche pensare di andarmene in caso avessi sbagliato situazione, in italia ovviamente non ho bisogno di sapere queste cose perche' e' il mio "local", quindi agisco come se fossi a casa e il problema non si pone aldila' che nemmeno per l'estero e' un problema, ma solo piacere di avere una "cultura urbana" che si estende fino ad alcune zone dell'"estero" (se questo non e' abbattere confini e globalizzazione non so allora di cosa si parla in altre occasioni...).....

"...lasciatemi insorgere in pace..."

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boh...
by boh... Monday, Oct. 06, 2003 at 7:41 PM mail:

Cominciamo col dire che l'iniziativa non era di Acrobax, io come partecipante mi sento offeso in quanto c'è stato un volere collettivo. Poi io sono andat@ la perchè si parlava di precari/e e reddito, quindi da precaria/o ho voluto partecipare al corteo.
Di tutto queste cose cosa ne penseranno i/le compagni/e di Acrobax visto che stato comunicando a chi farà indagini che la cosa l'hanno organizzata loro ?
IL SILENZIO E' D'ORO.

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boh...
by boh... Monday, Oct. 06, 2003 at 8:04 PM mail:

Cominciamo col dire che l'iniziativa non era di Acrobax, io come partecipante mi sento offeso in quanto c'è stato un volere collettivo. Poi io sono andat@ la perchè si parlava di precari/e e reddito, quindi da precaria/o ho voluto partecipare al corteo.
Di tutto queste cose cosa ne penseranno i/le compagni/e di Acrobax visto che stato comunicando a chi farà indagini che la cosa l'hanno organizzata loro ?
IL SILENZIO E' D'ORO.

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precisazioni
by venacut Monday, Oct. 06, 2003 at 11:00 PM mail:

non so chi a avesse organizzato l'azione, ma so che il blocco era stato pubblicamente lanciato, anche su indymedia, da acrobax, come iniziativa del precariato sociale. magari non l'avevano organizzato e l'avevano solo pubblicizzato, non mi pare faccia tutta questa differenza. era per capirsi. hanno già precisato in molti (e l'avevo fatto anche io) quanto variegata fosse la composizione del corteo, quindi non vedo a cosa serva polemizzare su questo aspetto della questione.
per rispondere a chi mi accusa di aver comunicato alle guardie chi aveva organizzato l'azione, posso dire solo: sveglia, pirla.
poi vorrei anche rispondere alle sconclusionate farneticazioni di chi si firma "venacutter", ma purtroppo non riesco veramente a capire cosa abbiano a che fare con il mio post. non mi sono scagliato contro nessuno, ho fatto solo delle osservazioni su come è stata gestita l'iniziativa. rispondi a quelle, se hai qualcosa da dire, e prima di pubblicare i commenti, ricordati di controllare che abbiano qualcosa a che fare con gli articoli a cui si riferiscono.
è triste notare come sul newswire non sia quasi mai possibile svolgere alcun tipo di dibattito...
ci si proverà in altre sedi.

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bravi
by bravo Monday, Oct. 06, 2003 at 11:45 PM mail:

bravissimi e bravissime

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il silenzio è d'oro
by un altr* che c'era Tuesday, Oct. 07, 2003 at 12:56 AM mail:

l'azione era organizzata da gruppi di precari..
non c'erano bandiere o striscioni riconducibili a strutture..
non serve fare nomi per giudicare politicamente un'azione..
per dire disobbedienti mica dite leo..
dunque..
le critiche se oneste e costruttive servono..
il livello si alza se si può reggere lo scontro, secondo me..
solidarietà * compagn* arrestati

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sinteticamente...
by punto. Thursday, Oct. 09, 2003 at 1:56 PM mail:


mi pare che acrobax abbia lanciato un appello PUBBLICO per COSTRUIRE tale iniziativa...
mi pare che sia stato il confrontarsi delle varie idee a determinare gli eventi...
il blocco era composto da soggettività svincolate o legate a strutture politiche, ma sempre soggettività in quel momento "precarie"...chi parla di sovradeterminazione è qualcuno che non si sente la precarietà addosso...
l'organizzazione ha avuto le sue pecche indubbiamente...ma quando parlano persone tanto diverse ci sono lati positivi e negativi...
la repressione è stata pesante ma il percorso politico è in piedi ed ha fatto solo un passo magari, simbolico e di soggettivazione, ma è cmq iniziato.
l'esperienza è la migliore maestra, e chi critica tanto (comprensibilmente) il metodo dovrebbe pensare che la cosa importante è discutere del merito e del contenuto, così da mettere in pratica davvero la generalizzazione di un dissenso che deriva da simili condizioni, passando per il chi siamo/cosa ci viviamo/come vogliamo reagire...

punto.

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Negative al 100%
by compagno milanese Thursday, Oct. 09, 2003 at 3:17 PM mail:

Vi dico solo due cose: 32 fermati su un blocco di meno di 300 persone.
Possibili accuse: devastazione e saccheggio (dagli 8 ai 15 anni di reclusione).
Non credo ci sia altro da aggiungere.

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Impastiamoli!
by luther Thursday, Oct. 09, 2003 at 4:49 PM mail:

Impastiamoli!...
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Contro lo sciacallaggio delle individualità!
Scegli la faccia da infilare sotto la torta!!!
Esempio:
http://bioticbakingbrigade.org/bbbgallery2.html

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negativo positivo andiamo avanti
by un'altro che c'era Friday, Oct. 10, 2003 at 2:22 AM mail:

mi verrebbe da commentare quasi ogni commento di cui sopra, ma andiamo oltre.il fatto che ci siano stati tutti quei fermi è sicuramente grave, forse evitabile ma in che modo..
questo è stato il prezzo che tutto il blocco del precariato sociale ha pagato per aver cercato di produrre conflitto e progettualità perchè chi ha partecipato alle assemblee preparatorie al blocco stradale tra le mille difficoltà ha sentito proposte discussioni sull'immediato e non futuro oltre che sul 4. molti erano e permangono di dubbi ma sono contento perchè siamo (noi tutti) riusciti a costruire una giornata orizzontalmente senza che niente fosse calato o deciso in chissà quale spazio oscuro politichese o de movimento..dispiace per chi si aspettava altro ma ripeto credo e spero che le assemblee siano l'unico spazio decisionale in cui confrontare dubbi,è difficile poi quando si è in piazza riuscire a dialogare.
c'è chi farneticava poi su una mancata assistenzaorganizzazione di Acrobax, inutile rispondere a questi infami che il blocco era del precariato sociale(per quanto ciò possa essere tacciato di avanguardismo, io sono un compagno, un militante, ma mi definisco precario perchè lo sono veramente nella vita)e che le strutture e le soggetività presenti in piazza più che essere nominate invano semmai vanno tutelate altrimenti ci si bevono a tutti.
c'è stata disorganizzazione, ma eravamo pochi la metro era da evitare e trovarsi di fronte i reparti speciali della finanza non è piacevole, correvano correvano e non si stancavano mai..solidarietà e saluti a tuttie le compagne denunciate

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