Mi trovo spesso sconcertata nel leggere giornali, ascoltare telegiornali, spesso non riesco ad arrivare alla conclusione. Vivo in una località di mare; dalle mie parti,in questi giorni, sta piovendo un bel po'. Anche i più qualunquisti, privati del beltempo e della possibilità di godersi un agosto al mare, non possono negare l'evidenza. Stiamo martoriando questa nostra terra, terra che dovremo lasciare ai nostri figli, terra sulla quale(spero per me) dovrò vivere io stessa un altro bel po' insieme ai miei compagni e alla mia famiglia. Non dovrebbe essere forse ovvio che dobbiamo cambiare rotta e porre al centro di ogni progetto economico-politico l'ambiente? Non sono un'ingenua e so bene che il vile denaro e chi lo detiene guidano l'anima della nostra società. Ma di fronte alla possibilità( che diviene oggi certezza) di non poter più vivere su questa terra che senso ha accaparrarsi quattrini? Forsi chi oggi ha soldi vivrà con opulenza il resto dei suoi giorni, ma la maggior parte di loro ha dei figli(il cavaliere anche diversi..), non diviene forse OVVIO che, anche "per loro", una villetta con piscina fra 50 anni non potrà più trovare fondamenta?Che probabilmente saranno esposti a malattie mortali che neppure il più illustre luminare della scienza potrà curare(forse perché ne è lui stesso affetto..). A cosa abbiamo assistito ultimamente?Sconcertata, qualche sera fa, ascolto il telegiornale che espone uno degli ultimi "sillogismi incompleti busciani"..."ci sono troppi incendi...colpa degli alberi!Tagliamoli!".Che dire?!Dico che mi sento spesso banale, perchè sono certa di parlare non perché matta o inavasata da qualche guru extraterrestre, ma semplicemente perché ho ancora ben chiaro quale è e deve essere il senso comune: se un diabetico ha la glicemia alta non gli propino un tiramisù farcito; o se gliel'ho dato per sbaglio, mi adopero per trovargli dell'insulina, non della zuppa inglese. Spero a questo punto nell'arrivo di un'"entità suprema", che proponga l'INTERDIZIONE a vita per questa razza di irresponsabili. In Italia si tagliano i fondi per le domeniche ecologiche..."Non ci sono soldi, non risolvono il problema inquinamento".Chi credeva che le domeniche ecologiche avrebbero risolto l'inquinamento alla radice?Non poteva trattarsi di un segnale, di un buon esempio almeno per le nuove generazioni?! E' qui che ci ha portato la "mano invisibile" che avrebbe dovuto regolare il mondo? Dico questo come esortazione per me e per tutti noi a riflettere, riflettere a dei consumi più ponderati e consapevoli, riflettere a sentirci tutti in prima persona responsabili di questa terra, (visto che le "nostre amministrazioni" hanno altro a cui pensare), riflettere, ancora una volta, a non fermarsi a quanto i mass media vogliono indurci:pensare con la logica del consumo. okkio ale
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