L'articolo originale e' all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2005/05/792874.php Nascondi i commenti.
Proteste in Slovenia | ||
by ReciNeNato Tuesday, May. 17, 2005 at 7:00 PM | mail: | |
Proteste in Slovenia e messaggi di solidarietà dagli anarchici italiani
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Protest |
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Davanti alla dura realta' | ||
by poveracci !! Tuesday, May. 17, 2005 at 7:22 PM | mail: | |
Chissa quanti di loro si pentiscono amaramente di avere seguito la propaganda secessionista del 1990 ed aver creduto a tutte le balle neo-fasciste di una vita ancora piu' bella e ricca una volta staccatisi dalla federativa socialista yugoslava. |
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la secessione ha evitata la guerra agli sloveni! | ||
by Fabio Mosca Wednesday, May. 18, 2005 at 11:28 AM | mail: | |
erano anni che nella Jugoslavia le cose precipitavano. |
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stronzate sui Serbi | ||
by ma va la' Wednesday, May. 18, 2005 at 12:59 PM | mail: | |
Ne abbiamo sentite anche troppe su Serbi origine di tutti i mali di questo mondo. |
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le stronzate? | ||
by Fabio Wednesday, May. 18, 2005 at 2:02 PM | mail: | |
quanti anni hai? |
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un esempio invece fu Tuzla! | ||
by Fabio Wednesday, May. 18, 2005 at 2:29 PM | mail: | |
Un esempio viceversa di convivenza pacifica fra lavoratori di tutte le nazionalità è stata Tuzla. Non a caso la SAC, il sindacato anarcosondacalista svedese , inviò proprio a Tuzla un convoglio di aiuti per la popolazione. |
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Ecco il famoso discorso di Milosevic | ||
by ma va la' Wednesday, May. 18, 2005 at 2:40 PM | mail: | |
Una delle tante innumerevoli manipolazioni per dimostrare il becero nazionalismo dei Serbi e' stato anche questo discorso che "avrebbe" dato "fuoco alle polveri". |
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" CANCELLATI" dalla new democracy | ||
by ricordarsi anche di questi Wednesday, May. 18, 2005 at 8:47 PM | mail: | |
Mi chiedo cosa c'entri questa pulizia etnica con la secessione, ma credo che siano le due facce della stessa medaglia con l'effigge fascista venduta come democrazia agli "allocchi" nostrani. |
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cancellati, ma dalla Terra! | ||
by altrove venivano uccisi Thursday, May. 19, 2005 at 4:04 AM | mail: | |
Se in Slovenia hanno cancellato dall'anagrafe 18.000 residenti, nessuno però ha loro bruciate le case, uccisi i congiunti, internati nei lagher o deportati! |
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le verità storiche ignorate | ||
by Fabio Thursday, May. 19, 2005 at 9:08 AM | mail: | |
"...Six centuries ago, Serbia heroically defended itself in the field of Kosovo, but it also defended Europe. Serbia was at that time the bastion that defended the European culture, religion, and European society in general..." |
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Per altrove venivano uccisi | ||
by Bene informato Thursday, May. 19, 2005 at 3:34 PM | mail: | |
Non esserne così certo ... |
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Il nazionalismo sloveno collaborò attivamente con gli altri | ||
by Nonationalism Thursday, May. 19, 2005 at 3:42 PM | mail: | |
In Slovenia i nazionalisti serbi negli anni Ottanta si incontravano spesso con gli amichetti di Nova Revija di Lubiana, rivista su cui scrisse anche Tudjman ... |
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by nema problema Thursday, May. 19, 2005 at 3:55 PM | mail: | |
fabio "ustascià" mosca, è anni che pubblica su indy. |
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ci si rilegge | ||
by nema problema! Thursday, May. 19, 2005 at 5:35 PM | mail: | |
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x il kafkiano "nonationalism" | ||
by Fabio Thursday, May. 19, 2005 at 9:31 PM | mail: | |
“…In Slovenia i nazionalisti serbi negli anni Ottanta si incontravano spesso con gli amichetti di Nova Revija di Lubiana, rivista su cui scrisse anche Tudjman ... |
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Non farla tanto complicata | ||
by sempliciotto Thursday, May. 19, 2005 at 10:14 PM | mail: | |
Le cose con gli Sloveni stanno cosi' senza bisogno di complicare con arzigoggoli politichesi: |
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maiale | ||
by fascista Thursday, May. 19, 2005 at 11:21 PM | mail: | |
fabio mosca occhio che sappiamo dove abiti maiale fascista!!! |
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alla minaccia anonima | ||
by Fabio Mosca Friday, May. 20, 2005 at 12:28 AM | mail: | |
Dimostrazione di come certi "compagni" concepiscono la ..."dialettica marxista"! |
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Fabio Mosca è un grande antifascista | ||
by antifascista romano Friday, May. 20, 2005 at 2:20 AM | mail: | |
Tranquillo Fabio, su Indy ci sono molti mitomani che urlano minacce a destra e a manca, ma sono del tutto innocui. Forse per quanto riguarda le ultime vicende della ex jugoslavia sei un po' troppo anti-serbo, ma le tue posizioni sono comunque legittime ed inoltre riconosco che hai svolto un encomiabile lavoro contro il revisionismo storico filo-fascista sulle foibe. |
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Non te la prendere Mosca | ||
by lasciali perdere Friday, May. 20, 2005 at 2:30 AM | mail: | |
ceca.jpg, image/jpeg, 250x251 Rilassati con un po' di buona musica eheheh :P |
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Su Fabio.. | ||
by x antifascista romano Friday, May. 20, 2005 at 8:39 AM | mail: | |
Sbagli quando dici che Fabio e' un' antifascista. |
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Un esempio della sua faziosita' | ||
by vero su Fabio Friday, May. 20, 2005 at 10:11 AM | mail: | |
Un piccolo ma significativo esempio come Fabio "tradisce" la sua faziosita': |
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I nazionalisti sloveni e serbi collaborarono | ||
by Per Mosca dal "kafkiano"molto infor Friday, May. 20, 2005 at 1:34 PM | mail: | |
Certamente non lo sai, ma come emerge da CZK Nova Rebija, ad esempio Hribar, e i nazionalisti serbi si incontrano nell'84 per discutere di scrivere in maniera parallela i documenti nazionalisti (Memoradum e Numero 57) e del futuro della Jugoslavia. |
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Aggiunta | ||
by Nonationalism Friday, May. 20, 2005 at 1:42 PM | mail: | |
Mosca, non ti conosco, ma non sai neanche cos'è il numero 57 di NR ... di Slovenia e nazionalismo, poco ma sicuro non sai un cazzo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Ecco la spiegazione | ||
by dietrologo Friday, May. 20, 2005 at 2:11 PM | mail: | |
Ecco a cosa aspiravano i Kosovari Albanesi dell'UCK. |
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vedi che roba sono? | ||
by x antifascista romano Friday, May. 20, 2005 at 11:08 PM | mail: | |
I rozzissimi attacchi cui è soggetto il Mosca dimostrano che il sito è monitorato dalla lobby cetnica-miloseviciana. |
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l'"antifascismo" cetnico piace a Bush! | ||
by medaglia USA a Mihailovic Saturday, May. 21, 2005 at 4:02 AM | mail: | |
bush-mihajlovic.jpg, image/jpeg, 307x400 Il Parlamento di Belgrado ha parificati i cetnici di Mihailovic (fucilato a Belgrado nel '46 come collaborazionista!) ai partigiani. Il 9 maggio all'ambasciata Usa è stata data alla figlia di Mihailovic la massima onorificenza militare. per chi non li conoscesse ecco un documento da stampare e leggere con calma. ----------------------------------------------------------- I Cetnici di Drazha Mihailovic I Cetnici della seconda guerra mondiale furono una formazione irregolare di guerriglieri costituita dai resti della disfatta dell'esercito monarchico jugoslavo che non oppose alcuna seria resistenza all' invasione dell'Asse nell' aprile 1941. Il leader cetnico Kosta Pechanac fu il più pronto e aperto collaboratore coi nazisti . Egli venne incorporato ufficialmente nel governo collaborazionista della Serbia e mise i suoi uomini a disposizione delle autorità di occupazione germaniche. i Ma la figura più nota dei Cetnici fu Dragoljub (Drazha) Mihajlovich, un colonnello dell'esercito monarchico jugoslavo che emerse come leader del movimento cetnico di tutta la Iugoslavia. Il governo iugoslavo in esilio a Londra, nel gennaio del 1942 lo promosse capo dell'esercito, marina ed aviazione. Mihajlovich fu un monarchico devoto e le sue relazioni con le potenze dell' Asse si svolsero in un quadro di complessità e compromessi. Sin dall'inizio l'obiettivo principale dei Cetnici fu di conservare il potere al re serbo e di preservare l'egemonia serba. La resistenza di per sé fu una considerazione secondaria. Molto presto, già nel maggio del '41 , a poco più di un mese dall'invasione dell'Asse, Mihajlovich inviò il suo secondo in comando ,Vladimir Lenac, a incontrare a Belgrado Dimitrije Ljotich, il principale agente filo nazista della Jugoslavia , leader del movimento pan serbo Zbor, apertamente sostenuto dal nazionalsocialismo di Hitler sin dal 35, aiutato finanziariamente sia dagli industriali che dai servizi segreti tedeschi. ii Lenac, che aveva capeggiato il movimento giovanile di Zbor all'università di Zagabria, informò Ljotich dell'interesse di Mihajlovich alla collaborazione e chiese un elenco di nomi di civili che potessero assistere finanziariamente i Cetnici. iii Nell' agosto del 1941 i rapporti tedeschi annotavano che la sollevazione era formata in maggioranza da comunisti (Partigiani) , mentre i nazionalisti serbi (Cetnici) evitavano deliberatamente il confronto con i tedeschi. In un rapporto inviato a Berlino l'11 settembre, piu' di cinque mesi dopo l'occupazione nazista , Felix Benzler , del ministero degli affari esteri tedesco in Serbia scrisse che all'epoca non c'erano state battaglie fra forze germaniche e Cetnici .iv Il 29 agosto, il giorno in cui il generale Milan Nedich formò il suo governo collaborazionista , lo stesso Nedich inviò un messaggio a Mihajlovich con l'offerta di collaborazioine contro i partigiani . In risposta Mihajlovich inviò una delegazione che si incontrò con Nedich . Nel dopoguerra Nedich testimoniò che le condizioni di collaborazione di Mihajlovich erano : creare un fronte comune contro i Partigiani non solo in Serbia ma anche in Bosnia e Montenegro ; essere riconosciuto ufficialmente dalle autorità tedesche ; ed infine ricevere denaro per le paghe degli ufficiali . Mihajlovich ricevette il denaro ed i tedeschi approvarono. v Sebbene non risulti alcuna operazione militare congiunta fra Cetnici e nazisti sino verso la fine del 41, gli sforzi di Mihajlovich per stabilire una cooperazione con i tedeschi colpirono così favorevolmente il capitano Josef Matl della Abwehr (intelligence militare germanica) che verso la fine di ottobre Matl mise a rapporto che i Cetnici di Mihajlovich si erano messi a disposizione della Wermacht . vi A metà novembre del '41 la richiesta di Mihajlovich di incontrare il comando militare germanico venne accolta. vii La delegazione tedesca venne guidata dal colonnello Kogart, assistente in capo dello staff del comando militare della Serbia. Guidava la delegazione cetnica Mihajlovich che promise di continuare la lotta contro i Partigiani e ribadi' che le sue forze non avrebbero mai attaccato i tedeschi. Egli richiese ai tedeschi 20000 fucili, 200 mitragliere pesanti, 2000 mitragliatrici, 100 mortai, 100000 bombe a mano e 20 mila uniformi e stivali jugoslavi. Propose pure il ritiro dei tedeschi a Nish e Belgrado, mentre i suoi Cetnici avrebbero assicurato tutte le comunicazioni e le strade nella Serbia interna. Copie dattiloscritte di queste richieste vennero preparate sia per i tedeschi che per il capo dei collaborazionisti serbi, generale Milan Nedich. viii Durante l'incontro Kogart e Mihajlovich concordarono che il loro comune nemico erano i partigiani. Kogart però dichiarò che i suoi Cetnici non godevano la stessa fiducia degli altri collaborazionisti che si erano schierati sin dall'inizio con i tedeschi, avendo promosso una lotta aperta contro la Wehrmaht . Mihajlovich protestò che " egli non aveva mai emanato l'ordine di attacco alle forze germaniche. Tutti i suoi ordini erano diretti ad evitare la lotta tranne nel caso che i suoi uomini fossero stati attaccati dai tedeschi. Cosi' era stato sino al momento, e così sarebbe stato in futuro." ix Allora Kogart mostrò molte fotografie di corpi mutilati di soldati germanici uccisi vicino Kragujevac nell'ottobre del 41. Il loro peni erano stati tagliati e messi nella bocca - una tipica forma di mutilazione praticata dai Cetnici . Kogart riteneva che per la responsabilità di questi crimini fosse di Mihajlovich, il quale cercò di scaricare la colpa sui partigiani senza riuscire a convincerlo. A quel punto Mihajlovich ammise che i suoi uomini potessero essere responsabili, ma che egli era ignaro sia dell'attacco che delle mutilazioni . Kogart rispose:" ciò non diminuisce la vostra responsabilità come comandante. Siete voi il responsabile per i crimini commessi dai vostri subordinati." x Quindi l'incontro di metà novembre si concluse con un fallimento, ma non fu l'ultima apertura di Mihajlovich all'Asse. Mentre Mihajlovich stava offrendo ai nazisti di combattere contro i Partigiani di Tito, offriva contemporaneamente a Tito di cooperare contro i tedeschi nei negoziati faccia a faccia durati dal 19 settembre al 26 ottobre del '41.xi Nella realtà storica mantenne la sua parola solo con i nazisti. Il 5 dicembre del '41 l'insurrezione antinazista guidata dai Partigiani in Serbia fu schiacciata dalle operazioni militari congiunte di molte formazioni serbe (i Cetnici di Kosta Pecanac, i Cetnici di Draza Mihajlovich, i volontari di Dimitrije Ljotich, e speciali distaccamenti leali al presidente Milan Nedich), assieme al corpo russo (composto da espatriati antibolscevichi e filonazisti), a truppe tedesche ed a forze ungheresi. Malgrado le relazioni cetnico-germaniche fossero talvolta tese, le due parti collaborarono largamente per la maggior parte della guerra. Da metà novembre del '43 sino al '44 , cioè sino al ritiro tedesco dalla Serbia, su metà del territorio della Serbia vigeva un accordo d' armistizio cetnico-germanico. xii Durante l'agosto del '44 in un incontro segreto , Nedich accordò a Mihajlovich 100 milioni di dinari per le paghe ed appoggiò la sua richiesta ai tedeschi di armi e munizioni , che furono tosto fornite. xiii Il 6 settembre del '44 Nedich e Mihajlovich formalizzavano l'unificazione del comando di tutti i Cetnici , della Guardia Serba di Stato, dei Corpi Volontari Serbi di Ljotich, e della Guardia Confinaria serba. xivDurante la ritirata nell'ottobre del '44 dalla Serbia i tedeschi presero con sè i serbi leali a Nedich,Ljotich e Mihajlovich secondo i piani stabiliti già da mesi. xv xvi La legazione tedesca in Belgrado riforni' i passaporti ai Cetnici di Mihajlovich. xvii xviii. I sostenitori di Mihajlovich hanno sempre giustificato la passività dei Cetnici e i loro accomodamenti con i tedeschi come un tentativo di salvare i serbi dalle rappresaglie tedesche. Ma la collaborazione dei Cetnici coll'Asse avvenne anche quando le vite dei serbi non erano in pericolo.Per esempio nel Montenegro occupato dagli italiani dove non c'era persecuzione etnica contro i serbi, i Cetnici collaborarono ampiamente cogli italiani col proposito primario di integrare il Montenegro come parte di una Grande Serbia. xix Nella Krajna serba in Croazia il pope e comandante cetnico Momcilo Djuich fu costantemente in contatto radio con Mihajlovich il quale a sua volta gli dava istruzioni di collaborazione con gli italiani. xx In seguito alla resa dell'Italia nel settembre del 43 alcuni dei suoi Cetnici disertarono o raggiunsero il movimento partigiano in rapida crescita, ma la maggioranza, alcune migliaia, iniziarono a collaborare con i tedeschi. Questa nuova alleanza cetnico-nazista fu rinforzata quando, in una trasmissione a onde corte il 19 novembre del 43, Mihajlovich ordinò a Djuich di collaborare con i tedeschi, aggiungendo che egli non lo poteva fare apertamente " a causa dell' opinione pubblica". xxi Diversamente dagli italiani,i tedeschi furono cauti con Djuich. Vedendosi indebolito di fronte al padrone dell'Asse, Djuich iniziò a coltivare legami diretti col movimento filo nazista Zbor di Dimitrjje Ljotich. xxii Dalla fine del 44, per le vittorie conseguite dal crescente movimento partigiano e la progressiva demoralizzazione delle sue truppe, Djuich chiese urgentemente ai tedeschi per sè ed i suoi cetnici il permesso di rifugiarsi nella Slovenia sotto controllo tedesco. Quando le autorità germaniche di Zagabria rifiutarono il permesso , Ljotich , allora insediatosi in Slovenia,andò personalmente a Vienna per intercedere a favore di Djuich . xxiii Alla fine Djuich ed i suoi seimila Cetnici scapparono in Slovenia con l'aiuto tedesco . xxiv Verso la fine della guerra Djuich venne catturato dagli Alleati. Gli inglesi provarono a persuaderlo di combattere contro i tedeschi per redimersi, ma egli rifiutò .xxv Le radici ideologiche del movimento cetnico In un certo numero di studi si sostiene che i Cetnici siano stati soprattutto una forza di resistenza solidamente collegata agli Alleati, ma questi lavori danno un'immagine incompleta del movimento cetnico.xxvi Durante la seconda guerra mondiale i Cetnici funzionarono come strumenti della politica di stato serba di genocidio, accettati largamente dalla leadership politica e intellettuale in Serbia. L'ideologia cetnica fu elaborata nel Memorandum " Serbia omogenea " di Stevan Moljevich (datata il 30 giugno del '41, due mesi dopo che il suo autore entrò nel Consiglio Esecutivo del Comitato Nazionale Cetnico e divenne principale consigliere di Mihajlovich). xxvii Il documento propugnava la creazione di un territorio serbo etnicamente puro, anche laddove i serbi costituivano una esigua minoranza, e stabiliva che " i serbi debbono avere l' egemonia sui Balcani." Sebbene scritto a due mesi e mezzo dall'occupazione tedesca, ciò che pianificava il documento era l'espansione territoriale, non una resistenza. In linea con questo Memorandum un direttivo cetnico del 20 dicembre del 41 specificava che il loro obiettivo era una grande Serbia " etnicamente pura ", consistente della Serbia, Macedonia, Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Vojvodina, " ripulita (la Grande Serbia).. di tutte le minoranze nazionali... "xxviii Il movimento cetnico rappresentò una continuità con la principale politica culturale nazionale serba sia negli obiettivi ( l'espansione della Serbia e l'assimilazione o eliminazione delle popolazioni non serbe) che nei metodi (terrore e genocidio). Perciò le idee estremiste, gli individui e le organizzazioni nella vita pubblica serba erano influenzate principalmente da questa corrente di pensiero, la grande corrente serba. L'ideologia di una Serbia etnicamente omogenea ed espansa territorialmente era già stata codificata nel 1844 dal ministro degli interni serbo Ilija Garashanin (1812-1874). xxix In un memorandum segreto intitolato il Progetto (Nacertanije), egli formulò una politica estera di lungo termine in cui la Serbia sarebbe cresciuta attraverso la conquista di terre già abitate da bulgari, macedoni, albanesi, montenegrini, bosniaci, ungheresi e croati. xxx Le idee di questo progetto colpirono l'immaginazione di intellettuali, politici, esponenti religiosi della Serbia ed hanno dominato l' agenda politica nazionale serba sino a oggi. xxxi Sin dal 1840 il ministro Garashanin iniziò a organizzare reti di gruppi segreti di rivoluzionari in Bosnia e più tardi nelle vicine province ottomane (Sandjak, Kossovo, Macedonia) e nelle province austroungariche (Croazia e Vojvodina ). xxxii Nel 1866 formò la gioventù serba unita per riunire i più militanti fra gli agenti ed i rivoluzionari nelle terre contese. xxxiii La gioventù serba unita perse il suo sponsor nel 1867, quando Garashanin perse il potere . Nel 1871 fu fondata a Cetinje (allora capitale del Montenegro) una organizzazione militante della grande Serbia, l' associazione per l'unificazione serba , col proposito di organizzare un insurrezione nella Bosnia-Erzegovina, obiettivo primario per l'acquisizione territoriale serba. xxxiv Siccome questi gruppi realizzarono relativamente poco, fu fondata nel 1903 una nuova organizzazione terroristica segreta , composta da ufficiali dell'esercito serbo- la Mano Nera - che avrà un impatto storico molto maggiore. La prima realizzazione della Mano Nera fu l'assassinio del re serbo Alessandro Obrenovich, perpetrato a causa delle relazioni amichevoli con l'Austria Ungheria , politica considerata incompatibile con l'obbiettivo di annettere alla Serbia i territori austroungarici . xxxv Per il fallimento dell'Obrenovich nel sostenere la Grande Serbia ,un gruppo di ufficiali serbi irruppe nella camera da letto del palazzo reale , pugnalarono il re e la regina a morte, tagliarono loro le dita per rubare gli anelli, e gettarono i loro corpi mutilati dalla finestra . Il leader della Mano Nera era il colonnello Dragutin Dimitrijevich, noto come Apis, che giocherà più tardi un ruolo preminente nella assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando nel 1914. xxxvi La Mano Nera attentò pure alla vita di re Nicola del Montenegro, ma senza successo. Nel 1911 la Mano Nera si costituì formalmente sotto il nome di Unificazione o Morte. Il suo distintivo era formato da un teschio con le ossa incrociate, un pugnale, una bomba e una fiala di veleno. xxxvii NOTE BIBLIOGRAFICHE. i Jozo Tomasevich .War and revolution in Yugoslavia 1941-1945 : The Chetniks (Stanford :Stanford University Press , 1975 ) pag.108 ii Slavko Odich e Slavko Komarica in Noch u magla : Gestapo u Jugoslaviji (Notte e nebbia :la Gestapo in Jugoslavia ) (Zagabria : Centar za informacije i publicitet ,1977 ) pag. 40-47 iii -Boshko N.Kostich in Za istoriju nashih dana : Odlomci iz zapisa za vreme okupacije ( Per la storia dei nostri giorni :frammenti di appunti presi durante l'occupazione ) Lilla , Francia :Jean Lausier , 1949 )pagg.32-36 -Matteo J. Milazzo in The Chetnik Movement and the Yugoslav Resistance ( Baltimora :John Hopkins University Press , 1975) pag. 16 iv Archivi Nazionali di Washington DC , microcopia T-120,roll 200,frame 153419 Christofer R. Browning in Fateful months : essay on emergence of the final solution (Mesi fatali : saggio sull'emergenza della soluzione finale) New York : Holmes and Meier ,1985) ,pagg.42-43 v Archivi del Ministero dell'interno della Serbia , interrogatorio di Milan Nedich del 9 gennaio 1946 ed Archivi dell'Istituto storico militare di Belgrado , archivio Nedich ,doc.1-16, fascicolo 7-1 ,interrogatorio di Milan Nedich in prigione come riprodotti nel libro di Andjelka Cvijich e Milenko Vasovich Milan Nedich : zhivot, govori, saslushanja (M.N. vita, discorsi ed interrogatorio) pagg.223-231, vedere specialmente pag. 227 ; citato pure da Milan Borkovich in Kontrarevolucija u Srbiji .Quislingshka uprava 1941-1944. Knjiga II (Controrivoluzione in Serbia .L'amministrazione Quisling 1941-1944.libro II) (Balgrado :Sloboda 1979)pag.212 vi Archivi Nazionali di Washington (N.A.), microcopia T314,roll 1457, frames 1110-12 vii Per la corrispondenza fra Mihajlovich e le autorità militari germaniche sui preparativi dell'incontro di metà novembre 1941 e la documentazione sull'incontro vedere N.A. microcopia T 314, roll 1457, frames 1110-12, 1314-21,1338. viii Le fonti differiscono in quale dei casi si è tenuto l'incontro di Mihajlovich coi tedeschi , se l'11 novembre 1941 o molti giorni dopo. Vedere Borkovich (1979),vol.1 pag. 219 . Per un resoconto dettagliato dell'incontro di Mihajlovich coll' Abwehr e la Wehrmacht nel villaggio di Divci (presso Valjevo) consultare Borivoje M.Karapandjich in Gradjanski rat u Srbiji (1941-1945) (Guerra civile in Serbia-1941-1945) (Cleveland,Ohio :stampato da Buchdruckerei Dr. Peter Belej, Munchen 1958 ) pagg.128-157 . Questa fonte cita i resoconti scritti dei partecipanti all'incontro , compreso quelli del colonnello cetnico Branislav J.Pantich e del capitano dell'Abwehr Josef Matl. ix Karapandjich (1958) pag.143 x Karapandjich (1958) pagg.128-157 xi Ilija Jukich,The fall of Yugoslavia (New York , Harcourt Brace Jovanovich,1974) pagg.104-105 , 108 ; -Borkovich (opera già citata) (1979),vol 1,pag.219; -Fred Singleton , Twentieth-century Yugoslavia (NewYork :Columbia University Press , 1976 )pagg.93-94 xii Tomasevich (1975),pagg.323-325. xiii Archivi del Ministero dell' Interno della Serbia a Belgrado , non catalogato , minute dell' interrogatorio di Milan Nedich datato 3 febbraio 1946 ed Archivi dell' Istituto Storico Militare di Belgrado ,numero 19 , fascicolo 7 ,box 1 , dichiarazione di Dragi Jovanovich durante l'audizione , come citato dal Borkovich (1979), vol.2, pag . 332 xiv Kostich (1949) pag.164 ;Petar Martinovich-Bajica in Milan Nedich ( Chicago :The first American Serbian Corporation ,1956 ),pag. 367 xv Archivi del Vojnoistoriski Institut Beograda (VIB) ( Istituto Storico Militare di Belgrado) , archivio Nedich ,(AISMB), doc. n.2/2,fascicolo 2 , bow 164 , come citato in Borkovich (1979),vol.2 pag.347 xvi Il 17 agosto 1944 il Comandante Supremo del SudEst ed il governo Nedich discussero sui preparativi per l'eventuale ritirata dei tedeschi e dei collaborazionisti serbi .Vedere N.A. di Washington, microcopia T-312,roll 780, frames 371746, 371754. xvii Voinoistoriski Institut Beograda (VIB) doc.n.2/2,fascicolo 2, box 164,come citato in Borkovich (1979),vol 2 pag.347. xviii Il 17 agosto 1944 il Comandante Supremo del Sud Est ed il governo Nedich discussero sui preparativi per l'eventuale ritirata dei tedeschi e dei collaborazionisti serbi. Vedere N.A. di Washington , microcopia T-312, roll 780, frames 371746, 371754 xix Per le relazioni fra italiani e cetnici vedere Milazzo (1975), pagg.42-69. xx Djuich si vantò di essere il comandante più obbediente a Mihajlovich. Djuich , citato da Milo Gligorijevich in Sbija na Zapadu (la Serbia in Occidente ) (Belgrado : Politika 1991 ) pag. 138. xxi Tomasevich (1975),pag.329 nota 17 ; Stefanovich (1984),pag.307. xxii Milazzo (1975),pagg.163-165. xxiii Kostich (1949),pag.187 ; Milazzo (1975) pagg.178-179 ;Stefanovich (1984)pag. 307. xxiv Kostich (1949)pag.190. xxv Djuich citato in Gligorijevich (1991) pag.153. xxvi Kirk Ford ,OSS and Yugoslav Resistance 1943-1945 (L'OSS e la resistenza jugoslava dal 43 al 45) ( College Station :Texas A&M University Press 1992) Milija M.Lashich-Vasojevich Enemies on all sides :the fall of Yugoslavia (namici da tutti i lati : La caduta della Jugoslavia) (Washington D.C.;North American International , 1976)pagg.252-253; Lees (1990);Alex N.Dragnich ,Serbs and Croats : the struggle in Yugoslavia ( Serbi e Croati : la lotta in Jugoslavia) (New York: Harcourt Brace Jovanovich,1992 )pagg.100-115;Martin (1946);Jukich (1974). xxvii Vedere Tomasevich (1975) pagg. 166-169. xxviii Zbornik dokumenata i podataka o narodnooslobodilachkom ratu jugoslovenskih naroda (Collezione di documenti e dati sulla guerra di liberazione dei popoli della Jugoslavia) (Belgrado : Vojnoistoriski Institut 1981) vol.14 libro I ,pagg.1-7.Questa direttiva è citata pure in Tomasevich (1975) a pag.170.Esiste una questione se la direttiva cetnica sia stata scritta da Mihajlovich stesso o da un suo subordinato che dimenticò il nome del leader.In entrambi i casi non vi sono indicazioni che Mihajlovich abbia disapprovata questa direttiva . Riguardo la paternità di questa direttiva vedere Noel Malcom in Bosnia : a short History (Londra : Macmillan 1994) a pag. 179 . Di fatto la direttiva cetnica del 20 dicembre 1941 rifletteva il pensiero di Mihajlovich. Nel dicembre 1941 Moljevich scrisse una lettera al dott. Dragisha Vasich ,un intellettuale di Belgrado che aveva raggiunto lo staff di Mihajlovich nell'estate . Reiterando il tema della "Serbia omogenea" Moljevich proponeva di impossessarsi di porzioni sostanziali di territorio croato e "ripulire il territorio di tutti gli elementi non serbi" specificando che occorreva "pulire il territorio immediatamente , prima che qualcuno si organizzi ". Moljevich continuava "riguardo ai mussulmani il nostro governo a Londra dovrebbe risolvere immediatamente la questione colla Turchia , facendosi aiutare dall'Inghilterra". Su questo documento appare una nota scritta a matita autografa di Mihajlovich "completamente vero" assieme all'istruzione "avanti al dott. Vasich" . Ristampato in Zbornik dokumenata (1981) vol.14,libro 1 , pagg. 101-103. xxix Michael Boro Petrovich,History of modern Serbia 1804-1918 ( New York : Harcourt Brace Jovanovich ,1976) pagg. 230-235 ; Ivo Banac ,The national question in Yugoslavia :origins , history , politics (Ithaca, New York : Cornell University Press 1984) pagg.82-84 ; Paul N.Hehn Origins of modern panserbism -The 1844 Nachertanje of Ilija Garashanin :An analysis and translation su East european quarterly vol 9, n.2,1975,pagg.153-171. xxx Nachertanje apparve per la prima volta in forma non abbreviata in M.Vuchkovich"Program spoljne politike Ilije Garashanina na koncu 1844 godine" (Programma di politica generale di Ilia Garashanin alla fine dell'anno 1844) sul Delo di Belgrado vol. 38 ,1906, pagg.321-336. Per consultare il testo completo in lingua serba di Garashanin vedere Izvori velikosrpske agresije ( Le radici dell'aggressione grandeserba) ( Zagabria: August Cesarec & Sholska knjiga ,1991) a cura di Bozhe Chovich, pagg.65-71. Per consultare la traduzione in inglese ,sempre a cura di Bozhe Chovich, Roots of serbian aggression (Zagabria: Centar za strane jezike 1993) pagg.68-82.Vedere pure Hehn (1975) pagg.153-171. Il 26 ottobre 1990 Nachertanje è stato ristampato in Pogledi di Kragujevac , la rivista della Srpska narodna obnova (Rinnovamento Nazionale Serbo),l'ala politica della milizia cetnica della Aquile Bianche,il gruppo paramilitare che persegue l'obbiettivo della purezza razziale dei serbi. xxxi Hehn (1975) pagg.153-169. Vedere pure Aleksa Djilas, The contested country:Yugoslav unity and communist revolution 1919-1953 (Cambridge: Massachusets Harvard University Press, 1991),pag 29. xxxii Vasa Chubrilovich, Istorija politichke misli u Srbiji XIX veka, (Storia del pensiero politico in Serbia nel XIX secolo) (Belgrado:Prosveta, 1958),pag. 340. xxxiii Chubrilovich (1958),pag. 333 xxxiv Chubrilovich (1958),pag. 333-336,342. xxxv L'Impero asburgico incorporò la Bosnia Erzegovina ed il Sangiaccato nel 1878.L'accettazione di questo fatto da parte del re serbo Alessandro Obrenovich frustrò l'idea della Grande Serbia che avrebbe dovuto estendersi sino all'Adriatico incorporando Montenegro, Sangiaccato e Bosnia Erzegovina.Coll'ascesa al trono di Pietro I Karageorgevich gli ufficiali dell'esercito ottennero in larga misura soddisfazione in politica estera : Pietro I prese una posizione filorussa e peggiorò le relazioni coll'Austria-Ungheria contribuendo allo scatenamento della I Guerra Mondiale. Vedere Edward Crankshaw,The fall of the house of Habsburg (New York: Penguin, 1963),pagg.371-389. xxxvi Vedere Fred Singleton, A short history of the yugoslav peoples,(Cambridge-Melbourn-New York: Cambridge University Press,1985),pagg.115-116; Crankshaw (1963),pagg.378-379; Banac (1984),pag.110 ; Bogdan Denitch,Ethnic nationalism.The tragic death of Yugoslavia (Minneapolis:University of Minnesota Press,1994),pag.174. Successivamente la Mano nera rifiutò di accettare il nuovo re come proprio comandante supremo. Pietro I la temeva ed organizzò a sua volta la Mano Bianca (Bela Ruka) composta a sua volta di fanatici ultranazionalisti delle forze armate.Vedere Banac(1984),pag.146. xxxvii Ciò è descritto nell'art. 34 dello Statuto dell'Organizzazione Ujedinjene ili smrt (Unificazione o morte):vedere in Chovich(1993),pag.140 |
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La discussione | ||
by Ettore Saturday, May. 21, 2005 at 12:14 PM | mail: | |
è scaduta anche a causa dei soliti nazionalisti, in salsa italo + jugoslava ... |
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x ettore | ||
by fabio Saturday, May. 21, 2005 at 3:57 PM | mail: | |
"...Personalmente ho fatto notare la disinformazione sul nazionalismo in Slovenia, che è stato determonante nella disgregazione ex - Jugo (vedi post su numero 57)..." |
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x Mosca il pirla | ||
by eccoti accontentato! Sunday, May. 22, 2005 at 7:54 AM | mail: | |
A group of intellectuals wrote a manifesto in 1980 which criticised the periodicals of that time (Modernity Magazine , Sodobnost , Literatura and Dialogues) and the first issue of the new magazine appeared in 1982 as a persistent voice of intellectual scepticism and freedom. |
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Le menzogne di Fabio Mosca | ||
by За краљ Sunday, May. 22, 2005 at 3:45 PM | mail: | |
Il signor Fabio Mosca è diventato insostenibile con le sue orrende menzogne sui Cetnici. Il suo odio anti-serbo trasforma chiunque appartenga a quel valoroso popolo in un criminale. |
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grazie del "pirla", ma... | ||
by Fabio Mosca Sunday, May. 22, 2005 at 4:24 PM | mail: | |
credo che la rivista Nova Revija non sia per niente influente sul decorso degli avvenimenti tragici seguiti alla presa del potere di Milosevic in poi a Belgrado. |
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x il cetnico | ||
by Fabio Sunday, May. 22, 2005 at 8:12 PM | mail: | |
cetnici_collaborazionisti.jpg, image/jpeg, 560x380
Eccoti un'immagine del loro "antifascismo" sul quale |
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x Fabio | ||
by За краљ Monday, May. 23, 2005 at 12:04 AM | mail: | |
A parte il fatto che lei non ha smentito nulla di ciò che ho detto, vorrei mostrarle questo "avviso" dei tedeschi affisso nel 1943. E' una taglia di 100.000 marchi in oro per chi avesse consegnato il generale Draza Mihailović, da lei tanto esecrato, alle autorità tedesche vivo o morto. |
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per За краљ | ||
by un altro Monday, May. 23, 2005 at 12:15 AM | mail: | |
non ho seguito bene il vostro discorso e non mi interessa. |
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x altro | ||
by Za kralja i otadžbinu Monday, May. 23, 2005 at 12:24 AM | mail: | |
Secondo te in Serbia la gente conosceva il tedesco? |
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bhè non lo metto in dubbio che la gente in serbia non conoscesse il tedesco | ||
by sempre l'altro Monday, May. 23, 2005 at 12:43 AM | mail: | |
ma quelli a cui erano diretti questi avvisi di solito conoscevano la lingua dell'occupante, inoltre ci dovrebbero essere comunque dei documenti al riguardo in tedesco. |
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era prima dell'accordo dic.'41! | ||
by Fabio Monday, May. 23, 2005 at 7:52 AM | mail: | |
Sul manifesto MANCA LA DATA che lei nel SUO testo indica nel 1943. |
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ora bombardate coi...virus? | ||
by Fabio Monday, May. 23, 2005 at 10:05 AM | mail: | |
rendete la lettura impossibile con una valanga di virus? |
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x Fabio | ||
by Jugoslovenska vojska u otadžbini Monday, May. 23, 2005 at 11:12 AM | mail: | |
Lo vede che lei continua ad omettere? Lei fissa il "cambio di rotta" dei Cetnici ( che, lo ricordo, fu solo tattico ) intorno alla fine del 1941. Perché non dice ad esempio che Mihailović divenne ministro dell guerra del governo ufficiale in esilio l'11 gennaio del 1942 e diventò comandante in capo il 17 giugno dello stesso anno? Perché non dice che Mihailović fu acerrimo nemico di un altro capo cetnico, Kosta Milovanović Pećanac, che sosteneva una stretta alleanza con i tedeschi mentre Mihailović era per la guerra partigiana contro i nazifascisti? E perché non aggiungere anche che lo stesso Pećanac fu fucilato dai Cetnici di Mihailović nel 1944 proprio per alto tradimento e collaborazione con i nazifascisti? |
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è tutto vero ma... | ||
by era un doppio gioco! Monday, May. 23, 2005 at 1:32 PM | mail: | |
"... Perché non dice ad esempio che Mihailović divenne ministro dell guerra del governo ufficiale in esilio l'11 gennaio del 1942 e diventò comandante in capo il 17 giugno dello stesso anno?..." |
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Un imbarazzante silenzio della Sinistra regionale sui cancellati) | ||
by Ettore internazionalista Monday, May. 23, 2005 at 3:04 PM | mail: | |
In Slovenia decine di migliaia di persone sono state cancellate dal 1992, cioè 15 anni fa. Ad oggi la pulizia etnica è riuscita grazie al silenzio anche degli intellettuali in Slovenia. |
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Per Fabio Mosca | ||
by Ettore Monday, May. 23, 2005 at 3:14 PM | mail: | |
Nova Revija ebbe un ruolo importante nell'influenzare la politica slovena in senso nazionalista. |
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Niente assurdità, grazie | ||
by Ettore Monday, May. 23, 2005 at 3:34 PM | mail: | |
Dici tu: "Che degli anarchici possano essere d'accordo con questa visione reazionaria, metternichiana, cinica, lo considero una perversione del pensiero anarchico, da quello di Bakunin (acerrimo nemico degli Imperi, zarista, guglielmino, francese e asburgico) a quello di Errico Malatesta (acerrimo nemico dell'Italia centralizzata, come fu realizzata dai Savoja). Erano entrambi federalisti, ma democratici..." |
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Non esiste nessuna sinistra | ||
by ma quale sinistra Monday, May. 23, 2005 at 3:43 PM | mail: | |
La sinistra e' un'illusione del presente che viene tramandata da un glorioso passato che non c'e' piu'. |
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Milosevic si credeva più furbo di Seselj! | ||
by Fabio Monday, May. 23, 2005 at 4:59 PM | mail: | |
x Ettore che dice: |
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Gia' dimenticavo.. | ||
by ma quale sinistra Monday, May. 23, 2005 at 6:21 PM | mail: | |
Nella lista dei cetnici ho tralasciato quelli che Fabio a ricordato piu' sopra,ossia L'Armata popolare yugoslava Si,proprio quella armata che in 50 anni indottrinava i propri soldati ed ufficiali al principio di UNITA' e FRATERNITA' di tutti i popoli e nazionalita' della Repubblica Federale Socialista della YU. Ora, questo corpo e' diventato per fabio, - una forza cetnica dopo i referendum secessionisti e fascisti. Lui afferma che il popola ha scelto di staccarsi !!! Povero Fabio - ma ci credi davvero a cio' che dici ??? Mai sentito di propaganda ???? Mai sentito della manipolazione dei media ??? Sei al corrente che anche Hitler ha avuto la maggioranza alle elezioni ????Con questo vuoi dire che Hitler era un democratico ed era giustificato nelle sue azioni perche' il popolo lo ha scelto ??? Mi ricordo bene cosa i politici "promettevano" al popolo,una volta staccati dalla Federazione:molto meno spese per l'armata,piu' consumismo,vita da nababbi per tutti, l'unione immediata con la UE e tanta tanta liberta' da farne un'indigestione... Il risultato sono le foto del primo post...... Per raggiungero questo "eldorado" e' logico che bisognava sputtanare al massimo l'armata che garantiva l'unita yugoslava,ed a quel tempo la "campagna" era concentrata sull' armata da un lato e sui Serbi dall'altra che erano i piu' convinti assertori del socialismo yugoslavo e contro ogni interferenza straniera. Un' ultima cosa per chiuderti la bocca definitivamente: Se l'armata fosse stata cetnica,non si parlerebbe ora qui di secessioni e merda simile. In un paio di giorni tutto l'affare sarebbe finito contro i "quattro gatti" territoriali sloveni. All'epoca dicevano che in 12 giorni hanno vinto la guerra contro l'armata federale (considerata la 5.a al mondo per potenza militare). |
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riprendo | ||
by Fabio Monday, May. 23, 2005 at 6:40 PM | mail: | |
x Ettore che mi romprovera tagliando la lunga frase precedente: |
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x "ma quale sinistra" | ||
by Fabio Monday, May. 23, 2005 at 9:09 PM | mail: | |
le tue considerazioni: |
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x "ma quale sinistra" | ||
by Fabio Tuesday, May. 24, 2005 at 5:20 AM | mail: | |
per definire i cetnici del '41 ti rimando alla lettura di qualche buon libro, in particolare l'autobiografico LA MONTAGNA PIù ALTA del già citato Deakin. |
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Posso confermare | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 8:57 AM | mail: | |
che Mosca (o chi per lui), a qunato pare, non sa quasi nulla dei cancellati e di quello che è a successo in Slovenia negli ultimi anni ... |
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Posso confermare | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 8:58 AM | mail: | |
che Mosca (o chi per lui), a qunato pare, non sa quasi nulla dei cancellati e di quello che è a successo in Slovenia negli ultimi anni ... |
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Posso confermare | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 8:58 AM | mail: | |
che Mosca (o chi per lui), a qunato pare, non sa quasi nulla dei cancellati e di quello che è a successo in Slovenia negli ultimi anni ... |
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ma scannerizza e manda su Indy! | ||
by Fabio Tuesday, May. 24, 2005 at 9:06 AM | mail: | |
e a che serve Indy allora? Torni al ciclostile? |
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Pappa pronta | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 9:10 AM | mail: | |
Non ho scanner, per ora pappati questo ... |
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Su Deportazioni | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 9:39 AM | mail: | |
C'erano invece molti campi profughi per almeno 60.000 croati e bosniaci. Le località dell'Istria ne erano piene, impedendo per anni il turismo. Appena nel '99 cominciarono a chiuderli, sollevando l'opposizione di molti profughi che s'erano ormai abituati ad una vita migliore di quella che avevano nei loro villaggi. |
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Su Deportazioni | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 9:40 AM | mail: | |
C'erano invece molti campi profughi per almeno 60.000 croati e bosniaci. Le località dell'Istria ne erano piene, impedendo per anni il turismo. Appena nel '99 cominciarono a chiuderli, sollevando l'opposizione di molti profughi che s'erano ormai abituati ad una vita migliore di quella che avevano nei loro villaggi. |
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Ne deduco che | ||
by Ettore Tuesday, May. 24, 2005 at 10:22 AM | mail: | |
Mosca, o chi per lui, non ha la minima informazione sulla situazione politica in Slovenia e la storia recente. |
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