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Milano - Non si farà il corteo dei fascisti | ||
by da repubblica Friday, Jan. 20, 2006 at 11:28 AM | mail: | |
In Consiglio era passata la mozione che chiedeva di spostare la data. Protestano la Lega e la Fiamma tricolore. Non si farà il corteo dei fascisti. Il questore Scarpis ne ordina il rinvio almeno sino a febbraio.
Il questore di Milano Paolo Scarpis ha deciso ieri sera di rinviare il corteo organizzato per domani dalla Fiamma Tricolore dopo le proteste della comunità ebraica, dei partigiani e delle forze del centrosinistra. La manifestazione potrà svolgersi soltanto dopo il primo febbraio, quindi lontano dalle iniziative per il Giorno della memoria. La decisione di Scarpis è arrivata dopo la mozione contraria approvata in consiglio comunale su iniziativa del ds Emanuele Fiano. Una scelta alla quale si è opposta la Lega. Protestano i responsabili del partito di Rauti. |
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fascisti in AN | ||
by CAF Friday, Jan. 20, 2006 at 12:55 PM | mail: | |
A Milano la convergenza fra estrema destra e destra "istituzionale" è ampliamente documentata dalla presenza di noti esponenti del neofascismo direttamente all’interno di Alleanza Nazionale. Ricordiamo per primo l’ex terrorista nero dei NAR, Lino Guaglianone, candidato in AN alle scorse elezioni regionali e probabilmente ricandidato alle prossime comunali. Nel suo "comitato" emergono nomi tristemente noti alla cronaca politico-criminale milanese: gli ex terroristi anni ’70 Nico Azzi, Cesare Ferri e Maurizio Murelli, oggi ideologhi della subcultura neonazista; l’ex trafficante d’armi Domenico Magnetta (legato alla malavita calabrese e coinvolto nell’omicidio del giovane neofascista milanese Alvarez), gli ex esponenti della Fiamma Tricolore di Pino Rauti, Fabrizio Fratus e Marco Valle ed il loro referente in Comune, il nostalgico Roberto Longhi Lavarini, già Presidente "mussoliniano" di Zona 3, attualmente in Zona 2 come "indipendente di destra" eletto in AN. Tutti costoro fanno liberamente attività "politica", revisionista, apologetica e razzista all’interno del partito di Fini, godendo dell’appoggio della famiglia fascista-mafiosa dei La Russa. Gurda caso, sia i figli di Ignazio che del fratello europarlamentare Romano, fanno arti marziali in quella vera e propria fucina dei picchiatori fascisti che è la Palestra Doria di Via Mascagni, di proprietà dello stesso Guaglianone. Sono queste le vergognose convergenze e convivenze che gli antifascisti milanesi devono pubblicamente denunciare. |
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