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Fini-Giovanardi: Prove libere di repressione con irruzione dei carabinieri a Officina 99
by Ag. Com. NoglobalNET Friday, Jul. 14, 2006 at 5:45 PM mail:

Fini-Giovanardi: Prove libere di repressione con irruzione dei carabinieri a Officina 99

Fini-Giovanardi: Prove libere di repressione con irruzione dei carabinieri a Officina 99

Questa mattina intorno alle 9.00 i carabinieri in
compagnia dei vigili urbani hanno fatto un vero e proprio blitz contro
il centro sociale Officina 99, che a quell' ora era ancora chiuso. Dopo
aver sfondato la porta d' ingresso, hanno fatto lo stesso con tutte le
altre dei vari locali situati al piano superiore, dove sono presenti
una sala prova autogestita, una radio, una televisione, un laboratorio
di informatica...costruiti con anni di sacrifici. In evidente segno di
sfregio é stato staccato il pannello elettrico e
sono stati rubati diversi attrezzi da lavoro presenti nello stabile
come flex, trapano ed altro. Tutto questo avvenuto in un tempo molto
breve e testimonianze raccolte in zona riferiscono di aver visto
portare via da Officina delle piante. Effettivamente dal riscontro
effettuato, oltre i danni ed i furti, abbiamo verificato l'assenza di
alcune piante di canapa poste sul terrazzo e pubblicamente note,
piantate nell' ambito della campagna antiproibizionista che da anni
portiamo avanti insieme a molte altre forze ed associazioni e che ogni
anno festeggiamo pubblicamente con eventi cittadini noti come festa
della semina e del raccolto.
Prima di andare via, apponendo nuovi
catenacci all'ingresso, i carabinieri hanno anche chiamato una
compiacente troup della televisione locale Canale 21 allo scopo di
pubblicizzare la bravata.
Al momento non conosciamo ancora tutti
gli elementi, ma le modalita' alquanto anomale di questa operazione
hanno tutto il sapore di una chiara provocazione politica. E' evidente
che l' obbiettivo fosse proprio quello di attaccare oltre che uno
spazio dei movimenti napoletani e la sua storia, la tenace opposizione
alla recente legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Grazie a questa
assurda legge che equipara droghe leggere a droghe pesanti e manda in
galera anche chi si fuma uno spinello, le autorita' di pubblica
sicurezza hanno margini di intervento e di discrezionalita' ancora maggiori anche senza autorizzazione di un magistrato. E' chiaro che in questo contesto e' piu' facile la prolificazione di abusi come le irruzioni, a meta' tra intimidazione e propaganda politica, chie si sono ripetute ai danni degli spazi sociali piu' impegnati nella campagna antiproibizionista a partire dal Livello 57 di Bologna.
Ora noi ci chiediamo che senso ha accanirsi contro uno spazio autogestito per
poche piantine di canapa in una citta' come Napoli dove invece il proibizionismo fa fare affari miliardari alla camorra con lo spaccio di eroina, cocaina ed altre sostanze
stupefacenti?
Per quanto ci riguarda ogni attacco ad Officina 99
ed agli altri spazi occupati trovera' la piu' ferma opposizione. Da
questa mattina siamo gia' al lavoro per riparare i danni causati e per
ripristinare le trasmissioni di Radiolina ed insutv, messe fuori uso,
ma soprattutto per rilanciare la battaglia antiproibizionista in favore
della liberalizzazione delle droghe leggere e l'immediata abrogazione
di questa assurda legge.


CSOA OFFICINA 99
area antagonista Campana


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