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[trainstopping] Cronologia 22 febbraio 2003
by blicero Sunday, Feb. 23, 2003 at 10:58 AM mail:

Sabato 22 febbraio sono continuati i blocchi su tutte le linee ferroviarie che collegano Vicenza a Pisa, riuscendo a rallentare per 12 ore il treno che portava materiali dalla base di Ederle a quella di Camp Darby. Oltre ai blocchi e ai presidi, diverse manifestazioni hanno dato voce all'opposizione alla guerra.

Nella giornata del 22 febbraio, nonostante le intimidazioni e le minacce di arresti di massa [ 1 - 2 ], si sono moltiplicati gli appuntamenti per le mobilitazioni, per continuare i blocchi nei confronti dei treni carichi di armi, carri armati e veicoli militari tra la base di Ederle a Vicenza e la base di Camp Darby, nei pressi di Pisa.

Le mobilitazioni sono cominciate nella prima mattinata a Grisignano di Zocco in provincia di Vicenza, dove un presidio permanente per rallentare e bloccare i treni provenienti da Ederle e' riuscito a fermare il treno per una ora, prima di essere sgomberato con la forza da carabinieri e polizia.
Il treno e' quindi proseguito in direzione di Padova, dove alla stazione di Campo di Marte un nutrito numero di attivist* e' riuscito a bloccare il treno per alcune ore.
Nel frattempo, in mattinata, a Pisa un corteo [ 1 - 2 ] si e' snodato fino all'aeroporto militare, blindato dalle forze dell'ordine.
E a Bologna, presso la stazione periferica di Corticella, per tutta la mattina e il primo pomeriggio si sono andati radunando centinaia di attivist* richiamati dal tam tam e dai ripetuti appelli a partecipare ai blocchi.
In seguito al blocco a Campo di Marte di Padova, il treno e' ritornato verso Grisignano [ 1 - 2 ], per percorrere la tratta Verona-Mantova-Parma-Pisa, passando senza ulteriori rallentamenti da Vicenza [ 1 - 2 ], ma incontrando la resistenza di alcun* attivist* alla stazione di San Martino Buonalbergo, presso Verona [ 1 - 2 ], dove il treno e' stato bloccato per oltre mezz'ora, prima che le forze dell'ordine sgomberassero con lievi cariche il presidio [ 1 - 2 ].
Gli/le stess* attivist* hanno poi dato vita a un secondo blocco presso il passaggio a livello di Porto San Pancrazio prima dello svincolo di Verona, senza pero' riuscire a rallentare il treno ulteriormente .
Nel frattempo a Brescia si stava organizzando un presidio alla stazione centrale pronto a trasformarsi in un'azione di blocco nel caso il treno passasse per la tratta bresciana [ 1 - 2 - 3 ].
In seguito alle notizie diffuse dai mezzi di comunicazione di movimento e dalla comunicazione tra i presidi, mentre alcune persone rimanevano alla stazione di Corticella per un presidio simbolico, la maggior parte de* partecipant* alla manifestazione bolognese si spostava per dare vita a blocchi a Fornovo [ 1 - 2 ], nei pressi di Parma, e a San Ruffillo, nei pressi di Bologna.
Nel primo di questi blocchi, a Fornovo, 100 manifestant* che bloccavano i binari sono stat* caricat* dalle forze dell'ordine e dispers* [ 1 - 2 - 3 - 4 - 5 ], riuscendo a rallentare senza pero' fermare il passaggio del treno.
Nel frattempo a Pisa, alle 17.00 circa, si e' realizzata una manifestazione di circa 600 persone, che a partire dalla Stazione, presidiata dalle forze dell'ordine, si e' spostata verso il centro della citta' e la Prefettura [ 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 ]. I momenti di maggiore tensione di fronte alla stazione di Pisa Centrale, dove * manifestant* volevano entrare per bloccare un treno che trasportava materiale militare in transito, evidentemente sfuggito alla morsa dei blocchi in tutta Italia.
Dopo il superamento del blocco di Fornovo, il treno ha proceduto spedito verso Camp Darby, e attivist* da tutta Italia hanno cominciato a convergere su Pisa, nei cui pressi la stazione di San Rossore, teatro dell'ultimo blocco di ieri, era gia' militarmente presidiata prima dell'arrivo di qualsiasi manifestante.
I/le manifestant* si sono quindi concentrat* alla stazione di Migliarino Pisano Nord, ultimo svincolo prima della separazione tra la Firenze-Lucca e la linea diretta Parma-Pisa. Al loro arrivo * manifestant* sono stat* caricat*, ma sono comunque riuscit* a entrare nella stazione del piccolo paese del pisano, in attesa dell'arrivo del treno. [ 1 - 2 - 3 ] [ 1 - 2 - 3 - 4 ].
Verso le 21:30 un treno passeggeri e' arrivato alla stazione di Migliarino e il macchinista lo ha bloccato, rifiutandosi di proseguire la marcia, in solidarieta' con i manifestanti e per questioni di sicurezza di transito. Le forze dell'ordine hanno minacciato il capotreno e lo hanno costretto a proseguire la marcia, liberando la stazione.
Verso le 22:00 all'arrivo del treno, le forze dell'ordine hanno proceduto allo sgombero e al contenimento degli/le attivist*, riuscendo a evitare ulteriori rallentamenti del treno. [ 1 - 2 - 3 - 4 ]. Alle 23:00 il treno e' arrivato a Camp Derby. Gli/le attivist* tornano a pianificare i blocchi per i prossimi giorni. con un occhio di riguardo anche alle autostrade e agli aeroporti, dopo che oggi si e' iniziato a parlare di trasporti su gomma.

In tutta la giornata, oltre ai blocchi alle stazioni e sui binari, si sono realizzate azioni e cortei in tutta Italia contro la guerra.
A Torino alcun* attivist* hanno occupato [1 - 2] il Consolato Britannico.
A Ferrara si e' realizzato un corteo di circa 500 persone, concluso senza grandi incidenti [ 1 - 2 - 3 ], come anche a Udine [1 - 2 ], mentre alla Maddalena, nei pressi di Sassari, un corteo di circa 1000 persone e' stato duramente caricato [ 1 - 2 - 3 ].

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