Aggiornamento di sabato 20 settembre
traduzione del comunicato dei solidari@s
in Itoiz
SOLIDARI@S CON ITOITZ
Oggi sabato, 6 giorno di resistenza e autogestione a Artzoki, si è svolto come previsto il programma delle attività. Nella mattinata c’è stata una passeggiata in montagna per conoscere i dintorni del villaggio. Dopo mangiato è stato celebrata una grande festa con la partecipazione dei gruppi di Agoitz: 'Gigantes, dantzaris, txistularis, txalaparta', percussioni e sport campestri.
L’atmosfera è stata molto animata e bisogna dire che i bambini dei villaggi vicini hanno animato la festa e hanno portato da mangiare agli attivisti che stanno portando avanti la resistenza. HNOn possono credere che il villaggio sia ancora vivo e così animato, visto che lo scorso lunedi lo avevano lasciato pensando di non rivederlo più. Circa 250 persone hanno partecipato a queste attività festose, le più vissute dell’ultimo anno di vita di questo villaggio. (...)
D’altra parte, davanti alle notizie diffuse dai media di comunicazione, il collettivo dei Solidari@s con Itoiz chiede che vengano smentiti una serie di punti
- La policia foral dice che sono venuti ieri nel villaggio per proteggere i lavoratori di Iberdrola per garantirli mentre tagliavano la corrente elettrica. Ciò è totalmente falso visto che i lavoratori di Iberdrola non si sono fatti vedere nei giorni precedenti, nè tantomeno gli è stato impedito di lavorare. L’unica cosa certa è che la policia foral si è avvalsa di questa scusa per entrare nel villaggio, nelle case simulando lo sgombero per vedere come si attiva dispositivo di difesa. - Non si può parlare di confronto tra Policia Foral e Solidari@s. Non è questo il fondo del problema. Il quid della questione è che non hanno alcuna necessità di demolire villaggi senza sapere ancora se se la diga sarà riempita e anche se lo fosse, sarebbe il primo caso che conosciamo in cui demoliscano le case e i villaggi prima dell’invaso. Crediamo che dietro la demolizione di questi villaggi non ci sia che la vendetta e il ‘tiro mancino’ del Governo di Navarra, vista la tenacia della resistenza alla costruzione della diga. - Il nostro collettivo non sta realizzando un’occupazione di Artozki, ma è una resistenza contro la demolizione del villaggio e contro il riempimento dell’invaso. L’unica cosa che desideriamo è che i villaggi vicini possano continuare a vivere nelle loro case così come hanno fatto fino ad ora.
SOLIDARI@S CON ITOITZ http://www.sositoiz.com
tradotto da: http://euskalherria.indymedia.org/eu/2003/09/9501.shtml
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