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Raccolta post sul carcere
by imc italy Monday, Nov. 29, 2004 at 11:44 PM mail:

Raccolta di post su Indymedia su carcere e detenzione.

Raccolta post sul ca...
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Di seguito gli ultimi link. Proveremo ad aggiornare per quanto possibile questo post con quanto compare sul newswire su carcere e detenzione in generale.

- Secondigliano uccide
- carcere di Biella, proibito leggere
- protesta contro le prigioni di tipo F in Turchia
- Iniziative anche a Torino...
- Report del capodanno a Lugano in solidarietà ai detenuti
- Il maremoto tira giù una prigione ad Aceh (Indonesia) e i detenuti fuggono
- Altri due decessi nelle patrie galere
- Morti, ancora
- Proteste al carcere di Clairvaux
- Ancora sul caso Lonzi...
- Lettera dal carcere di Spoleto
- Tortura in Euskal Herria
- Anche al Molino (LUGANO) un capodanno di solidarietà...
- Carcere e aids
- Diritti negati a Poggioreale
- Messina: detenuta si suicida gettandosi dalle scale
- Carcere: vite a perdere
- Due iniziative al carcere di Lodi
- Dietro e oltre le sbarre dell'ingiustizia
- Willy trasferito al carcere di Spoleto
- Da Fossombrone: lettera di Mauro Rossetti Busa
- Intervista sul carcere a Michel Focault
- Sit in davanti il parlamento
- Siamo tutti sovversivi...
- Presidio per Paolo Dorigo
- La vita e la morte nel carcere di Livorno
- Proposta per un Capodanno anticarcerario in Lombardia
- Presidio a Poggioreale
- Archiviato il caso Lonzi: muro di gomma intorno a Le Sughere
- E al posto del carcere... niente!
- Federico è uscito!
- Chiudete l'inferno a Buoncammino!
- Morire di carcere...
- Livorno: 24 detenuti scrivono al giornale "siamo sotto choc…"
- Livorno: il Provveditore, "fare chiarezza su queste celle lisce"
- Livorno: la famiglia di Carlos Riquelme chiede giustizia
- Nuoro: i detenuti in protesta chiedono un'ispezione ministeriale
- Banchetto informativo a Nuoro sulla protesta dei detenuti a Badu 'e carros
- Aumentano i detenuti iracheni
- Il carcere - e il carcere fuori dal carcere
- Incatenati davanti al carcere per Dorigo
- "Basta una virgola": lettera di Luigi Vergine, carcere di Borgo S. Nicola (LE)
- Liberi: illegittimo l'arresto degli anarchici"

Link e risorse di controinformazione sul carcere: Filiarmonici | Papillon | Odioilcarcere | Ristretti | Oltre le sbarre | Prigionieri (TMCrew) | Anarcotico


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Dimensione carcere è morte
by (A)lieno Tuesday, Dec. 07, 2004 at 9:54 AM mail:

Bari: detenuto cardiopatico muore durante traduzione







4 dicembre 2004







Fabio Malinconico, 44 anni, è morto d'infarto lunedì scorso mentre veniva trasportato dal carcere di Bari, dove era detenuto, a quello di Secondigliano. A giugno - e a causa delle sue assai precarie condizioni di salute - aveva chiesto gli arresti domiciliari temporanei.



Quindi una lunga attesa e solo il 9 novembre scorso la risposta negativa del Tribunale di sorveglianza di Bari che lo giudicava "compatibile" col regime carcerario ma ne disponeva comunque il trasferimento in una struttura penitenziaria adeguata alle cure del caso. Ieri mattina, i familiari di Malinconico - assistiti dall'avvocato Amilcare Tana - hanno presentato una denuncia alla Procura di Lecce affinché vengano accertate eventuali responsabilità.



Tra i reati ipotizzabili, anche se non formalizzati nell'esposto, quello di omicidio colposo. "Il tribunale - spiega Tana - ha rigettato la nostra richiesta dei domiciliari insieme a quella di una perizia clinica. E lo ha fatto sulla base delle valutazioni di un medico che faceva parte dello stesso collegio.



È la prima volta che vengo a sapere che del collegio di un tribunale di sorveglianza, solitamente composto da due magistrati e da due esperti (più che altro psicologi o pedagoghi) faccia parte anche un medico del quale peraltro non si conosce il nome. Ora è nostro diritto sapere se la valutazione sia stata condotta secondo tutti i crismi e con quale assistenza il detenuto sia stato tradotto a Secondigliano dove è arrivato già morto".



Malinconico - considerato un personaggio di rilievo della criminalità salentina e in carcere dal luglio del 1996 - scontava una pena di 23 anni e due mesi per associazione a delinquere finalizzata a traffico di droga, spaccio, ricettazione, violenza privata, lesioni personali, esercizio abusivo di gioco d'azzardo e detenzione illegale di armi.



A Melfi - dove era detenuto sino allo scorso anno - subisce il primo infarto: è il giugno del 2003. Da allora le sue condizioni peggiorano tanto da costringerlo a subire un intervento per l'applicazione di un pace-maker.



"Il dirigente sanitario del carcere di Melfi - denuncia Tana - lo aveva dichiarato incompatibile non solo col regime carcerario ma anche con i centri diagnostici e terapeutici delle strutture penitenziarie. Del resto l'ultimo volta che l'ho visto versava in condizioni tremende, soffriva di anoressia, usava la sedia a rotelle e non poteva muoversi senza l'assistenza di un infermiere".



"Anche questo episodio - è il giudizio di Angiolo Marroni, garante dei diritti dei detenuti per il Lazio - conferma quanto io e altri volontari e operatori del carcere denunciamo da tempo. La priorità resta quella sanitaria.



Il diritto alla salute che i detenuti non perdono nel momento in cui vengono rinchiusi negli istituti di pena viene costantemente violato e offeso. Questa situazione non può continuare. Occorre che il Sistema sanitario nazionale se ne faccia carico e che la magistratura di sorveglianza esca da una cultura che spesso la vede burocratizzata".
(A)lieno

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Lettera dal carcere di Fossombrone: Mauro Rossetti Busa
by # Friday, Dec. 17, 2004 at 7:59 AM mail:

Mauro Rossetti Busa, detenuto nel carcere di Fossombrone, un proletario dimenticato anche dal suo legale, in condizioni di salute precarie ed allarmanti a causa della sua sieropositività all’HIV e che da quasi 2 mesi conduce lo sciopero della terapia con i farmaci prescrittigli

Ricevo questa lettera e la inoltro, da parte del compagno anarchico Mauro Rossetti Busa, detenuto nel carcere di Fossombrone, un proletario dimenticato anche dal suo legale, in condizioni di salute precarie ed allarmanti a causa della sua sieropositività all’HIV e che da quasi 2 mesi conduce lo sciopero della terapia con i farmaci prescrittigli. Chiede di poter conferire con un avvocato di fiducia e di ottenere la riassegnazione a Firenze. A Fossombrone vive una situazione di precarietà e mancanza di solidarietà.
Mauro è stato condannato a 6 anni e mezzo di carcere per rapina a un americano, senza uno straccio di prova e con contraddizioni nelle accuse. E’ perseguito anche per altri reati, relativi ad attentati incendiari a mezzi industriali con finalità di eversione dell’ordine democratico, istigazione con finalità di terrorismo e infine, ai sensi dell’articolo 270 bis “per avere aderito al movimento Anarchico Insurrezionalista ed in concorso con altri per aver fabbricato un pacco esplosivo che veniva inviato al Prefetto di Firenze Achille Serra.”:


Io sottoscritto Rossetti Busa Mauro,
invio alla Direzione del carcere di Fossombrone, codesta lettera, con la quale tengo a farvi sapere che lo scrivente, dal 24 ottobre 2004, continua a portare avanti la protesta del rifiuto della terapia giornaliera per il problema della sieropositività da HIV.

Oggi mi trovo a portare avanti questa protesta dal 54° giorno
ed intendo proseguirla ad oltranza.
Ed inoltre ho provveduto a informare anche l’avvocato di questa protesta, che non ha dato alcun segno di sostegno o di solidarietà.

Lo scrivente inoltre comunica alla direzione che il giorno 14 dicembre 2004, rifiuterà di prendere il vitto del carrello amministrativo ad oltranza.

Le ragioni di questa protesta sono le seguenti:

Essere avvicinato in un carcere della Toscana, Firenze, fornito di un centro clinico e nello stesso tempo avere la possibilità di conferire con il proprio legale di fiducia per motivi difensivi processuali, nella regione Toscana.

Ed inoltre lo scrivente si associa alla protesta del prigioniero comunista Paolo Dorigo, detenuto nel carcere di Spoleto (PG) e alla protesta con i prigionieri del carcere di Badu’ e Carros e con i detenuti di Alta Sorveglianza.
Un saluto anarchico

Rossetti Busa Mauro
Fossombrone, 14 dicembre 2004

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