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Manifestazione per Giuliana
by viviana Sunday, Feb. 20, 2005 at 3:07 PM mail: vivianavivarelli@aliceposta.it

Questo paese e' un buon paese, la sua classe governante non ne e' degna. Si fa sempre piu' grande la differenza tra la gente e il governo.

In questo paese la gente e' buona, prova sentimenti, ha buon senso, sa
distinguere chiaramente il bene dal male, prova spontanea compassione. Non
siamo un paese di avventurieri, di sfrontati o di criminali. La maggior
parte di questo paese e' formata da brave persone, che lavorano, faticano,
si appoggiano a principi sani e puliti, hanno sentimenti onesti e vivono in
modo onesto.
Vedere in un livido giorno di febbraio 500.000 persone che in un freddo teso
e con la minaccia di pioggia e neve, con le ondate della brutta influenza
che ha colpito tutti e le recidive e le convalescenze, con una mobilita'
scarsamente organizzata, ha sostenuto viaggi lunghi e faticosi a proprio
spese e ancorche' in una situazione in cui ormai anche dieci o 20 euro
stanno diventando una risorsa, e ancora di piu', dopo che tante
manifestazioni sono gia' avvenute nella sordita' apparente delle istituzioni
se non nella derisione beffarda dei loro media e dunque dovrebbe essere
subentrata anche stanchezza e un senso di frustrazione dopo tanto muoversi e
operare che nulla ha conseguito, e ugualmente vedere che in queste
condizioni cosi' tanta gente ha voluto dare testimonianza e sobbarcarsi
fatica e freddo e viaggi, io credo che questo sia un grande segno della
bonta' di questo paese. Ma i comandi che sono venuti dall'alto per vietare
ancora una volta la diretta Tv o che hanno assegnato falsi dibattiti a
guerrafondai come Selva o a giornalisti faziosi e poco aperti alla pace, ci
ha ancora una volta deluso profondamente. Non c'e' rispetto alcuno per la
democrazia là dove la voce del popolo non è ascoltata o, peggio, si tenta di
soffocarla nella non informazione e non può parlare a nome di nessun popolo
il governante che continua non solo a ignorarlo o a insolentirlo e cerca
anche di strozzarne la voce. Colui non rappresenta ormai piu' che se stesso.
La cosa che mi è piaciuta di più in questa manifestazione è il ritorno del
mondo cattolico e del mondo politico alla partecipazione sentita della gente
e al coraggio della piazza. E sono anche lieta che in questa manifestazione
composta e civile non si siano alzate le voci dissonanti degli esibizionisti
o dei creatori di disordine. La cosa che mi piaciuta meno e' l'ipocrisia,
ormai non piu' accettabile, di coloro che si sono rivestiti dietro frasi di
circostanza che coprivano un nulla morale sempre piu' difficilmente
sostenibile. A quelli della Lega che si sono nascosti dietro la frase:
"Facevamo un favore agli ostaggi piu' col silenzio che con la
partecipazione", ricordo che le stesse parole non furono pronunciate per i 4
mercenari e che allora anzi la partecipazione dei politici della sinistra fu
molto apprezzata, specie quella di Bertinotti. Dello stesso coraggio e della
stessa partecipazione paritaria però questi non sono stati capaci.

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