Per gli interessi pubblici di Napoli e dell’Area Flegrea. Fermiamo l’assalto speculativo sul litorale di Bagnoli e le aree industriali dismesse. Difendiamo il ripristino della spiaggia, la creazione del grande parco verde, la realizzazione delle attrezzature pubbliche.
Il futuro di Bagnoli è in pericolo. Le recenti polemiche sulla stampa locale testimoniano di una gestione occasionale del territorio, che contraddice l’interesse collettivo e gli atti di pianificazione pubblica. E’ ormai chiaro che alcune istituzioni, settori della maggioranza e costruttori napoletani stanno formando un fronte speculativo deciso a mettere le mani su Bagnoli: la recente nomina del presidente dell’ACEN a consigliere della BagnoliFutura indica che interlocutori privilegiati del Comune sono adesso quegli stessi imprenditori che, giudicando il recupero ambientale un lusso, vorrebbero piazzare gli alberghi sul lungomare e sostituire la darsena interna proposta dal Piano Urbanistico Esecutivo (Pue) di Coroglio con un grande porto sul litorale! Una società di Sviluppo Italia presieduta da Gaetano Cola ha già pronto un progetto per riutilizzare a tale scopo la colmata a mare, sostenuto dall’assessore Oddati e dal presidente dell’Autorità Portuale Nerli (già autori della privatizzazione di buona parte dell’arenile tra Coroglio e La Pietra, che ha sottratto ai cittadini napoletani gli ultimi scampoli di spiaggia gratuita).
Dallo staff del sindaco si è poi intimato alla Bagnolifutura di vendere subito i suoli bonificati ai privati, rinunciando al quel recupero sociale della rendita edilizia che era indispensabile per realizzare il parco, la spiaggia e le altre attrezzature pubbliche! Ancora: il Comune ignora le osservazioni della Sovrintendenza, che ritiene la realizzazione del porto incompatibile con le norme di tutela paesistica, così come ha ignorato le obiezioni dei comitati locali di Pianura, che si sono opposti alla decisione di allocare ai Pisani la discarica per i rifiuti della bonifica di Bagnoli. Tutto questo mentre la nuova legge urbanistica della Regione Campania toglie alle assemblee elettive ed attribuisce alle Giunte forti poteri in materia di approvazione e modifica dei piani urbanistici, prefigurando scenari pericolosamente antidemocratici: il Consiglio Comunale inizierà il 16 maggio la discussione del Pue, ma sia il Sindaco che il Presidente della Regione hanno dichiarato che, dopo una rapida approvazione, lo si potrà tranquillamente alterare con un successivo Accordo di Programma!
Oggi siamo dunque ad un bivio pericoloso, solo un forte movimento popolare può impedire la devastazione del territorio di Bagnoli, prodromo dell’assalto speculativo all’area flegrea. Il Piano Esecutivo di Coroglio, precario compromesso tra esigenze del capitale, bisogni sociali e necessità ambientali, rischia di ridursi a mera scenografia per coprire manovre torbide; coloro che finora lo hanno assunto come un baluardo contro la speculazione devono rendersi conto che oggi, di fronte alle pressioni della speculazione, non è più tempo di trincerarsi ma di contrattaccare. Sosteniamo con forza che:
• deve essere garantita la potestà pubblica della pianificazione urbanistica, la partecipazione popolare ai processi di trasformazione ed il libero accesso ad informazioni e procedimenti tecnici.
• occorrono garanzie precise sui tempi e i modi di realizzazione della bonifica, del parco, della spiaggia e dei servizi collettivi, che devono avere la priorità sulle altre opere.
• il litorale ed il mare di Bagnoli devono essere risanati e restituiti ad uso pubblico gratuito, rivedendo tutte le scelte sinora compiute (dalle concessioni alla portualità) che inficiano questo obiettivo.
• è necessario ridiscutere i criteri con cui si è individuata la cava di contrada Pisani a Pianura per allocarvi la discarica delle scorie prodotte dalla bonifica di Bagnoli.
• ogni ipotesi sul ruolo che Bagnolifutura deve avere nel processo di trasformazione urbanistica, e le concrete modalità operative che intende adottare (valorizzazione immobiliare versus valorizzazione fondiaria) deve essere discussa in Consiglio Comunale.
Ai cittadini, alle forze culturali, sociali e politiche che intendono farsi carico degli interessi pubblici della citta, proponiamo di organizzare un’assise popolare permanente che promuova la discussione pubblica e coordini le mobilitazioni.
Collettivo Politico di Arkitettura, Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, Comitato Bagnoli, Partito dei Comunisti italiani, WWF, Italia Nostra, Partito della Rifondazione Comunista, Area Antagonista Napoletana, Associazione Rinascita dei Pisani, Unità delle Sinistre, Sinistra Ds, Forum di Salute Mentale, Associazione Lello Mele, Associazione Caschi Gialli, Associazione Odissea Flegrea
Assemblea pubblica per la costituzione di un’Assise Cittadina per Bagnoli
martedì 17 maggio 2005 ore 16:00 Facoltà di Architettura di Napoli
Aula Gioffredo Palazzo Gravina via Monteoliveto 3
