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coffe la casa e altre miserie
by re-post Wednesday, Nov. 23, 2005 at 1:26 PM mail:

...

da "il Domani" di ieri

Cofferati ai partiti

«Sulla legalità voglio
anche il vostro consenso»
Il fatto. Il sindaco non arretra su case occupate e centri sociali. Domani
sera arriva Franco Giordano: il capogruppo di Rifondazione alla Camera
parlerà del ruolo del Prc nelle istituzioni
immediatamente assegnate?
«Alcune sì, altre avranno
bisogno di manutenzione
- prosegue il primo
cittadino - c’è bisogno
di quelle case, la domanda
in città è molto alta e
dobbiamo fare in modo
che qualsiasi cosa possa
farla diminuire, la attueremo
». E sui centri sociali il
primo cittadino tira avanti,
mentre per il Tpo c’è un
progetto condiviso per il
trasferimento, per il Livello57
ancora non si trova
la quadra. «Abbiamo proposto
a tutti quelli che si
trovano in situazioni dove
si produce disagio per i
cittadini soluzioni alternative
adeguate - spiega Cofferati
- Chi rifiuta sa che
rischia di essere trasferito»,
comunque. Ai microfoni
Rai Cofferati spiega anche
la “presa” che il tema della
legalità sta avendo sulla
città: «Ho il consenso dif-
Cristiano Zecchi
Nessun passo indietro sul
tema legalità. Ma anche
l’impegno perché su un
tema così delicato al consenso
dei cittadini ci sia
anche quello dei partiti.
Sergio Cofferati (nella foto)
l’aveva annunciato il
giorno dello sgombero del
Lungoreno e ieri l’ha ribadito:
«Sulle case occupate
agiremo il più rapidamente
possibile». E,
allo stesso tempo, riapre il
fronte sui centri sociali che
non vogliono cambiare sede:
«Chi rifiuta sa di essere
trasferito». Il punto sulla
legalità Sergio Cofferati
l’ha fatto ieri pomeriggio a
margine del consiglio comunale,
ai microfoni del
servizio parlamentare della
Rai. La battaglia sulle case
occupate era stata “inaugurata”
mesi fa, quando il
primo cittadino aveva fatto
alcune considerazioni sull’aumento
spropositato di
occupazioni di appartamenti
dell’Acer, da destinare
alle graduatorie per i
più bisognosi. E quasi tutte
nel quartiere San Donato,
tra via Beroaldo e piazzetta
Musi. Adesso le cose non
sono cambiate, i collettivi
(Mao, Crash e Passepartout)
hanno continuato ad
occupare case ed hanno
annunciato altre azioni.
«C’è una lista molto lunga
delle case occupate - sostiene
Cofferati - agiremo
quanto prima». Sulle date
non si sbilancia e a chi gli
chiede se ci sarà un contatto
con gli occupanti per
cercare di allontanarli fa
capire che ormai la discussione
è interrotta. Tutte
le case saranno poi
fuso dei cittadini ma io
continuo a lavorare affinché
ci sia anche quello tra
i partiti». E a chi cerca
sempre di tenere divisi gli
ambiti di discussione il
primo cittadino ribadisce il
suo concetto di fondo: «La
legalità non è di destra o di
sinistra, ma riguarda la vita
di milioni di cittadini». Milioni
appunto, quindi non
è solo un tema locale: «La
legalità - chiude Cofferati -
credo che sia un tema
importante per Bologna,
ma non solo per Bologna
».
Proprio dal versante partiti
ieri è arrivata una novità:
domani sera Franco Giordano,
capogruppo del Prc
alla Cameram e che ha
seguito da vicino la “vicenda
Bologna”, sarà in
città.
L’appuntamento è alle 18
nella Sala silentium in vicolo
Bolognetti per parlare
del ruolo del Prc nelle
istituzioni. Una tappa importante
per vedere come
andrà a finire la vicenda
legalità e che peserà sulla
decisione di Maurizio
Zamboni di rimanere o
meno in giunta.
Ieri, intanto, dal fronte della
sinistra radicale, sul tema
legalità è arrivata l’ennesima
stoccata di Serafino
D’Onofrio che ha criticato
il sindaco per la
vicenda lavavetri: «Non solo
non c’è il racket, ma tre
lavavetri sono finiti al Cpt
».

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