APPUNTAMENTO DEL ROMA SOCIAL FORUM VEN 18 OTTOBRE ALLE ORE 8 IN VIA TIBURTINA KM 12,400 (subito dopo il Raccordo Anulare) DAVANTI ALLA SEDE DELL’ALENIA MARCONI SYSTEMS PER L'INIZIATIVA "PEDALA E PIKKETTA PER I DIRITTI E CONTRO LA GUERRA".
La CGIL ha proclamato per venerdì 18 uno sciopero generale per la difesa e l’estensione dei diritti, per lo sviluppo e l’occupazione. Soprattutto per la difesa dell’art.18, che, al di là della sua importanza intrinseca, è divenuto il simbolo del DIRITTO AD AVERE DIRITTI.
Il Roma Social Forum, in tutte le sue articolazioni tematiche e territoriali, propone una PEDALATA con l’obiettivo di generalizzare questo sciopero nei contenuti e nelle forme.
Per quanto riguarda i contenuti sciopero “generalizzato” significa sciopero non solo di quelli che sono tutelati dallo Statuto dei Lavoratori, ma anche di chi non è tutelato perché disoccupato, precario, flessibile, clandestino. La lotta non è più solo nella fabbrica e nell’orario di lavoro, perché la fabbrica è “dovunque” e perché l’orario di lavoro è “in ogni momento”. Porteremo lo sciopero nell’unico luogo comune a tutti quelli che chiedono DIRITTI: la STRADA.
Per quanto riguarda la forma va evidenziata la modalità (BICICLETTA) ed il luogo (LE FABBRICHE DI ARMI DELLA TIBURTINA). Con la bicicletta vogliamo riprenderci il nostro spazio ambientale e rallentare il ritmo frenetico della società globalizzata. Non vogliamo essere solo lavoratori e consumatori. Abbiamo bisogno di spazio per socializzare, abbiamo bisogno di tempo per riflettere e comunicare. Partiremo dal km 12,400 della via Tiburtina, dove si trova la sede dell’Alenia Marconi Systems, che produce per il settore militare sistemi radar di avvistamento e puntamento, sistemi di comando e di controllo terrestri e navali, e soprattutto la sede dell’MBDA, industria missilistica seconda al mondo e prima in Europa.
Sappiamo che non sarà facile comunicare i nostri contenuti ai lavoratori del settore militare, ma vogliamo “contaminare”, vogliamo che i nostri sindacati capiscano, come hanno fatto ad esempio i sindacati argentini e brasiliani, che il diritto al lavoro da una parte ed il diritto alla pace e alla salute dell’ambiente e quindi dell’uomo dall’altra non possono più essere confliggenti tra loro.
Senza lavoro non c’è vita. Ma non c’è vita neanche senza pace, senza giustizia e senza la conservazione dell’ambiente naturale. Non c’è vita per i popoli del nord del mondo se non c’è vita per quelli del sud.
Non potremo arrivare ad avere 3 automobili a testa per salvare i lavoratori della FIAT, non potremo fare la guerra permanente globale per salvare i lavoratori dell’Alenia, non potremo riempire l’ambiente di sostanze tossiche per salvare i lavoratori dell’ENI di Gela.
La parola d’ordine è RICONVERSIONE. L’Alenia deve riconvertirsi al civile e produrre ad esempio satelliti che effettuino il monitoraggio delle condizioni ambientali del pianeta. La FIAT e l’ENI devono investire sulle tecnologie pulite e sulle energie rinnovabili.
Non si può continuare a parlare di sviluppo basando la sua misurazione solo sul Prodotto Interno Lordo. Bisogna parlare di qualità della vita. Non si può continuare a parlare di sviluppo sapendo, come tutti sanno, che le risorse naturali non sono infinite e che per portare il resto del pianeta al nostro livello di consumi servirebbero altri 6 pianeti come la terra.
APPUNTAMENTO VEN 18 OTTOBRE ALLE ORE 8 IN VIA TIBURTINA KM 12,400 (subito dopo il Raccordo Anulare) DAVANTI ALLA SEDE DELL’ALENIA MARCONI SYSTEMS PER UNA PEDALATA FINO A PIAZZA SEMPIONE.
Sarà una pedalata numerosa, colorata e rumorosa con cui diremo:
SI’ ALL’ESTENSIONE DELL’ART.18 E DEI DIRITTI ANCHE A PRECARI, FLESSIBILI, INTERINALI, DISOCCUPATI, STUDENTI, MIGRANTI;
SI’ AL REDDITO DI CITTADINANZA;
SI’ ALLA PACE.
NO ALLO SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE;
NO AL PRECARIATO;
NO ALLA GUERRA .
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