Events
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Start: 21:30
End: 22:00
UNDERGROUND Preparatevi per il prossimo fine settimana, presso Underground vi saranno quattro giorni ricchi di iniziative....... Scarica il flyer Start: 09:00
End: 12:00
Il 12 dicembre 2008 alle ore 9.00 dalla stazione FS di Mestre partira' uncorteo in occasione dello sciopero generale. Questo corteo e' regionale. Alcune soggettivita' hanno deciso di dar vita ad uno spezzone autogestito. Ci si trova alla stazione FS di Mestre alle 9.00... magari qualche minutoprima. Tuttinpiedi Start: 11:00
End: 14:00
LA GRECIA BRUCIA, IL SANGUE SCORRE, Sabato 6 Dicembre, gli sbirri uccidono con un colpo di pistola in pieno petto il quindicenne Alexis Gregoropoulos nei pressi del quartiere universitario di Exarchia ad Atene. In un paese martoriato da corruzione e reo d’essere lo scolo europeo della crisi economica dilaniante che sta tirando fuori il vero volto dei governi aguzzini e sfruttatori, in Grecia, a trent’anni dalla fine della dittatura fascista dei Colonnelli si muore ancora sotto il fuoco di regime. Trent’anni di “crescita” accompagnata da corruzione e mafia destroide, che ha riportato lentamente il malcontento e l’istinto rivoluzionario per le strade ellene. Alexis non è che una delle migliaia di vittime di questo sistema criminale e assurdo che ogni giorno cade per le strade del mondo. Non è che una goccia nell’oceano di sangue di cui stato e capitale da troppo tempo si macchiano. Alexis muore come solo un ragazzo della sua età può morire, con la spensieratezza e quella linfa vitale innata di cui chi ci comanda ha sempre avuto paura. Start: 16:00
End: 19:00
Mostra su carcere, regimi speciali, cpe, ed esercito in città. Start: 18:30
End: 21:00
Mai dire Mai La pena di morte, barbara e crudele che sia, è un male minore rispetto all'ergastolo. Start: 19:00
End: 05:00
Festa trash benefit spese legali per le denunce dopo lo sgombero del Selva squat dalle 19 strabiliante torneo di scopa a coppie (iscrizioni sul momento) cena vegan dalle 23 karaoke e come gran finale... una sculettante festa trash dove duelleranno Dj Tarzanello VS Dj Maracaibo entrata 5 franchi/3 euro presso il centro sociale il molino Start: 20:00
End: 23:59
SPARTACO CSA PRESENTA: LE NOTTI DI PIOMBO. VENERDI' 12 La strage è di stato! - ore 20.00 presentazione, inaugurazione mostra sulle stragi di stato SABATO 13 Reati associativi: eredità del fascismo e repressione del - ore 20.00 inizio assemblea interviene:"Gaber" ( comitato promotore della campana nazionale contro il 270 Start: 20:30
End: 23:59
Actividades en apoyo a l@s pres@s en lucha organizadas en Toledo (España): Start: 21:00
End: 23:59
Venerdì 12 Dicembre ore 22.00 12 dicembre 1969 – Strage di Stato A 39 anni dalla strage, ricordiamo i fatti del 12 dicembre attraverso la visione di due documentari : 12 dicembre 1969 una bomba alla banca dell’agricoltura a Milano inaugura con 16 morti e 88 feriti la stagione delle stragi di stato. Di questo come dei successivi attentati ancora oggi la magistratura non ha accertato responsabilità. Nonostante tutto già 39 anni fa, le inchieste e il buonsenso di molti avevano individuato i colpevoli: gli esecutori sono i fascisti, il mandante è lo stato. Come il processo del G8 genovese ha recentemente dimostrato, lo stato non si può auto-condannare, la responsabilità di bombe sulla popolazione inerme (come di pestaggi e torture) è più che sufficiente a far crollare il senso stesso su cui lo stato si poggia. Nemici della cultura della delega e della gerarchia, non invochiamo aiuti superiori con cui saziare la nostra sete di giustizia in questo arido deserto. Quello che interessa è fare tesoro della storia per comprendere il presente, quello che ci preme è fermare le nefandezze che gli stati commettono ogni giorno; i migranti annegati nei nostri mari, le stragi sul lavoro, le vite spezzate dalle nostre bombe in paesi stranieri, morti nel silenzio generale, che non generano scandalo, figuriamoci riprovazione o qualsiasi reazione nell’opinione pubblica. Come non smuovono le coscienze nemmeno le prigioni per i clandestini, l’esercito per le strade, e tutta quella miriade di ordinanze e provvedimenti che restringono la nostra libertà, con l’assurda pretesa di farci sentire più sicuri. In una società dove viene premiata la diligenza e l’ossequioso inchino ai paradigmi dominanti, il consenso diviene una strada obbligata, mentre per chi si ribella non resta che indifferenza se non biasimo o odio. |
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