Parma | Stupro - Non è mai troppo tardi, non è mai abbastanza!

Riceviamo e diffondiamo:

Non e` mai troppo tardi, non e` mai abbastanza!

Nella notte del 16 Marzo sono apparse alcune scritte e dei manifesti con le foto e i nomi degli stupratori Francesco Concari e Francesco Cavalca. Nella stessa notte sono state fermate cinque persone con l`accusa di danneggiamento e imbrattamento – a loro va la nostra complicita` e solidarieta`.

Non deleghiamo le nostre risposte a sbirri e tribunali. Non sono le aule dei tribunali i posti dove cerchiamo giustizia o verita`: non lo possono essere, in quanto garanti della violenza dello stato. Nei processi per stupro, giudici e tribunali perpetuano le stesse violenze sulle donne che ipocritamente dichiarano di difendere, inquisendo le loro vite. Le sentenze non ci interessano e non le aspettiamo (siano esse una condanna o una assoluzione).

Le nostre azioni esulano da ogni apparato giuridico o dal verbo del potere.

Per queste ragioni non ci facciamo e non ci faremo mai scrupoli a rendere espliciti i nomi e i volti dei nostri nemici. Li cerchiamo e indichiamo dove trovarli, augurandoci che si moltiplichino le pratiche di attacco nei loro confronti. E lo facciamo per le strade. Lo facciamo direttamente.

Non scopriamo con lo stupro di Parma che il sessismo e` presente nelle nostre vite in modo strutturale.

Vogliamo agire per minare le condizioni in cui casi come questo si sviluppano e per attaccare la cultura patriarcale e sessista nella sua totalita`. E` con pratiche di azioni diretta che riteniamo importante rispondere aule violenze di genere, cosi` come ad altre oppressioni sistematiche al di la` della canea mediatica che si crea intorno a casi come quello dello stupro di Parma.

Non siamo passive, non siamo vittime, contrattacchiamo!

Alcune anarchiche


Mer, 29/03/2017 – 15:04
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