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ANARCHICI IN ARRESTO A LECCE 13/05/2005
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270bis, ter, quater...

Cinque arresti in Puglia e oltre venti perquisizioni in tutta Italia, per l'accusa di un'associazione "finalizzata al compimento di atti di violenza a fini di eversione dell'ordine democratico". Questo il risultato di un'operazione portata a termine da 150 agenti nella mattina del 12 maggio su richiesta del PM Giorgio Lino Bruno. Le persone arrestate sono accusate non solo di aver organizzato o istigato le proteste contro il Cpt "Regina Pacis" di San Foca (Lecce), ma anche un gran numero di danneggiamenti e azioni contro multinazionali, banche ed istituzioni militari. Con tale ipotesi, i magistrati hanno potuto invocare l'articolo 270bis, la famigerata "associazione sovversiva", e ottenere la collaborazione del Servizio Centrale Antiterrorismo (diretto da Franco Gratteri, uno dei responsabili del raid alla Diaz a Genova nel 2001) e addirittura della Direzione Distrettuale Antimafia.

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RIVOLTA AL CPT REGINA PACIS 12/07/2004
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Cariche al centro di detenzione Regina Pacis

Domenica 11 luglio nel pomeriggio le forze dell' ordine hanno caricato un gruppo di manifestanti anarchici che portava la propria solidarietà ai migranti rinchiusi nel centro di detenzione Regina Pacis a San Foca(Lecce).
Le cariche sono iniziate in seguito all' ennesima rivolta all' interno del carcere e si sono trasformate in una caccia all' uomo tra le dune della spiaggia. Uno dei reclusi ha cercato di fuggire ma è stato bloccato dalla polizia, un manifestante ha subito la rottura di una gamba.
Inoltre due attivisti sono stati fermati, uno e' stato subito rilasciato mentre il secondo e' stato trattenuto e portato in carcere con l'accusa di violenza a pubblico ufficiale.
Nulla si sà quello che i migranti hanno subito nel Cpt dopo che le forze dell’ ordine sono intervenute per sedare la rivolta.

Comunicati di solidarietà:
Capolinea occupato
Osservatorio Italia/Albania
Rifondazione Comunista
Commissione Antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI

Rassegna Stampa
Il Manifesto

Approfondimenti: Il Regina Pacis
TARANTO SUPER MILITARIZZATA 06/07/2004
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TARANTO TRA NATO E RISCHIO NUCLEARE

Il 25 giugno scorso è stata inaugurata la base navale militare di Chiapparo, in Mar Grande, a Taranto, ampliamento della base già esistente, finanziato per un terzo dalla NATO.
La morsa militare attorno alla città si fa sempre più stretta e mobilitazioni e proteste non sono mancate.
Nel febbraio 2004 i mediattivisti di Peacelink dimostravano, presentando gli esiti delle loro ricerche su documenti non secretati del Pentagono, che di fatto la base navale di Taranto si trasforma in base NATO, per l'esattezza diventa il Quartier Generale Usa delle Forze di pronto intervento marittimo delle forze navali .
D'altronde, l'importanza strategica di Taranto si conferma già nel 1998, quando gli Stati uniti con il benestare del governo D'Alema, decidono di collegare la base navale al sistema C4I (comando, controllo, comunicazioni, computer e intelligence) della marina Usa.
Sulle isole Cheradi, di fronte a Taranto, è stato così installato un centro di comando e spionaggio del Pentagono (l'unico nell'area mediterranea) che, collegato a uno analogo nel Bahrain, viene usato anche per le operazioni militari in Iraq. La nuova base di Taranto, dovrà far fronte anche all'eventualità che un sottomarino coli a picco.
Una delle esercitazioni in programma nel Golfo di Taranto per il mese di giugno 2005 è la simulazione, chiamata "SORBET ROYAL 2005", dell'affondamento di un sottomarino dell'Alleanza Atlantica e il recupero dell'equipaggio.
Tutti i sommergibili USA sono a propulsione nucleare, e, infatti, il rischio nucleare accomuna Taranto ad un'altra base navale USA, quella della Maddalena, in Sardegna.
SGOMBERO 23/06/2004

Sgombero del centro sociale Coppola Rossa di Adelfia

Il 21 giugno su disposizione dell' Autorità Giudiziaria sono stati posti i sigilli all' ex macello comunale di Adelfia, da 7 anni strappato al degrado ed all' abbandono e sede del Centro Sociale Occupato Autogestito Coppolarossa, e sono stati raggiunti da informazione di garanzia 15 compagni.
[continua]
Aggiornamenti: RIOCCUPATO IL COPPOLA ROSSA
DISASTRI ECOLOGICI 13/11/2003
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I fantasmi dell'Enichem

Lo scorso ottobre è uscito un libro di Giulio di Luzio che racconta la vicenda dell' Enichem di Manfredonia (FG), una storia di industrializzazione selvaggia, di investimenti fallimentari al sud, di veleni e di morte sul lavoro.
Il libro descrive la prima colonizzazione del territorio, l' arrivo dell' Eni a Manfredonia all' inizio degli anni '70, la devastazione di un ambiente incontaminato, la distruzione di autentiche oasi naturalistiche e di un patrimonio di inestimabile valore paesaggistico, naturalistico, archeologico, agricolo e turistico. Tutto in nome dello sviluppo economico e del ricatto occupazionale fatto pesare senza mezzi termini su un' intera comunità del sud affamata dalla disoccupazione.
Una domenica mattina, quella del 26 settembre 1976, sull' intera città, e in particolare sul quartiere Monticchio, situato a ridosso dello stabilimento chimico con i suoi 12.000 abitanti, cadono qualcosa come 32 tonnellate di anidride arseniosa, noto cancerogeno, in seguito allo scoppio della colonna di arsenico. Manfredonia conterà negli anni successivi decine di decessi tra i lavoratori e tra i civili.
Sabato 15 novembre a Barletta ci sara' la presentazione del libro.
ALTA MURGIA 04/11/2003
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IN MARCIA LUNGO LA MURGIA

Il territorio dell' altopiano della Murgia, nel cuore della Puglia, che sarebbe gia' dovuto diventare parco nazionale, per la precisione il primo parco rurale in Italia, e' stato oggetto, negli anni, di continue mutilazioni, dalla pratica dello spietramento [1][2], alla contaminazione irreversibile del terreno con fanghi tossici e rifiuti speciali, scaricati illegalmente.
Inoltre l' area murgiana e' stata designata come sito "idoneo" ad ospitare lo stoccaggio di scorie nucleari [1][2].
E se ancora non fosse abbastanza, va anche detto che sul territorio dell' Alta Murgia sono presenti ben cinque poligoni di tiro militari, tra i più grandi d' Italia, che insieme agli altri siti delle Forze Armate fanno della Puglia l' emblema di un sud militarizzato.
La situazione e' gravissima, ed e' stata lanciata una grande mobilitazione per porre fine allo scempio, per il prossimo sabato, 8 novembre. Si marcera' , anche in bici, da Gravina ad Altamura (BA) per dire no alle discariche di veleni e scorie nucleari ed alla militarizzazione del territorio.
Tutte le informazioni per partecipare sono disponibili sul sito: www.altramurgia.it, compreso il volantino con l'appello per la manifestazione.
Foto dalla marcia
VERTICI 10/10/2003
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Lecce - Zona a Risiko

In questi giorni, Lecce è teatro di due appuntamenti internazionali: la riunione del cosiddetto ASEM e la Conferenza delle scuole delle truppe corazzate della Nato.
I primi, nell' incontro Asia-Europa (ASEM) discuteranno, a quanto ci è dato sapere, di ambiente, acqua, energia, e metodi di produzione, nel castello Carlo V, militarizzato a dovere, già scenario del summit del novembre scorso.
A incontrarsi saranno 15 Ministri dei paesi dell' UE e quelli di 10 paesi asiatici (Brunei, Cina, Indonesia, Giappone, Corea, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia, Vietnam). Non si sa di preciso qual è l' obiettivo specifico dei 25, sicuramente quello di gestire economicamente, nel perfetto stile neoliberista, le questioni relative allo sviluppo di un sistema che a causa di politiche selvagge e indiscriminate ha già causato danni irreparabili all' ambiente.
I secondi autocelebreranno la forza delle loro armi che ha causato "danni collaterali" alle popolazioni a cui hanno fatto la guerra, da ultimo in Iraq dove ci sono state 1519 morti violente da quando l' esercito americano è entrato a Baghdad.
Si incontrano allegramente per decidere i loro piani di morte, gentilmente ospitati e riveriti dalle Amministrazioni locali. Le stesse che aderiscono alla marcia della pace Perugia-Assisi e che da sempre appoggiano la falsa accoglienza che i Cpt riservano ai migranti fatta di detenzione, pestaggi, soprusi di ogni genere.
Sono iniziate le proteste: il movimento leccese ha infatti organizzato un controsummit che culminera' con la manifestazione di lunedi 13 novembre.

09/10/2003: Azione davanti alla casemrma Zappala' a Lecce [foto]
10/10/2003:Critical mass a Lecce [foto]
13/10/2003: Corteo - Aggiornamenti - [1] [2] [3] [foto - Diretta su radiopaz
SALENTO 14/07/2003
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No Borders !! No Nation !!

Il salento si "muove" sotto il sole
Dal 21 al 27 luglio nella localita' Frassanito vicino Otranto si tiene un campeggio internazionale antirazzista. E' un appuntamento promosso dal Tavolo Migranti del Social Forum Italiano con l'adesione della Rete Noborder e di molte altre reti antirazziste europee come Kein mensch ist illegal, Kanak attac, Gisti ...

E' il primo appuntamento del genere costruito in Italia ed il suo programma si incentra sulla lotta alla militarizzazione delle frontiere e allo sfruttamento del lavoro migrante. La scelta della Puglia in questo senso è fondamentale, perchè principale frontiera "in uscita" e teatro delle "raccolte" in agricoltura proprio in questo periodo.

"No Borders Radio" una radio "pirata" fruibile a tutti, invadera' l'etere e la rete, per i 6 giorni di attivita' del campo, allo stesso tempo sara' costruito un media center all'interno del campeggio, primo passo verso indymedia puglia, accorrette numeros*.

Il programma: it, en, fr provvisorio ed in elaborazione

Come arrivarci: it, en, fr - map


[ NoBorderNetwork | migranti.net | border0 | no-racism.net | Kein mensch ist illegal | Expertbase ]

Aggiornamenti: 23-07 occupato l'ispettorato provinciale del lavoro
24-07: Azione CPT Regina Pacis foto 1 - 2 | video
27-07: azione al centro di accoglienza Bari Palese | h 17.45 | h 18.55 | h 20.40 | h 21.50 | h 21.59 | h 22.07 | h 22.33 | h 22.25 | h 22.50 | h 23

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