Occupazione del consolato svedese a Genova in solidarieta' con i prigionieri di Gothenburg

Occupazione del consolato svedese a Genova, Italia

Oggi,mercoledi' 18 luglio 2001, intorno alle 10.00 del mattino, un gruppo di attivisti ha occupato simbolicamente il consolato svedese a Genova, Italia.
Essi hanno agito per solidarieta' con le persone trattenute dalle autorita' in Gothenburg dopo l' UE-summit in Giugno.
La citta' di Genova e' stata blindata dalla polizia, in circostanze simili a quelle di Gothenburg, in preparazione al G8, una riunione dei leader delle sette nazioni piu' industrializzate del mondo e I leader della Russia.

L'occupazione del consolato svedese ha trasformato l'ufficio in un centro temporaneo di lavoro solidale con I prigionieri.

L'azione e' stata sciolta dopo un'ora, ma potrebbe essere proseguita. "continueremo con occupazioni simili fino a che I prigionieri politici in Gothenburg non saranno liberati. Trasformeremo posti vuoti come il consolato in centri di resistenza" dice un portavoce del gruppo, e aggiunge:"chiediamo e abbiamo bisogno di spazi dove la gente possa usare computer e telefoni, preferibilmente a carico delle autorita' svedesi.Loro sono responsabili per la situazione a causa dei loro attacchi a danno dei manifestanti. Dovrebbe essere ricordato che i manifestanti in tutte le situazioni sono stati non violenti fino all'attacco da parte delle autorita'".

Il consolato svedese, infatti, era inutilizzato al momento dell'occupazione, apparentemente svuotato dal G8.Un messaggio e' stato trovato nella segreteria telefonica del consolato, che informava che il consolato sarebbe stato chiuso dal 16 luglio fino a che il meeting non fosse finito.

"Siamo preparati ad aiutare le persone che hanno bisogno di assistenza, specialmente chi e' stato arrestato e trattenuto dalle autorita' italiane" dice lo stesso portavoce, e continua "sembra strano che le autorita' svedesi chiudano le istituzioni che sono li' per aiutare I loro cittadini, specialmente nei momenti del bisogno".

Il gruppo chiede inoltre:

*I prigionieri siano riconosciuti come prigionieri politici

*il poliziotto che ha sparato sui manifestanti sia processato per assalto e tentato omicidio

*la polizia che ha partecipato ai disordini sia ritirata dalle proprie mansioni per incompetenza, dopo una valutazione psicologica

*il capo della polizia di Gothenburg sia arrestato, preferibilmente dopo essere stato picchiato con una mazza da gente a cavallo, "per fargli sapere come ci si sente"