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Ora paghino gli assassini! Fuori l'Europa dalla guerra!
by mazzetta Friday, Mar. 12, 2004 at 10:48 AM mail:

Via i ladri delle nostre vite e della verità! Via dal potere gli sciacalli!

Via i ladri delle nostre vite e della verità!

La follia nella quale ci hanno trascinato i guerrafondai si è manifestata ieri a Madrid.

Da una parte la follia di chi bombarda le città dell’occidente senza la necessità di avere macchine da fantascienza, dall’altra la follia della menzogna militarista della banda guerrafondaia.

Per noi italiani un copione già visto: mentre si soccorrevano i feriti, si contavano i morti e si consolava il dolore di una umanità dilaniata nel gesto quotidiano di recarsi al lavoro, gli sgherri europei della politica assassina voluta da Bush, si sono lanciati come avvoltoi sui cadaveri per assicurarsi che nulla disturbasse la loro riconferma al potere.

Iene, avvoltoi, bugiardi.

Aznar ha mandato avanti il suo ministro, ma si è macchiato dello stesso delitto di Berlusconi in occasione dell’attentato di Nassirya, ha sfruttato i corpi ancora sanguinanti dei suoi cittadini per approfittarne in vista delle elezioni di domenica.
Berlusconi chiese silenzio, rispetto per i morti che aveva contribuito ad uccidere, nessuno ha potuto dire che in realtà questo cabarattista era il responsabile principale, dei cadeveri dei nostri militari allineati per i funerali.
Anche il suo Ministro dell’Interno, Pisanu, non mancò l’occasione di diffamare, sfruttando i cadaveri ancora caldi, i propri oppositori politici, ricorrendo a fantascientifiche ricostruzioni e squallide insinuazioni di legami mai provati tra i veri terroristi e che all’interno del paese era contro la folle guerra all’Iraq.

Ora, esattamente come accadde da noi, in Spagna si invoca il silenzio, il rispetto dei morti.
Si chiede di terminare la campagna elettorale, lanciando come ultimo messaggio l’unità nazionale di fronte all’attacco degli antidemocratici baschi.
In realtà si prosegue nella grande menzogna, con le mani sporche di sangue innocente si sfrutta l’opera di macellai internazionali per vidimare la politica assurda che ci trascina nel pozzo senza fine della violenza planetaria.

La “War on terror”, la grande mistificazione, è già persa, la politica di questi attorucoli criminali in realtà fomenta il terrorismo, è un dato di fatto, nulla a che vedere con le fantasie propalate dalla fiction delle destre irresponsabili.

Era molto tempo che non si assisteva ad un tale episodio di sciacallaggio politico tanto grave nelle ore di un attentato tanto sanguinoso.

Mentre la popolazione di Madrid provava le stesse emozioni e ferite degli uomini e donne innocenti di Baghdad sotto le bombe “alleate”, il governo Aznar toglieva dalle tasche dei morti e dei feriti la scheda elettorale e faceva arbitrariamente una croce sul proprio simbolo.

Neanche il tempo di capire e l’ETA diventava il funzionale mostro di turno, contro ogni evidenza, contro l’opinione del mondo e delle borse che crollavano, dimostrando che certo non era ETA l’indiziato numero uno.
L’occasione era buona per accusare le sinistre di assurdi collateralismi con il terrorismo, in un ribaltamento allucinato della realtà.
Se ETA raccogliesse le dichiarazioni di ieri e chiedesse un risarcimento, i baschi tutti diventerebbero i più ricchi del continente.

Ma in Spagna domenica ci sono le elezioni, che ancora una volta la destra europea cerca di vincere con l’inganno ai danni dei propri cittadini.
Il Partito Popolare cerca di ritardare la metabolizzazione della verità da parte degli elettori, cerca di aizzare i cittadini contro il nemico basco, e di provocare un’unità nazionale funzionale alla sua permanenza al potere.
Unità nazionale che giustamente dovrebbe rivolgersi questi criminali internazionali, veri ladri di pace e verità

I cittadini europei, e quelli dei nostri due paesi in particolare, tanto simili tra loro, non volevano la guerra, ora muoiono e chi li ha uccisi cerca di trarre vantaggio dalla tragedia.

Occorre fermare la violenza, occorre cacciare la triade Blair, Aznar, Berlusconi dall’Europa, i cittadini spagnoli, se riusciranno ad appropriarsi della verità ne avranno l’occasione domenica.
Fuori i maggiordomi di Bush dalle nostre cancellerie, riacquistiamo la dignità che ci hanno rapinato armati dei media sotto il loro controllo e delle clamorose menzogne che hanno sparato contro i cittadini tenuti nell’ignoranza.

Gridiamo forte che non ci riconosciamo in questa politica della menzogna, che ieri sera imperava sulle nostre Tv, che anche quando ormai era solare l’innocenza dell’ETA, proponevano solo attacchi ai baschi e alle sinistre “complici” mentre, di ora in ora, si smantellava il teorema fantasioso, si arrampicavano in ardite montature su possibili collaborazioni degli stessi baschi con gli assassini di al-Quaeda. Numerosi criminali hanno ballato ieri sui corpi dei fratelli spagnoli, in una gara all’accusa inverosimile, al sostegno dell’inganno sulla pelle dei morti ancora agonizzanti.

Vergogna su questi sciacalli, vergogna su una informazione che ieri ha compilato una lunga colonna infame di disonestà intellettuali, menzogne ed opportunismi. Ieri i mezzi di informazione hanno costruito solo un teorema assurdo, allontanandosi mentre il tempo scorreva, da ogni residua dignità e dalla verità.

E’ ora che cada il tabu’ di coesioni nazionali artefatte, utili solo a reggere il gioco a questi criminali, chiamiamoli con il loro vero nome.

E il momento nel quale chi non volle la guerra deve alzare la testa, e rivolgendosi ai propri rappresentanti deve urlare sulle loro facce: ASSASSINI!

Assassini di vite ignare, assassini della verità, assassini della convivenza civile.
Se il mondo continua ad essere vittima di questi inganni si condannerà alla nuova barbarie, al feudalesimo delle grandi corporations, alla dittatura delle destre assassine.
Il 20 marzo si terranno le manifestazioni per la pace, che quel giorno si gridi che Osama, Bush, Blair, Berlusconi, Aznar ed i loro servi negli altri paesi sono gli assassini dei quali l’umanità vuole liberarsi.

Via gli assassini dall’Europa!
Riprendiamoci la nostra dignità di esseri umani e cittadini, torniamo in strada a pretendere la pace per i cittadini, per l’umanità dolente degli ultimi privati di voce, rifiutiamo ancora e sempre la guerra di questi criminali!

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