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http://italy.indymedia.org/news/2004/03/498336.php Nascondi i commenti.

Ora paghino gli assassini! Fuori l'Europa dalla guerra!
by mazzetta Friday, Mar. 12, 2004 at 10:48 AM mail:

Via i ladri delle nostre vite e della verità! Via dal potere gli sciacalli!

Via i ladri delle nostre vite e della verità!

La follia nella quale ci hanno trascinato i guerrafondai si è manifestata ieri a Madrid.

Da una parte la follia di chi bombarda le città dell’occidente senza la necessità di avere macchine da fantascienza, dall’altra la follia della menzogna militarista della banda guerrafondaia.

Per noi italiani un copione già visto: mentre si soccorrevano i feriti, si contavano i morti e si consolava il dolore di una umanità dilaniata nel gesto quotidiano di recarsi al lavoro, gli sgherri europei della politica assassina voluta da Bush, si sono lanciati come avvoltoi sui cadaveri per assicurarsi che nulla disturbasse la loro riconferma al potere.

Iene, avvoltoi, bugiardi.

Aznar ha mandato avanti il suo ministro, ma si è macchiato dello stesso delitto di Berlusconi in occasione dell’attentato di Nassirya, ha sfruttato i corpi ancora sanguinanti dei suoi cittadini per approfittarne in vista delle elezioni di domenica.
Berlusconi chiese silenzio, rispetto per i morti che aveva contribuito ad uccidere, nessuno ha potuto dire che in realtà questo cabarattista era il responsabile principale, dei cadeveri dei nostri militari allineati per i funerali.
Anche il suo Ministro dell’Interno, Pisanu, non mancò l’occasione di diffamare, sfruttando i cadaveri ancora caldi, i propri oppositori politici, ricorrendo a fantascientifiche ricostruzioni e squallide insinuazioni di legami mai provati tra i veri terroristi e che all’interno del paese era contro la folle guerra all’Iraq.

Ora, esattamente come accadde da noi, in Spagna si invoca il silenzio, il rispetto dei morti.
Si chiede di terminare la campagna elettorale, lanciando come ultimo messaggio l’unità nazionale di fronte all’attacco degli antidemocratici baschi.
In realtà si prosegue nella grande menzogna, con le mani sporche di sangue innocente si sfrutta l’opera di macellai internazionali per vidimare la politica assurda che ci trascina nel pozzo senza fine della violenza planetaria.

La “War on terror”, la grande mistificazione, è già persa, la politica di questi attorucoli criminali in realtà fomenta il terrorismo, è un dato di fatto, nulla a che vedere con le fantasie propalate dalla fiction delle destre irresponsabili.

Era molto tempo che non si assisteva ad un tale episodio di sciacallaggio politico tanto grave nelle ore di un attentato tanto sanguinoso.

Mentre la popolazione di Madrid provava le stesse emozioni e ferite degli uomini e donne innocenti di Baghdad sotto le bombe “alleate”, il governo Aznar toglieva dalle tasche dei morti e dei feriti la scheda elettorale e faceva arbitrariamente una croce sul proprio simbolo.

Neanche il tempo di capire e l’ETA diventava il funzionale mostro di turno, contro ogni evidenza, contro l’opinione del mondo e delle borse che crollavano, dimostrando che certo non era ETA l’indiziato numero uno.
L’occasione era buona per accusare le sinistre di assurdi collateralismi con il terrorismo, in un ribaltamento allucinato della realtà.
Se ETA raccogliesse le dichiarazioni di ieri e chiedesse un risarcimento, i baschi tutti diventerebbero i più ricchi del continente.

Ma in Spagna domenica ci sono le elezioni, che ancora una volta la destra europea cerca di vincere con l’inganno ai danni dei propri cittadini.
Il Partito Popolare cerca di ritardare la metabolizzazione della verità da parte degli elettori, cerca di aizzare i cittadini contro il nemico basco, e di provocare un’unità nazionale funzionale alla sua permanenza al potere.
Unità nazionale che giustamente dovrebbe rivolgersi questi criminali internazionali, veri ladri di pace e verità

I cittadini europei, e quelli dei nostri due paesi in particolare, tanto simili tra loro, non volevano la guerra, ora muoiono e chi li ha uccisi cerca di trarre vantaggio dalla tragedia.

Occorre fermare la violenza, occorre cacciare la triade Blair, Aznar, Berlusconi dall’Europa, i cittadini spagnoli, se riusciranno ad appropriarsi della verità ne avranno l’occasione domenica.
Fuori i maggiordomi di Bush dalle nostre cancellerie, riacquistiamo la dignità che ci hanno rapinato armati dei media sotto il loro controllo e delle clamorose menzogne che hanno sparato contro i cittadini tenuti nell’ignoranza.

Gridiamo forte che non ci riconosciamo in questa politica della menzogna, che ieri sera imperava sulle nostre Tv, che anche quando ormai era solare l’innocenza dell’ETA, proponevano solo attacchi ai baschi e alle sinistre “complici” mentre, di ora in ora, si smantellava il teorema fantasioso, si arrampicavano in ardite montature su possibili collaborazioni degli stessi baschi con gli assassini di al-Quaeda. Numerosi criminali hanno ballato ieri sui corpi dei fratelli spagnoli, in una gara all’accusa inverosimile, al sostegno dell’inganno sulla pelle dei morti ancora agonizzanti.

Vergogna su questi sciacalli, vergogna su una informazione che ieri ha compilato una lunga colonna infame di disonestà intellettuali, menzogne ed opportunismi. Ieri i mezzi di informazione hanno costruito solo un teorema assurdo, allontanandosi mentre il tempo scorreva, da ogni residua dignità e dalla verità.

E’ ora che cada il tabu’ di coesioni nazionali artefatte, utili solo a reggere il gioco a questi criminali, chiamiamoli con il loro vero nome.

E il momento nel quale chi non volle la guerra deve alzare la testa, e rivolgendosi ai propri rappresentanti deve urlare sulle loro facce: ASSASSINI!

Assassini di vite ignare, assassini della verità, assassini della convivenza civile.
Se il mondo continua ad essere vittima di questi inganni si condannerà alla nuova barbarie, al feudalesimo delle grandi corporations, alla dittatura delle destre assassine.
Il 20 marzo si terranno le manifestazioni per la pace, che quel giorno si gridi che Osama, Bush, Blair, Berlusconi, Aznar ed i loro servi negli altri paesi sono gli assassini dei quali l’umanità vuole liberarsi.

Via gli assassini dall’Europa!
Riprendiamoci la nostra dignità di esseri umani e cittadini, torniamo in strada a pretendere la pace per i cittadini, per l’umanità dolente degli ultimi privati di voce, rifiutiamo ancora e sempre la guerra di questi criminali!

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punti di vista discordanti
by imc madrid Friday, Mar. 12, 2004 at 2:11 PM mail:

Atentado contra la sociedad civil de Madrid

Cualitativamente, el atentado que ha segado la vida de 180 personas hoy en Madrid y herido a más de 1000 es como el 11 de septiembre. Exactamente igual. La misma intención de desencadenar procesos de guerra civil (global), la misma voluntad de declarar una guerra total, la misma lógica de "cuanto peor, mejor", el mismo desprecio por la vida. ¿Ha sido ETA, ha sido Al-Qaeda? ¡Qué rápido tienen algunos la respuesta! Sin tiempo apenas para la legítima indignación, sin datos ni pruebas, Interior y sus voceros afirman categóricamente que ha sido ETA mientras que Otegi y sus voceros afirman igual de categóricamente que ha sido la "resistencia (sic!) islámica". Los partidarios de abrazar a la desesperada esta última hipótesis afirman con sorprendente aplomo que no ha podido ser ETA de ninguna de las maneras "porque no había objetivos políticos" (sic!) y se apunta a Al Qaeda o, según los gustos y los delirios personales, a los servicios secretos (¿qué terrible contestación querían conjurar con un gesto de terrorismo de Estado?), al PP (con el manido cui bono?), a la CIA, a la ultraderecha, etc.

Nosotros no sabemos quién es el responsable de este acto de barbarie, pero sí sabemos que ETA desprecia absolutamente la vida de la sociedad civil y querría enfrentarse sin sus fastidiosas mediaciones al Estado directamente, alimentando la lógica del estado de excepción. <b>Y nos parece vergonzoso que una parte de la izquierda, que se cree con capacidad de juzgarlo todo sin sentirse responsable de nada, trate de exculparla tan rápido, por reflejo, antes de saber nada del asunto, sin pensar las cosas por un momento, simplemente por un tic ideológico. ¿Acaso los terroristas que venían forrados de dinamita a Madrid hace unas semanas (¿qué creerán estos miserables que es Madrid y la gente que vive aquí?) pensaban venderla en el Rastro? ¿Qué otras variables —éticas, políticas, morales— entran en juego en la lógica de ETA por encima de la producción masiva de terror y de pánico? ¿No podría querer ETA homologar a la fuerza lo que pasa en el País Vasco con lo que sucede en Palestina o en Irak o en Afganistán, como una profecía autocumplida? <b>

El atentado que se ha producido hoy en Madrid es un atentado contra la sociedad civil, contra la gente. No es un ataque contra el Estado. El Estado, como referencia ineludible a la hora de hacer política, saldrá reforzado desgraciadamente. La forma-Estado, que no es lo mismo que el gobierno. A partir de ahora, los políticos y los medios de comunicación repetirán incansablemente que toda la sociedad civil unida-como-un-solo-hombre debe ponerse al servicio de las autoridades. Si no lo evitamos, la identificación entre Estado y sociedad civil se intensificará hasta un grado prácticamente irresistible. El cuestionamiento profundo de las instituciones actuales y sus decisiones unitarias será criminalizado inmediatamente. La izquierda tradicional se dividirá entre los que no se muevan de la foto (y sigan a piñón fijo las consignas del PP como las únicas posibles ahora) y los que adopten la táctica del avestruz ("el Estado mata más") negándose a contemplar de frente y medirse al hecho decisivo en el Imperio de que las agencias terroristas existen y su capacidad de producción de pánico es enorme. Pues sí, existen, y hay que decir muy alto y claro que nos tienen enfrente y tratar cotidianamente de erosionar las certezas, los postulados ideológicos y los lugares comunes que las alimentan. Desbaratar la lógica de guerra en nuestras cabezas, escapar por la tangente, unidos a muchos otros, afines y diferentes.

Muchas preguntas, pocas respuestas, mucho dolor e indignación, ningún molinillo ideológico que permita juzgar lo sucedido, hacer responsable de lo sucedido a los malos de siempre y quedarnos rápido con la conciencia tranquila.

Colectivo Editorial Indymedia Madrid

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Cacciare subito tutti gli islamici!
by Giorgione Friday, Mar. 12, 2004 at 2:15 PM mail:

Cacciarli via da tutta Europa.

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comunicato imc madrid di oggi.
by lll Friday, Mar. 12, 2004 at 3:15 PM mail:

NUOVO TESTO INDY MADRID SULL'ATTENTATO
by imc madrid - trad. anubi Friday March 12, 2004 at 03:06 PM mail:



nota del collettivo di acp.sindominio.net - madrid.indymedia.org pubblicata oggi dopo l'evoluzione delle notizie e l'assemblea del movimento madrileno di ieri sera, e in vista delle adunate di oggi e della manifestazione globale contro la guerra del 20 marzo

Costruire ed affermare le nostre domande

Nella serata di ieri, mentre proseguiva la conta dei morti e dei feriti, la affermazione categorica (non già "ipotesi" o "linea investigativa") che gli autori dei barbari attentati corrispondevano ad ETA si è andata sgretolando. Molti indizi indicavano piuttosto la rete Al Qaeda, che per parte sua si attribuiva l'attentato come vendetta per la collaborazione del governo di Aznar con l'amministrazione Bush in una lettera indirizzata ad un quotidiano britannico (Al-Quds Al-Arabi in lingua inglese stampato a Londra, ndt). In questo caso, gli stessi che ci hanno raccontato la favola delle armi di distruzione di passa, i misteri del Prestige (il disastro della Galizia, ndt) e lo sciopero che non ci fu mai ci avrebbero di nuovo mentito terribilmente per produrre un consenso fatto di paura e tremito di gambe, additanto nel frattepo quanti rendevano pubblici i loro dubbi come "intossicatori". In questo caso, avremmo colto in fragrante i politici di sinistra con le loro cose troppo chiare troppo istantanee e nel seguire come soldatini non solo le intrepretazioni, ma persino le consegno (politiche) che il Partido Popular deduceva da esse. In questo caso, a nessuno sfuggira il contesto dell'evento, la guerra globale permanente, una guerra che prosegue fuori da uno spazio territoriale definito, il cui teatro è tutto il mondo, una guerra nella quale il nemico ha sempre un profilo disaggregato. Nessuno mancherà nemmeno di cogliere immediatamente il ruolo che da subito ha (avuto) la Spagna in questo paesaggio e le (sue) ragioni.

Ieri c'è stata molta gente che non ha sopportato di restare in casa guardando passiva la televisione ed è invece uscita in strada per incontrarsi con altri, parlare dei suoi dubbi e delle sue paure, immaginare che cosa si sarebbe potuto fare a partire da ora perché non fossero immediatamente neutralizzate tutte le voci critiche e le pratiche alternative. Così come molta gente l'11 Settembre disse immediatamente con voce forte e chiara che la tragedia non poteva essere in nessun modo una "cambiale in bianco" per il governo degli Stati Uniti e che non volevano in alcuna maniera che solo Bush (ne) traesse legittimità per interpretare in esclusiva le sue paure. Che la democrazia non si difende annichilendola, revocando libertà con leggi eccezionali e misure d'emergenza, intensificando il controllo su tutte le sfere della vita, iniettando panico nella psiche globale, promuovendo direttamente o indirettamente progrom contro il "nemico": gli "altri" (arabi, migranti senza permesso).

Che accadrà oggi nella manifestazione convocata per condannare l'attentato (e a favore della Costituzione!)? Moltissima gente che uscirà in strada sarà in tutta certezza la stessa che ha protestato contro la guerra in Iraq, porteranno con loro lo stesso spirito. Potranno i politici formattare tutto questo, convertire la società civile in un riflesso muto dello Stato, la molteplicità sociale in un popolo ("spagnolo", per di più, malgrado siano morti decine di migranti, con o senza permesso) dall'unica voce, e renderlo redditizio? Che cosa si potrà ascoltare? Si potranno porre altre domande? Vedremo. In ogni caso, il giorno 20 c'è una manifestazione convocata dal Foro Sociale di Parigi contro la guerra globale. Una manifestazione, stavolta, convocata ed organizzata dai movimenti sociali, che hanno adesso l'enorme responsabilità di convertirla in una manifestazione aperta, plurale e moltitudinaria contro la logica di guerra globale che si è brutalmente materializzata ieri a Madrid.

Madrid si è svegliata oggi ferita, il cielo ha cambiato coloro e una pioggia lenta riempie gli animi di tristezza e silenzio. Saremo capaci di guardare avanti e meditare su quanto è accaduto, di recuperare dal basso la parola, l'espressione, l'iniziativa, la speranza?


Colectivo Editorial Indymedia Madrid




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cosa?
by cosa? Friday, Mar. 12, 2004 at 5:19 PM mail:

ora paghi l'europa?

cosa?

ora SONO CAZZI x al queda!!!

non sfidare l'EUROPA!

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x cosa
by ??? Friday, Mar. 12, 2004 at 5:39 PM mail:



non hai proprio capito nulla, riprova sarai più fortunato, magari impara a leggere prima

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!
by ! Friday, Mar. 12, 2004 at 6:44 PM mail:

l'unica cosa che ho capito è quella + importante:
zero tolleranza e GUERRA!

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x cosa
by uno Friday, Mar. 12, 2004 at 6:46 PM mail:

vacci te in guerra in Iraq così ti sparano e abbiamo un idiota in meno al mondo

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et tu mazzette!!
by X Mazzetta Siete voi i codardi e assassini. Friday, Mar. 12, 2004 at 7:05 PM mail:

E non ti pareva che usciva sto stronzo con le sue "perle di saggezza"!
Vai tu a baciare il culo a quelli di Al Quaeda, ETA, IRA, Hamas, Islamic Jihad, Sardegna libera Corsica libera, Chechnia e tutti gli altri samguinari.
Non hai mai detto un cazzo contro quelli che hanno fatto saltare in aria piu' di mille israeliani, e chissa' quanti russi.
Non c'e' scusa per il terrorismo.
Il terrorismo non limita le forze armate, cerca solo di metter paura.
Son contento che Bush, Berlusconi, Aznar, Blair, Sharon fanno di tutto per stroncare i nuoci barbari.
Un giorno saranno TUTTI appesi per le palle.
E forse allora ci sara' un mondo come lo vogliono Bush Blair, Berlusconi e Sharon.

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per l'utimo
by un modo migliore Friday, Mar. 12, 2004 at 7:17 PM mail:

si sarà decisamente migliore...per Berlusconi Bush Blair e Sharon ovviamente ma non per noi

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eh
by X mondo migliore Friday, Mar. 12, 2004 at 7:26 PM mail:

A no? e chi ha eletto Bush, Blair, Berlusconi e Sharon?.
Noi.
Beh forse tu no, si vede che sei un bimbo.

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?
by ? Friday, Mar. 12, 2004 at 7:58 PM mail:

x il pirla che risponde: 'vacci tu in iraq a combattere':

esistono i militari da voi tanto odiati che come mestiera fanno queste cose, io ho un mio lavoro ed ho le mie idee, che possono essere assolutamente pro guerra senza che io personalmente debba imbracciare un fucile etc (non ne sarei neanche capace)

piuttosto vattene TU affanculo se non ti va tanto la linea politica pro guerra vai TU a sostenere i tuoi amici resistenti

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