morire verso nord
Stavano attraversando il Canale di Sicilia nella notte tra il 17 e il 18 ottobre, erano ormai giunti a poche miglia da Lampedusa, quando, a causa delle condizioni del mare tempestoso, 7 migranti provenienti dalla Somalia sono caduti in mare trovando la morte nel viaggio che doveva condurli verso condizioni di vita pił umane. Per alleggerire il carico a bordo i due scafisti hanno deciso allora di lanciare in mare altre 6 persone, 3 uomini e 3 bambine, che ufficialmente risultano dispersi ma che chiaramente sono diventati cibo per pesci. Quelli che sono risuciti ad approdare sulla costa italiana sono ora rinchiusi dietro il filo spinato del centro di "accoglienza" di Lampedusa. Il cimitero acquatico dei migranti custodisce ora altre 13 tombe che si uniscono alle centinaia di questi anni. Nel frattempo in Somalia il governo italiano, nella persona del sottosegretario agli esteri Alfredo Mantica, AN, stipula patti commerciali e gestisce con profitto la vendita di armi con la vecchia-nuova colonia. Ricordiamo che il 28 dicembre si terrą a Trapani una manifestazione nazionale per la chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea, nell'anniversario dei 6 ragazzi bruciati dentro il CPT Vulpitta nel 1999.
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