La legge in materia di procreazione medicalmente assistita – PMA - è una legge mostruosa sotto molti profili...
Bologna, 15 dicembre 2003
La legge in materia di procreazione medicalmente assistita – PMA - è una legge mostruosa sotto molti profili: 1.perché è il frutto delle paure che popolano le fantasie maschili di fronte alla libertà femminile nella procreazione; 2.perché propone pratiche sadiche sui corpi e le menti delle donne, che saranno –tra l’altro - costrette a sottoporsi a trattamenti ormonali devastanti e a subire coattivamente l’impianto dei tre embrioni “legittimi”; 3.perché a questi fini sacrifica la laicità dello stato di diritto; 4.perché è una legge programmaticamente inefficace e destinata inevitabilmente a produrre effetti perversi e discriminatori (turismo riproduttivo, mercato nero dei gameti ecc.)
Per contrastare questa legge una delle strade politico-giuridiche praticabili è mostrarne i profili di contrasto con i principi sanciti dalla Carta Costituzionale.
A tal fine l’associazione GIUdIT – Giuriste d’Italia invita giuriste e giuristi che hanno già riflettuto e operato sui temi dell’autodeterminazione e della libertà riproduttiva in relazione alle innovazioni tecnologiche, a discutere e studiare insieme i possibili percorsi argomentativi sugli aspetti di illegittimità costituzionale di questa legge.
Secondo noi, infatti, la legge costituisce una inaccettabile aggressione alla libertà e ai diritti fondamentali di donne e uomini. In particolare la legge viola: a.il rispetto della dignità, principio che include il riconoscimento della libertà di compiere autonomamente le scelte fondamentali della propria vita personale, tra cui quelle riproduttive; b.il diritto di libertà personale; c.il diritto alla salute; d.il principio di non discriminazione; e.il principio di libertà della ricerca scientifica.
Ciò detto, riteniamo che altro sia il modo in cui il diritto possa, e debba, intervenire a regolare questa materia. Avvertiamo la necessità di una discussione aperta e ancora da approfondire sugli aspetti nuovi e problematici connessi allo sviluppo delle biotecnologie.
Dunque ci sentiamo impegnate a fare in modo che il dibattito politico culturale non resti pietrificato innanzi alla ferocia della pretesa giuridica, ma al contrario proceda con maggiore slancio e coinvolga anche chi è rimasto/a finora silenzioso/a.
Associazione GIUdIT – Giuriste d’Italia Onlus
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