dal W.P:

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Asserragliati su un tetto a Najaf, commandos della Blackwater, compagnia privata e soldati Usa.

Nel corso della sparatoria un elicottero della stessa azienda ha rifornito il gruppo di munizioni.

Da considerare come questi "stranieri", difficilmente identificabili come militari Usa, diano agli irakeni una bruttissima immagine.

Armati, quasi mai in divisa, dai lineamenti alieni per il paese, esprimono il senso di confusione che pare regnare sull'operazione americana, cosi' come sembrano la spia di interessi che non potranno mai essere coincidenti con quelli del popolo irakeno

Durante un'operazione ieri nella provincia di al Anbar
(ANSA) - BAGHDAD, 6 APR - Quattro marines americani sono morti ieri a ovest di Baghdad, in un'operazione nella provincia di al Anbar. Lo ha reso noto un portavoce militare Usa. Oggi negli scontri a Nassiriya con i rivoltosi sciiti, sono rimasti feriti 11 bersaglieri, le loro condizioni non sono gravi.

Privatizzazioni da combattimento
Dal cibo in scatola e dalle forniture sanitarie, alcune corporation sono passate al mercato della guerra guerreggiata. Le chiamano Pmc, «compagnie militari private». Sono filiali di aziende quotate in borsa, e ingaggiano mercenari. Iracheni, nepalesi, o (costosi) britannici

MARCO D'ERAMO

I cadaveri amputati che la settimana scorsa oscillavano dalle travature di un ponte metallico a Falluja hanno riproposto in tutta la sua orrida oscenità il problema dei mercenari nella guerra moderna (vedi Oipaz del 21 gennaio 2003). Quei corpi appartenevano infatti a quattro dipendenti della Blackwater Usa, una delle maggiori «compagnie militari private» (Pmc) operanti in Iraq. Nessuno sa quanto sia il fatturato mondiale complessivo delle Pmc, ma già prima dell'invasione dell'Iraq si stimava che si aggirasse intorno ai 100 miliardi di euro. Non si tratta di un mero ritorno al passato, ai capitani di ventura; non rivediamo semplici versioni moderne di Giovanni dalle Bande Nere. I mercenari sono quelli di sempre, ma sono assolutamente inediti sia il reclutamento, sia la struttura in cui sono inquadrati. A operare sono infatti vere e proprie corporations, identiche per dimensioni e funzionamento alle grandi corporations tradizionali, solo che invece di operare nella sanità o nel cibo in scatola, queste imprese operano nel mercato della guerra (sul tema, la Cornell University Press ha pubblicato nel 2003 il libro Corporate Warriors di Peter W. Singer). Tanto è vero che spesso queste ditte sono filiali di multinazionali: così Mpri (Military Professional Resources Increment) è stata comprata dall'industria militare L-3 Communication quotata a Wall Street, mentre Vinnel è una filiale del gruppo Trw; Logicon è un dipartimento del gruppo di armamento Northrop Grunman: a Logicon appartenevano tre civili americani tenuti in ostaggio per più di un anno in Colombia, dove furono catturati mentre erano in missione per cercare laboratori di cocaina.

La privatizzazione della guerra riguarda anche l'infrastruttura e la logistica, compiti che una volta erano prerogativa dei genieri e oggi invece sono appaltati. Così, Kellogg Brown & Root (Kbr) - società del gruppo Halliburton (di cui il vicepresidente Dick Cheney è stato amministratore delegato e presidente fino alla sua candidatura nel 2000) - ottenne nel 1999 un contratto quinquennale da 2,2 miliardi di dollari nei Balcani: Kbr s'impegnava a fornire tra l'altro i servizi logistici, i cessi portatili per il corpo di spedizione Usa, il rinforzamento delle strade perché sopportino il passaggio dei mezzi pesanti, la costruzione del quartiere generale della base americana di Camp Abel Sentry (in Kossovo, un po' a sud della frontiera serba), la lavanderia per le divise sporche dei soldati britannici, il catering per 130.000 rifugiati kossovari. Nel 2002 la Kellogg Brow and Root ha accettato di pagare una multa di 2 milioni di dollari per aver «cucinato i conti» al governo americano. Questa ditta opera anche a Cuba (leggi Guantanamo) e in Asia centrale (Afghanistan ed ex repubbliche sovietiche). Altre mansioni una volta assolte dall'esercito sono ora gestite dalla Bechtel (presieduta dall'ex segretario di stato George Schultz).

Ma naturalmente l'aspetto che colpisce di più nelle Pmc è la privatizzazione del combattimento, cioè i mercenari. In questo campo, le ditte dalla tradizione più consolidata sono: sono l'ormai scomparsa sudafricana Executive Outcomes (Eo), la britannica Sandline International, la statunitense DynCorp e la belga International Defence and Security (Idas), mentre l'inglese Defence Systems Limited (Dsl) e l'americana Mpri non assumono mercenari impegnati in combattimento, ma forniscono addestramento militare, raccolta d'informazioni, servizi di comunicazioni militari, armi, e protezione ai clienti. Negli Stati uniti, oltre a Blackwater, Vinel, Logicon, Mpri e Dyncorp, le Pmc più importanti sono Saic e Ici of Oregon. La sola Dyn Corp fattura due miliardi di dollari l'anno (l'anno scorso ha ottenuto l'appalto per la protezione fisica del presidente dell'Afghanistan. Hamid Karzai).

Ma è a Baghdad che la privatizzazione della guerra avanza irrefrenabile: sul terreno operano ormai 15.000 mercenari stranieri, appartenenti a ditte americane, ma anche inglesi. L'emblema della privatizzazione sta nel fatto che la stessa sicurezza personale del proconsole americano, Paul Bremer III è assicurata dalla Blackwater: fra un po' anche i generali saranno protetti da mercenari. Già ora il palazzo di Bassora dove ha sede il comando meridionale della coalizione è vigilato da mercenari delle isole Fiji dipendenti della Global Risk Strategy, una ditta inglese di sicurezza con sede a Londra.

E l'Iraq sta favorendo la nascita e il rigoglio di nuove Pmc, come ha raccontato l'Economist della scorsa settimana: fino all'invasione dell'Afgahistan, Global Risks Strategies era costituita da due sole persone, mentre ora dispone di oltre 1.000 guardie in Iraq ha l'incarico di pattugliare le barricate della Coalition Provisional Authority E l'anno scorso aveva vinto un appalto da 27 milioni di dollari per distribuire la nuova valuta irachena. Un'altra ditta, Control Risks, provvede scorte armate e ha 500 uomini che fanno da guardie del corpo ai funzionari civili inglesi. «Gli organici di prima linea delle compagnie militari private (Pmc) - mercenari in vecchie parole - sono ora la terza forza militare in ordine di grandezza, dopo gli Usa e la Gran Bretagna. Secondo David Claridge, direttore centrale di Janusia, una ditta londinese di sicurezza, l'Iraq ha moltiplicato gli introiti delle Pmc inglesi da 320 milioni di dollari di prima della guerra a oltre 1,6 miliardi di dollari, facendo così della sicurezza la più redditizia esportazione inglese in Iraq».

Secondo l'Economist, nel gergo del settore i mercenari delle Pmc si suddividono in tre categorie, in iracheni, in «paesi terzi» (per esempio fijini o gurkha nepalesi) e «internationali» (di solito bianchi del primo mondo): gli iracheni ricevono 150 dollari al mese, i dipendenti dei «paesi terzi» 10-20 volte tanto e gli «internazionali» 100 volte tanto. Control Risks ha soprattutto dipendenti occidentali, mentre la rivale ArmorGroup ha ai suoi ordini 700 gurkha con cui protegge i funzionari di Bechtel e di Kbr . Invece la ditta inglese Erinys, che ha vinto un appalto da 100 milioni di dollari per assicurare la protezione degli oleodotti, gestisce una forza di 14.000 iracheni. All'inizio il costo della vigilanza privata in Iraq era stimato intorno al 7-10% dei 18,6 miliardi di dollari stanziati dagli Usa per la ricostruzione irachena, ma ora, secondo Blackwater, rappresenta il 25% del totale.

La seconda caratteristica innovativa delle nuove corporations della guerra rispetto alle arcaiche compagnie di ventura è che i loro ranghi direttivi presentano una densità assolutamente abnorme di ufficiali in pensione. Blackwater è stata fondata nel 1988 da ex Navy Seals (le truppe speciali della marina americana, anche se a noi il loro nome non appare particolarmente bellicoso: seals vuol dire «foche»). Erinys è stata fondata da Alistair Morrison, ex ufficiale in pensione dei commandos inglesi di elite Sas (la cui reputazione è uno dei fattori che hanno contribuito al successo delle Pmc britanniche).

Il caso più eclatante è quello della Mpri (fondata nel 1988): ha come presidente il generale Carl E. Vuono, già capo di stato maggiore che diresse la guerra del Golfo e l'invasione di Panama, come capo della divisione internazionale, il generale Crosbie E. Saint, ex comandante delle forze Usa in Europa, come portavoce il generale Harry E. Soyster, già direttore della Defence Intelligence Agency (Dia), e come supervisore in Macedonia il generale Ron Griffith, già vicecapo di stato maggiore. Dalla sua sede di Alexandra (suburbio chic di Washington D. C.), Mpri dirige 900 dipendenti, ma dispone di 10.000 ex militari, comprese forze d'élite, pronti a partire su chiamata. I generali che hanno fondato Mpri ci hanno fatto un sacco di soldi (che si aggiungono alle loro pensioni) perché, pur continuando a dirigerla, loro e altri 35 azionisti hanno venduto per 40 milioni di dollari la Mpri a L-3 Communication.

E naturalmente quando questi ex Delta Force, ex Seals, ex Sas devono assumere, ricorrono di preferenza ai propri commilitoni attratti dalle altissime paghe. Secondo il New York Times, un BerrettoVerde o un Seal con 20 anni di anzianità guadagna ora 50.000 dollari come paga base (cui però vanno aggiunge varie indennità), e può andare in pensione con 23.000 dollari l'anno. Le ditte di sicurezza gli offrono dai 100 ai 200.000 dollari l'anno (che si aggiungono alla pensione militare che comprende la copertura sanitaria). Oltre tutto, i contatti tra Pmc e militari sono strutturali. Per esempio, il complesso della Blackwater in North Carolina, comprende poligoni di tiro per armi ad alta potenza, edifici per simulare la liberazione di ostaggi e, scrive il New York Times, «è così moderna e ben equipaggiata che i Navy Seals stanziati nella Little Creek Naval Amphibious Base di Norfolk (Virginia) la usano abitualmente; come anche fanno le unità di polizia di tutta la nazione che vengono da Blackwater per un addestramento specializzato».

Da qui l'emorragia e la richiesta di pensionamento anticipato. Sui 300 membri del Sas, 40 hanno chiesto la pensione anticipata l'anno scorso. Lo stesso sta avvenendo tra le truppe speciali Usa. Tanto che i dirigenti militari sono preoccupati perché lo stato finisce per pagare due volte le Pmc, una volta con i soldi dei contratti, ma un'altra volta con il denaro speso per addestrare le truppe d'élite. È stato calcolato che formare un berretto verde richiede 18 mesi di addestramento (e l'apprendimento di una lingua straniera) per un costo di 257.000 dollari. Il comando delle operazioni speciali Usa ha oggi un organico di 49.000 persone (tra combattenti, piloti, e addetti militari e civili alla logistica, alle comunicazioni e all'infrastruttura), e la fuga dei veterani avviene proprio quando la dottrina Rumsfeld (esercito più leggero ma più professionale e più specializzato) prevede di aumentare gli effettivi delle Operazioni Speciali di 3.900 unità.

Fino a ora la crescita delle Pmc e la privatizzazione della guerra non hanno suscitato molte proteste. Anche perché i morti delle compagnie private non vengono conteggiati come perdite militari, e quindi non colpiscono l'opinione pubblica. Ma proprio il loro statuto privato, in operazioni di guerra, le rende legalmente irresponsabili. Per ora non sono infatti regolate da nessuna legge né sottoposte a nessun controllo. Finiscono perciò per non differire molto dai bounty killers del Far West, e anche questa loro immunità contribuisce alla guerra civile quotidiana in Iraq.

black water = acqua nera = "siamo qui per bere il vostro petrolio"

La resistenza del popolo iracheno e di qualsiasi altro popolo ha la mia piu' piena solidarieta' se "mette fine" se termina una di queste immonde macchine, sicari assassini per denaro, sciacalli e jene e avvoltoi, che si precipitano la dove ci sono vittime e soldi per procurarle.

bbb

Fede contro Ragione.
Partigiani contro Invasori.
Idealisti contro Mercenari.
Ribelli contro Civilizzatori.
Fanatici contro Ipocriti.
Terroristi contro Criminali.
Martiri contro Carnefici.
Eroi contro Idioti...
Era dunque tanto necessario arrivare a ciò?

Chiunque scelga di difendere gli interessi dell'amministrazione Bush non può avere il mio dolore e tantomeno il mio rispetto e quello di tanti altri. Concludo dicendo che non è terrorismo ma resistenza di un popolo martoriato da decenni di sanguuinosi eventi dei quali sono sempre le vittime e non i carnefici.

Mercenari? l'ovvietà dei commenti risale agli anni sessanta e alla secessione katanghese, per chi se la ricorda. La contraddittorietà delle motivazioni del mercenario di sempre, dai diecimila di Senofonte e Clearco alla Legione Straniera non può essere ricondotta alla brama di guadagno, violenza patologica, alienazione dal mondo civile. Nessuno valuta una superiore scelta di libertà "contro" (l'unica libertà) nell'opzione finale di tagliare ogni ponte e strada e poi affinare un'individualità assoluta? Je ne regret rien..

L'indignazione maggiore è quella contro Vespa, che taccia Indym come seminatrice di odio.
Niente male per la consueta vetrina dell'Italietta reazionaria, dove i nuovi mercenari vengano equiparati a semplici metronotte e la disinformazione assurge a verità di Stato.

Caro orbilius, pensi che lui non sia un mercenario?
naturalmente che combatte con altre armi.

come mai il mercenario vespa si scandalizza così fortemente della motre di carabinieri o mercenari italiani e poi ignora completamente che a nassirya due settimane fa sono morte oltre 600 persone di cui oltre 10 bambini?

i comunistimuiono da eroi non come il alcuni mercenari che sono lì solo per difendere gli sporchi yankes e i loro merdosi interessi

W il ritiro delle truppe spagnole dall'Iraq! Finalmente uno Stato da imitare,che ha messo fine al regime yankee!!! Anche se,ritengo non si doveva arrivare a tanto per capire che le scelte USA erano sbagliate dal principio..

Bah che i comunisti muoiano da eroi mi pare piuttosto grossa...Xchè nn vai a "La sai L'ultima"?Rischi di vincere con questa barza

Ha ragione Vespa a dire che Im semina odio.Leggendo laucni commenti su quello che è capitato a Quattrocchi nn si può che restare ammutoliti dall'odio che epsrimete.Un conto è il dissenso,condivisibile nel sesno che tu puoi nn esser d'accordo ma io rispetto la tua idea, e un altro è l'odio che voi sprizzate da tutti i pori contro chi la pensa diversamente da voi bollandolo come fascista o filoyankee

P.S.:sapete xché il fascismo si chiama fascismo vero?

Ma sai esprimerti solo con queste volgarità?Mi sembri un poco scarso di argomenti

Il ritiro delle truppe spagnole è un errrore grave perché dimostra la codardia di un governo che si piega ai diktat di un terrorista pazzo e sanguinario di nome Osama Bin Laden e soprattutto dimostra come Josè Luis Rodriguez Zapatero sia pronto a far carta straccia di quanto detto in campagna elettorale ossia che avrebbe atteso il 30 giugno per il ritiro delle truppe dall'IRAQ: davvero una bella figura per il neo prediente del consiglio dei ministri spagnolo.Nn c'è che dire.

scendere in piazza!

italy.indymedia.org/news/2004/04/530205_comment.php#530211

Compagni, scendere tutti in piazza. Questa volta l'invasore nazista e fucilatore di ostaggi è il lurido musulmano !

....non sono Fascista...ma ringrazio Dio di non essere nato Comuinista!
Specialmente dopo le affermazioni orribili su INdymedia e i suoi forum...(mi riferisco al povero Quattrocchi)...
i mercenari..siete proprio voi!...
e mi dispiace comunicarvi che la maggioranza degli Italiani non la pensa come voi..
saluti e baci!

che cazzo fate voi per risolvere i problemi?
è facili essere comunisti, anzi è più facile essere comunisti (mi riferisco all'estrema sinistra e varie), tanto, che cazzo vi interessa dei problemi seri, concreti, immediati?
voi parlate, parlate, parlate; siete buoni a fare solo propaganda negativa per chi non la pensa come voi, a non dare mai soluzioni concrete e valide per risolvere i problemi; parlate solamente di ideologia, inneggiate al popolo contro la globalizzazione e magari possedete 2 telefonini a testa! IPOCRITI.
PER NON PARLARE DELLE VOSTRE RIUNIONI O "FORUM VARI";
UN ACCOZZAGLIA DI RINCOGLIONITI, DROGATI, INCALLITI FUMATORI DI SPINELLI CHE SI RIUNISCONO PIù PER SCAMBIARSI L'ERBA CHE LE IDEE. E DURO AMMETTERLO MA è COSì!

Ahiò.... sto disoccupato. C'e qualcuno che ha l'indirizzo di queste compagnie? Così mi compro casa,mi metto in proprio con i soldi guadagnati,e vi mando a fanculo tutti quanti.
Ciaoooooooooo da er er pantera

xxxxxxx

Perchè sento così tanto odio nelle vostre frasi? perchè criticate gli italiani che vanno a rischiare la vita pur di sbarcare il lunario? Anche loro sono delle vittime della politica di Bush. Io spero solo che ritornino tutti sani e salvi e che i potenti smettano di pensare ai propri affari di famiglia, per organizzare davvero una ricostruzione ragionata che offra un futuro migliore al popolo iracheno. Sogno come voi un mondo senza guerre e sofferenze, ma dobbiamo essere noi i primi a dare il buon esempio,aiutando prima chi ci è vicino. Non serve a niente scendere in piazza per la pace se poi la pace non è nei nostri cuori. Se tutti facessimo qualcosa, (anche un piccolo gesto),per il prossimo,il mondo sarebbe sicuramente migliore. Non credete?
Io, ad esempio, adotterò a distanza 2 banbini iracheni.

non siete Sobillatori??
su questo sito si parla ancora di "compagni" e come se tra le fila di AN ci si chimasse con il nome di "camerato" o "amico Fascista"....ma siete fuori??

...credo proprio di sì....

(non dimenticate i Vs. delitti!! per la storia e per il popolo!)

vai gira il mondo, goditi l' avventura, incontra persone affascinanti e uccidile

Come sono teneri questi uomini che scrivono, dolci sentimentali hanno a cuore la vita di ogni uomo siete tutti santi ma santi dell'inferno vi schierate solo per bandiere per partito preso e non per forza della ragione.
Si concordo che questa guerra sia atroce che in molti innocenti cadono ma quello è il prezzo da pagare di ogni guerra ,dietro vi son interessi non c'è dubbio ma quegli interessi fanno comodo a tutti, da te che usi la macchina a lui che costruisce l'impresa.
non vi fu guerra fatta per solidarietà o per amore di un popolo oppresso ogni battaglia nella sua crudeltà nasce da un'interesse, quindi finiamola di fare gli ipocriti di sventolare bandiere della pace comprate alle bancarelle se la pace la volete le bandiere costruitele voi con le vostre mani,.
Ps perchè nessuno sfila per il popolo CECENO oppresso dalla russsia per quel famoso oleodotto che gli impedisce la libertà e l'indipendenza...................???????

I MERCENARI SONO COME LE PUTTANE PER QUANTO SCANDALOSO C'E SEMPRE QUALCUNO CHE LI PAGA, SI POTREBBE A BUON TITOLO CONSIDERARLO IL SECONDO MESTIERE PIU ANTICO DEL MONDO.
OGGI GRAN PARTE DEL PROBLEMA RIGUARDA SOPRATTUTTO I SOLDATI DEGLI EX ESERCITI DEL PATTO DI VARSAVIA CHE SONO MOLTO NUMEROSI E HANNO TRA L'ALTRO UNA BUONA PROFESSIONALITA' TECNICA.
IL PUNTO E' PER EVITARE CHE I SOLDATI DEI NOSTRI ESERCITI
PRIMA O POI SI ARRUOLINO NELLE COMPAGNIE PRIVATE SEMPLICEMENTE BISOGNEREBBE PAGARLI DI PIU', E QUINDI RICONOSCERE ANCHE A LORO UNA MIGLIOR QUALIFICA E QUINDI UNA PROFESSIONALITA'. E' OVVIO CHE SE IO FOSSI UN SOLDATO E IL MIO STATO MI MANDASSE IN GUERRA PER UNA CIFRA E ALL'INTERNO DEL MIO STESSO STATO UNA COMPAGNIA PRIMATA MI MANDA NELLO STESSO MEDESIMO POSTO A FARE LA STESSA COSA PER IL TRIPLO DEI SOLDI, IO AVREI POCHI DUBBI NELLO SCEGLIERE, TANTO PIU' PER ESEMPIO CHE LO STATO ITALIANO PER CHI VA IN IRAQ NON GLI RICONOSCE NE' L'INDENNITA' DI GUERRA, NE TANTOMENO LE PENSIONI HAI FAMILIARI IN MANIERA ADEGUATA QUAL'ORA NON TORNASSERO PIU' INDIETRO (VEDI I CARABINIERI MORTI A CUI E CONFERITA LA MEDAGLIA CIVILE E NON MILITARE POICHE' A QUEST'ULTIMA E RICONOSCIUTA UNA PENSIONE PIU AMPIA E INOLTRE SE TORNI A CASA CON LA LEUCEMIA CAUSATA DALL'URANIO IMPOVERITO O ALTRO I GOVERNI FANNO GLI GNORRI
TI DICONO CHE NON POI PROVARE CHE TI SEI AMMALATO LI' E QUINDI, QUANDO MUORI NIENTE PENSIONE HAI FAMIGLIARI E SEI CLASSIFICATO COME MORTE ACCIDENTALE,
LE COMPAGNIE MERCENARIE TI COPRONO DI PIU' E NON NE RISPONDI A NESSUNO QUAL'ORA TI PARTISSE UN COLPO

HO LETTO DIVERSE EMAIL DOVE NE DICONO DI TUTTI I COLORI SUI MERCENARI,MA SCUSATE ,VENGONO PAGATI COME DEI PROFESSIONISTI OFFRONO LE LORO QUALUTA'. MA PROVATE A PENSARE I NOSTRI MILITARI CHE SONO LI, I CARABINIERI CHE SONO LI NON SONO FORSE ANCHE LORO "PUTTANE"? ALMENO I MERCENARI COME I NOSTRI MILITARI NON RUBANO. FACCIAMO RIFERIMENTO AI NOSTRI POLITICI BASTEREBBE POCO PER RISANARE IL DEBITO PUBBLICO,O I CALCIATORI MILIARDI E MILIARDI MENTRA LA NOSTRA POPOLAZIONE SI TROVA NELLA MERDA.

Gentilissimi signori,secondo me dobbiamo continuare la nostra guerra in iraq e continuare a dare alla popolazione il nostro grandissimo aiuto umanitario... forse voi parlate perche non avete veramente visto con i vostri occhi le condizioni di vita... delle persone ma soprattutto dei bambini... con molta tristezza per tutto quello che voi scrivete un sdaluto (il leone)

sono cmq certo ke prima della guerra in iraq anche voi comunisti avete fatto un pensierino su un possibile intervento militare, magari dopo aver visto sui tg o nelle trasmissioni i testimoni iracheni mutilati nelle carceri di saddam, o i bambini affamati che da anni non ricevevano le medicine che noi europei spedivamo e che puntualmente saddam stesso faceva sparire! come sta ora quella gente? certo non meglio, ma almeno ora vede un domani diverso, "migliore"! se pensavate di cambiare le cose con la preghierina della sera allora sono spiacente di informarvi che babbo natale non esiste!

Nessuno può permettersi di giudicare nessuno...personalmente non trovo termini per descrivere tre o quattro persone che hanno espresso, come è giusto che sia ,le loro idee sui mercenari in questo sito.
Il mercenario è un lavoro e per quanto tale va rispettato come il quello delle puttane, degli operai o dei capitani d'industria.
Comunque a tutti i lettori del mio articolo chiedo per favore se gentilmente qualcuno ha delle informazioni su compagnie di mercenari e sul metodo di arruolamento prego di contattarmi. grazie Tyler

Su The Village Voice di una anno fa ho letto che i quattro civili USA uccisi e barbaramente mutilati a Fallujah, Iraq non erano realmente civili, od almeno quello che per ciò abbiamo inteso. Erano dipendenti armati e militarmente ordinati della Defensecurity ( http://www.defensecurity.com ), una delle imprese che in Iraq svolgono compiti di sicurezza di competenza delle forze americane, a capo di questa comapgnia pare ci sia un italiano Antonio Marrapese. E' quindi risultato che il governo degli Stati Uniti ricorre -proprio come la Francia con la Legione Straniera- a 'mercenari', spesso ex militari, su quei fronti e per quei compiti particolarmente esposti e disagevoli. In Iraq essi provvedono addirittura alla protezione di L.P. Bremer, Capo della CPA. Analogo personale -della Steele Foundation, la Defensecurity è stato utilizzata ad Haiti per proteggere e far espatriare il presidente deposto Aristide. L'utilizzo massicio di questi professionisti pone delicati problemi, come quello della applicabilità loro della Convenzione di Ginevra ( se catturati, devono essere trattati come prigionieri nemici o liquidati come spie, etc.? )

Sul suo sito in varie lingue la Defensecurity ( http://www.defensecurity.com ) si promuove in questo modo:
La Defensecurity sviluppa analisi politiche in ambito di relazioni internazionali, politiche di sicurezza e difesa, assetti geopolitici e geoeconomici, missioni di pace e operazioni di stabilizzazione post-conflitto, aree di crisi, terrorismo e intelligence.
I committenti della Defensecurity sono soggetti sia di tipo istituzionale che privato, con un’elevata rilevanza politico-strategica.
Lo staff della Defensecurity è formato da ricercatori ed analisti specializzati sia in precise aree geografiche sia in tematiche di particolare valenza nel contesto della politica estera.

In questo linck americano si parla degli intrecci tra la defesecurti ed istituzioni americane Political Friendster ( http://politicalfriendster.com/showPerson.php?id=2435&name=Defensecurity )

I comunisti muoiono da eroi ma hanno ucciso e continuano a uccidere chi non la penza come loro,gli interessi degli yenkie sono pure i nostri.Basta con falsi moralismi e buonismo del cavolo,secondo voi è meglio far governare uno stato pieno di petrolio a degli sciacalli come bin laden e compani?

Qui siamo di fronte a dinamiche strategiche di sfruttamento economico. la «International Defense and Security» ha ottenuto in Congo una concessione diamantifera vasta come l'intero Belgio.
Ho trovato su internet il sito della international Defense and Security... guarda ...guarda dove mi porta.

<a href="indirizzo">http://www.internationaldefenseandsecurity.com
<a href="indirizzo">http://www.internationaldefenseandsecurity.org

bravo fidelio, aggiungo questi link sulla società, occhio in particolare al secondo
http://www.defensecurity.com/ita_index.html
http://www.politicalfriendster.com/showPerson.php?id=2435&name=Defensecurity
http://pub10.bravenet.com/forum/795583276/show/716883
http://www.analisidifesa.it/numero36/sk-compagnieprivate.htm

p.s. hai un link per la notizia della miniera in Congo?

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Le più importanti compagnie al mondo di P. M. C., sono l'ormai scomparsa sudafricana Executive Outcomes (Eo), la britannica Sandline International, la statunitense DynCorp la International Defense and Security (ID&S), mentre L'americana Defense Security Training Service Corporation (Defensecurity), l'inglese Defence Systems Limited (Dsl) e l'americana Mpri (Military Professional Resources Increment) non assumono mercenari impegnati in combattimento, ma forniscono addestramento militare, raccolta d'informazioni, servizi di comunicazioni militari, protezione ai clienti. Noto una cosa, la International Defense and Security fa parte della Defensecurity, "Si americana, ma a capo c'è un italiano"

<a href="indirizzo">http://wwwinternationaldefenseandsecurity.com
<a href="indirizzo">http://wwwinternationaldefenseandsecurity.org
<a href="indirizzo">http://www.defensecurity.com

Caro Mazzetta, se noti sia la Defensecurity o Defense Security Training Service che la International Defense and Security portano a quest'uomo Antonio Marrapese

<a href="indirizzo">http://www.politicalfriendster.com/showPerson.php?id=2434&name=Antonio-Marrapese

Ho scritto in modo errato il link sopra
<a href="Indirizzo">http://www.internationaldefenseandsecurity.com
href="indirizzo">http://www.internationaldefenseandsecurity.org

Dalla E.O discende la Sandline, ora Aegis, capofila e rappresentante del trust (cartello) delle Pmc in Iraq.
Le Pmc vengono ora definite anche Pmf (da Firm, azienda al posto di C, corporation), una cosa da sapere per migliorare la profondità di ricerca sui motori.

Su marrapese c'è qualcosa qui:
http://www.warnews.it/index.cgi?action=forum&board=terrorismo&op=display&num=732

Sarà pure un mercernario sto Marrapese, ma è figo...

<a href="indirizzo">http://www.politicalfriendster.com/showPerson.php?id=2434&name=Antonio-Marrapese

Era un dialogo serio, Roberta cara, puoi andara a giocare su altri blog. GRAZIE

troverete sempre qualcuno più bravo di voi che vi stacca la testa con un victorinox e manda il film alla vostra famiglia.

Con la fine del mobutismo si ridisegna la mappa economica dello Zaire. Ecco come. Le multinazionali nordamericane, assenti fino a circa un anno fa dallo Zaire, occupano ora posizioni-chiave nei settori del cobalto e dell'oro, e s'intromettono in quello dei diamanti. L'evento principale e' stato, lo scorso aprile, la firma di un contratto di un miliardo di dollari per lo sfruttamento e la lavorazione dei giacimenti di zinco, rame e cobalto di Kolwezi e Kipushi, nello Shaba, con la compagnia American Mineral Fields (Amf), la cui sede principale e' a Hope nell'Arkansas, lo stato di Bill Clinton, e il cui azionista principale, il mauriziano Jean-Raymond Boulle, e' un amico personale del presidente americano. Boulle si era guadagnato i favori di Kabila prima che conquistasse Kinshasa, mettendogli a disposizione il proprio aereo personale. Di rimando Kabila ha autorizzato il fratello di Boulle, a capo della American Diamond Buyers, ad aprire un banco d'acquisto di diamanti a Kisangani. L'Amf, va ricordato, possiede anche una filiale in Zambia, specializzata nel settore dell'oro; e' poi attiva nello sfruttamento dei diamanti in Sierra Leone e nel Lunda Norte angolano, in collaborazione con la "societa' di sicurezza" delle Antille olandesi, la International Defense and Security <a href="idas">http://www.internationaldefenseandecurity.com. Ha ottenuto trattamenti di favore l'Eurocan Consolidated Ventures (Canada), che ha siglato a fine 1996 con il governo Kengo un contratto da 1,5 miliardi di dollari per lo sfruttamento dei giacimenti di rame e cobalto di Tenke-Fungurume (le cui riserve possono soddisfare la domanda mondiale per 30 anni) e Kabila ha assicurato che l'accordo sara' rispettato. E poi la societa' americano-canadese Barrick Gold ha ottenuto dal governo Kengo il permesso di esplorare 81 mila kmq nell'Alto Zaire: difficile che Kabila rimetta in questione l'accordo anche perche' ai vertici della Barrick Gold c'e' Vernon Jordan, uomo di Clinton e dell'ex presidente George Bush. Il fatto che gli Usa abbiano bloccato nei mesi scorsi qualsiasi intervento umanitario in favore dei profughi hutu - intervento che avrebbe potuto ritardare la conquista del paese da parte dell'Alleanza - e' spiegabile anche con i vantaggi procurati dal mutamento di regime alle imprese americane. Inoltre, fanno notare esperti europei di servizi d'informazione, negli ultimi mesi Kabila ha incontrato sovente Richard Orth, consigliere militare americano all'ambasciata di Kigali (nominato subito prima dell'offensiva lanciata lo scorso ottobre), ed e' stata segnalata da piu' fonti la presenza di ex funzionari del Pentagono come consiglieri dell'Afdl.

Cordialmente
Il Principe

Alcuni articoli dove si apre un dibattito su come definirli, Mercenari o Contrattors.

Interessante quello che ho trovato sul web a firma di Leandro Abeille

http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1158

http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1159

http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1160

http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1161

Intervista ad Antonio Marrapese

http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=archivio&action=articolo&idArticolo=1162