La Citta' delle Citta', l'Accampamento Intercontinentale della Gioventu' prende vita all'arrivare alla spicciolata o in gruppi piu' grandi di compagn* da tutto il mondo; incontri e dibattiti si susseguono a ritmo serrato. Sono stato ieri al secondo incontro per la costruzione di una rete mondiale di movimenti sociali giovanili.
Ieri 20 gennaio si e tenuto il secondo meeting organizzativo della rete mondiale dei movimenti giovanili. I compagn* che hanno partecipto all'incontro (provenienti principalmente dai vicini Cile, Argentina, Uruguay e naturalmente dal Brasile ospite, ma anche dal piu' lontano Quebec e dalla lontanissima India) hanno discusso proposte legate soprattutto a due questioni fondamentali sintetizzate dalle parole chiave continuita' e integrazione.
Continuita di un esperimento, la Citta' delle Citta', che non si vuole rappresenti soltanto un momento carnascialesco di (seppure stimolante e piacevolissima) comunione, limitato al periodo del Forum Social Mondiale, ma continui nel tempo come laboratorio di creativita' sociale e culturale e come esperienza e pratica di lotta politica quotidiana condivisa.
Una lotta politica che, come chiaramente percepito e affermato da* partecipant* al meeting, si vuole coordinare tra i vari movimenti giovanili del pianeta per aumentarne e rendere ancora piu incisiva la forza locale.
La questione dell'integrazione, dibattuta lungamente genera interessanti prospettive di analisi e di crescita del movimento. Integrazioni di ognun* nel movimento, integrazione di gruppi e movimenti lontani tra loro e con difficolta' alla partecipazione assidua ai meeting globali; integrazione delle e degli indipendenti.
Integrazione strategica, quindi, politica e pratica.
Il gruppo di lavoro si e aggiornato ad oggi 21 gennaio per proseguire la sua discussione, su temi di carattere pratico e organizzativo: le proposte si concentrano intorno alla creazione di una rete virtuale e un sito web di collegamento e intorno alla definizione di strategia di lotta locali/globali costruite sulle esperienze di lotta effettiva dei gruppi coinvolti.
Una importante voce si e levata a favore di una elaborazione di un progetto politico che non sia suddito e dipendente da una struttura organizzativa potenzialmente forte e diffusa, ma vuota di contenuti. L'ordine del giorno, quindi, e' denso e stimolante.
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