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i tranvieri non sono dei mostri
by firenze social forum Monday, Dec. 15, 2003 at 3:26 PM mail:

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COMUNICATO STAMPA

Il 12 dicembre pomeriggio, dalle ore 17, sotto le pensiline dei bus di piazza
Stazione, si è svolta un'iniziativa di partecipanti al Firenze Social
Forum a sostegno e in solidarietà con il personale dell'ATAF in vista
dello sciopero degli autoferrotranvieri di lunedì 15.
La manifestazione si è sostanziata nell'appendere alle porte degli
autobus locandine (col testo che trovate in fondo) ben in vista da parte
degli utenti; è stata ben accolta sia dagli autisti che erano in attesa
di iniziare il loro turno, sia dai viaggiatori che hanno manifestato
tutti, SENZA ECCEZIONI, di comprendere il malcontento dei lavoratori ed
hanno espresso solidarietà.
Ha fatto piacere vedere che la campagna di demonizzazione di politici e
TV nei confronti di questi lavoratori - che non vedono il rinnovo del
contratto da due anni e cui non sono stati mantenuti impegni presi - non
ha avuto effetto sulle persone. Il commento più comune è stato del tipo
"Li capiamo benissimo, anche noi ci sentiamo presi in giro, non ce la
facciamo più con i nostri stipendi".
Il Firenze Social Forum ha ritenuto particolarmente importante la
vertenze degli autoferrotranvieri perchè investe tre problemi molto
attuali: quello sel salario dei lavoratori, quello del diritto di
sciopero praticamente impedito da norme troppo restrittive, quello del
servizio pubblico dei trasporti che nessuno pare voler prendere in seria
considerazione.

Testo della locandina appesa a pensiline e sugli autobus

I TRANVIERI NON SONO MOSTRI
Hanno scioperato lo scorso 1 dicembre in tutta Italia per chiedere
condizioni di lavoro decenti, salari sufficienti per vivere.
A Milano hanno deciso di non rispettare le regole che pretendono di
garantire i cittadini utenti, ma che in realtà servono solo ad impedire
di scioperare. Ci sono state invettive e una campagna per demonizzarli.
Il 15 incroceranno di nuovo le braccia.
Come si può accusarli di non pensare agli utenti? Se per una volta
bloccano il servizio di trasporti delle città, che dire delle condizioni
in cui tutti i giorni gli utenti sono costretti a viaggiare?
Che cosa dobbiamo dire degli amministratori che vedono solo possibilità
di sopprimere corse, linee, distruggere posti di lavoro in nome di
compatibilità che vanno solo a vantaggio di pochi privilegiati?
Che cosa dire delle condizioni dei trasporti urbani che non sono nemmeno
l'ombra di un servizio pubblico capace di far rimanere i mezzi privati a
casa, di ridurre anche solo un po' l'inquinamento che ci avvelena?
La loro protesta è la stessa di tutti gli altri lavoratori che vedono
gli stipendi fermi e l'aumento della vita che vola alto, ben sopra le
chiacchiere di politici e dotti matematici prezzolati.
La loro protesta è anche la nostra.
Perché tutti siamo lavoratori e utenti. Tutti, come lavoratori e come
utenti, vediamo che i nostri diritti e le condizioni di vita declinano
paurosamente.
Perché loro e noi chiediamo diritti e una vita degna di un paese che si
pretende una grande potenza industriale.
Per questo abbiamo deciso di sostenerli pubblicamente per la loro
vertenza che è anche per tutti noi: per un servizio pubblico valido, per
un salario decente, per città vivibili.
Oggi scioperano loro, domani forse lo faremo noi.
Tutti insieme per chiedere che la barbarie della povertà non dilaghi
nelle nostre città e nella nostra vita.
Firenze Social Forum

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