PROVE DI FASCISMO, PROVE DI RESISTENZA
17/5/2004 Comunicato stampa del Csoa Tempo rosso
Dopo un anno di lotte popolari in difesa dell’ambiente, domenica 16 maggio,tempo rosso, ancora una volta è sceso in piazza per una pacifica contestazione contro la kermesse elettorale del ministro Gianni Alemanno. Quella che in realtà doveva essere una pacifica iniziativa di contestazione democratica si è trasformata in un’ennesima prova di violenza fascista da parte del governo italiano e delle sue diramazioni locali, trovando nel sindaco Giorgio Magliocca e cosa più grave, nelle forze dell’ordine i fedeli esecutori. Sin dalle prime ore del pomeriggio Pignataro ha assistito ad una assurda ed inspiegabile militarizzazione del territorio: centinaia di poliziotti in tenuta antisommossa e la piazza del paese completamente off-limits a chiunque avesse intenzione manifestare il proprio dissenso. Infatti quando i giovani del Csoa Tempo rosso, armati di sola voce e volantini, hanno cercato di dirigersi verso piazza Umberto I sono stati dapprima bloccati e poi addirittura sono partite cariche indiscriminate ai danni dei manifestanti inermi con particolare accanimento delle forze dell’ordine verso alcune ragazze (aggredite sotto gli occhi di tutti) e giovani contestatori.
MAGGIO 2003:DENUNCE AL C.S.O.A. TEMPOROSSO
GIUGNO 2003: NOVI A PIGNATARO
TEMPO ROSSO contro la piattaforma per i rifiuti tossici e nocivi a Pignataro e la centrale termoelettrica a Sparanise
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