La guerra dei check points
Mentre venti di guerra spirano sull'Iraq, in Palestina la situazione
peggiora di giorno in giorno. Check points chiusi e tanks disseminati;
persone assediate o che non si possono muovere né andare a lavorare. Dal
19 febbraio, per quattro giorni, la striscia di Gaza, nei suoi 43 chilometri
di lunghezza, è stata spezzata dall'Idf (Israeli Defence Force) in tre parti ermeticamente chiuse. La prima interruzione è sulla strada costiera, (l'unica strada percorribile per spostarsi da nord a sud e viceversa) all'altezza della
colonia di Netzarim, appena fuori Gaza City. Il secondo blocco,
quello di Abu Holi, isola tutta l'area a sud, i distretti di Khan Yunis e Rafah.
Ai check points i soldati sparano a caso, anche sulle autoambulanze.
Tutti li' si aspettano un attacco in grande stile da un momento all'altro.
La presenza di internazionali è scarna e sarebbe importante.
Il Touring
Club Italiano invece, preso da smanie di ordine, decide di togliere i confini
della Palestina dalla mappa di
Israele, così da agevolare ulteriormente, almeno
a livello mediatico, l'invasione e la concezione di uno stato unico e
israeliano.
>>Training ISM In Italia (1-4 Marzo) [ Programma | Prossima Campagna ISM ]
>>Campagna di Interposizione Civile in Palestina [
Tende di pace a Rafah | Training ISM/SCI ]
>>Assemblea nazionale Forum Palestina: Pisa - 15/16 Marzo 2003
Aggiornamenti:
15-03: due israeliani minacciano la propria esplosione nella chiesa della natività
14-03: 11 palestinesi uccisi a jenin
06/12-03: Report On Israeli Human Rights Violations in the Occupied Palestinian Territories
08-03: Gaza
07-03: Susan Barclay: appello ministro interni israeliano
06-03: Gaza - Ramallah
05-03: Nablus - Haifa
04-03: Corrispondenza da Rafah
03-03: Gaza strip | azione di interposizione civile dell'ISM a Rafah
01-03: Khan Yunes
14-28 febbraio
Appello urgente: attivista ISM arrestata a Nablus, resiste all'espulsione e alla deportazione!
>>> continua
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