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GENOVA 09/07/2003
ALT

L'agente Nucera e il suo giubbotto

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Si e' svolto il 16 aprile l'incidente probatorio sul giubbotto dell'agente Nucera.
Ricordate? Nucera ha sostenuto di essere stato accoltellato all'interno della scuola Diaz: un solo colpo portato con "mossa fulminea", dichiarava. Ma molto presto i magistrati hanno avuto il ragionevole dubbio che mentisse e che si trattasse di un altro falso confezionato su misura: sono i periti dei carabinieri ad affermare che i tagli sul giubbotto dell'agente non sono compatibili con il suo racconto. Raggiunto da un avviso di garanzia per falso, di fronte ai giudici l'agente Nucera si avvale della facolta' di non rispondere. Poi parla e cambia versione: le coltellate, dice, furono due. Il gip dispone per una seconda perizia, che viene affidata al perito Torre (lo stesso che ha elaborato la teoria del calcinaccio assassino di piazza Alimonda). E sorpresa: i risultati sono compatibili con la seconda versione di Nucera. Ma quante volte cambia versione. All'inizio di giugno i Ris tornano alla carica con un video: sarebbero 3 i segni sul giubbotto.
Altri tre agenti intanto entrano nel registro degli indagati per la sassaiola inventata.

mp3 da radiondarossa: resoconto dell'avvocata Tartarini

approfondisci
i verbali con le dichiarazioni di Nucera - l'inchiesta sulla false molotov - estratto dai verbali dell'irruzione: per averli firmati, i vertici della polizia sono finiti sotto inchiesta per falso - la richiesta di archiviazione - Canterini e la catena di comando - un'inchiesta da insabbiare - pdf: misteri d'italia

REPRESSIONE 09/07/2003

Siamo tutt* 270

Feature translated: fr | en | es
Update in other languages at bottom

All'alba del 15 novembre 42 persone sono state raggiunte da procedimento giudiziario della procura di Cosenza in base all'articolo 270 del Codice penale: associazione sovversiva e cospirazione mediante associazione. I capi di imputazione sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio di governo e propaganda sovversiva tesa a sovvertire violentemente l'ordine economico. Contestati anche reati di danneggiamenti durante il Global Forum di Napoli e il G8 di Genova.
11 uomini sono stati trasferiti al Carcere Speciale di Trani e 2 donne al carcere di Latina, mentre per altre 6 persone sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento e' stato eseguito a Napoli, Cosenza, Taranto, Reggio Calabria, Vibo Valenzia.
Il trasporto al super-carcere di Trani non ha permesso ai fermati nessun contatto con i propri legali.
continua>>
G8/SCUOLA DIAZ 19/07/2004
ALT

Scuola Diaz: libera tutt*

:: new :: febbraio 2004: accolta la richiesta di archiviazione 1 - 2

Sono state prosciolte "per non avere compiuto il fatto" le 93 persone che erano state arrestate alla scuola Diaz la notte del 21 luglio 2001.
La gip Anna Ivaldi le ha scagionate dalle accuse di resistenza, aggressione, porto d'armi, come richiesto dal pm per l'assenza di prove; resta in corso l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e saccheggio.
L'ordinanza si fonda sulle bugie degli agenti "molti dei quali sotto inchiesta per falso, cosa che rende inattendibili i verbali di quella notte" e sulle dichiarazioni degli altri poliziotti, arrivati a pestaggio compiuto, che confermano di aver visto le conseguenze della violenza esercitata sui 93, ma nessuna traccia di atti di resistenza. "Le dichiarazioni degli arrestati", scrive la giudice, "trovano un importante riscontro nei referti medici: 62 dovettero ricorrere alle cure del pronto soccorso; per tre venne riservata la prognosi e per 28 fu disposto il ricovero. Quasi tutti riportarono trauma cranico".

Continuano le inchieste della magistratura sull'agente Nucera e le altre menzogne della polizia.

Aggiornamenti:
15 luglio: Il Viminale dovra' risarcire i 93 manifestanti.

multilanguage: francais - english

:: approfondisci ::
ascolta la spiegazione dell'avvocata Laura Tartarini, da radio onda rossa -- rassegna stampa -- comunicati e reazioni -- la catena di comando alla Diaz -- le carte dell'inchiesta

GENOVA G8 INCHIESTE: DIAZ 09/07/2003
ALT

Massacro poliziesco alla Diaz:

Un'insostenibile leggerezza

Con il pretesto di una sassaiola inesistente e di un altrettanto inventato accoltellamento, hanno giustificato il massacro di sessantuno persone, spaccando milze, teste ed ossa, senza pietą. Hanno manipolato le prove, come le false bottiglie molotov, per arrestare 93 innocenti.
Quello che da un anno e mezzo viene denunciato da moltissimi testimoni, ora emerge anche dagli atti ufficiali. Dagli interrogatori dei pm di Genova, emergono le responsabilita' dei superpoliziotti coinvolti nel massacro, che candidamente confessano, parlando di leggerezze, forzature, eccessi ed errori, in uno scaricabarile volto a ricondurre tutte le responsabilitą al solo reparto mobile romano di Vincenzo Canterini. Mentre sullo sfondo si intravede, strisciante, l'ombra di Valerio Donnini, supercapo della celere e del nucleo speciale antisommossa.

Documenti
Alessandro Mantovani del Manifesto [ intervista audio | articolo in inglese | articolo in spagnolo ]
Laura Tartarini del Genoa Legal Forum - Comunicato stampa GLF
article by BBC News

8 gennaio 2002: operazione della Procura sul Secolo XIX
16 gennaio 2002: Ora Canterini manganella il Viminale

feature multilanguage: english | espanol | franēais

ELPASO 9Nov: ASTA BENEFIT/BENEFIT AUCTION 09/07/2003
ALT

Oggetti e vestiti scuola Diaz / Objects and clothes from the Diaz school

ELPASO 9Nov: ASTA BENEFIT/BENEFIT AUCTION

[it] "Tutti si ricordano quello che avvenne a luglio in quel di Genova; in particolare tutti hanno anche visto le immagini di quel macello che e' rimasto dopo le incursioni della polizia alla scuola Diaz. Bene, su suggerimento di quelli che erano la' e in accordo con tutti, si decise che tutto quello che era rimasto dopo gli arresti non dovesse andare perso, che quelli che erano finiti dentro dovessero avere la possibilita' di recuperare quello che gli avevano fatto abbandonare la' e che non era stato distrutto. Ora abbiamo pensato di vendere all'asta tutto quel che rimane e di usare i soldi del ricavato per aiutare chi e' in galera o chi ha subito o subira' processi. Venerdi' 9 novembre."

[en]"Everyone remembers what happened in July in Genoa; in particular we all saw the images of the disaster left by the police following the raid at the Diaz school.Thereafter, upon proposal by those who were in Genoa and as agreed by those involved, it was decided that whatever was left behind after the arrests should not go lost, and that those who were put in jail should have a chance to get back whatever they were forced to leave at the school and which had not been destroyed. Now we decided to organise an auction sale of all that was left over and then use the money raised to help those who are still in jail or those who have been and will be taken to court. Friday 9th November"

El Paso occupato - Torino, Italy | elpaso@ecn.org | www.ecn.org/elpaso | tel 0039.11.317.41.07


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