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BRASILE |
12/08/2003 |
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Roberto Marinho e' morto, la Globo non ancora...
Nella notte del giorno 5 Agosto e' morto a Rio de Janeiro l' industriale
Roberto Marinho. Marinho, 98 anni, da giornalista e proprietario di un
piccolo giornale, era diventato una delle figure più potenti dell'America
Latina, secondo uno schema che si ripete ormai troppo spesso: come
presidente dell'impero televisivo Tv Globo, che controlla tutta la
comunicazione in Brasile, ha influenzato consumi e comportamenti lanciando
il genere delle telenovelas, stretto legami con i militari, conquistato un
enorme potere politico e condizionato gli esiti elettorali con una
propaganda che ha impedito a Lula di essere eletto nel 1989, e ha impedito
che i brasiliani potessero vedere un documentario prodotto dalla Bbc, che
descrive il potere raggiunto dal sistema televisivo in Brasile.
In memoria del Dr. Roberto Marinho, Indymedia
mette a disposizione questo documentario.
continua...
scarica il documentario
leggi la storia della Globo
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MEDIA DEMOCRACY DAY |
14/04/2003 |
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Sovverti l'Impero dei Media!
Il sistema dei media è monopolizzato da almeno una decina di grandi gruppi: sono le mega media corporations, che distorcono l'informazione globale piegandola ai loro interessi commerciali. Mediaset, Walt Disney, l'impero Kirsch, fino al colosso AOL Time Warner (che controlla 12 compagnie cinematografiche e televisive, multisale in 12 paesi, 29 providers digitali e via cavo, 24 case editrici, 35 riviste, 52 etichette discografiche, negozi in 30 paesi, 4 squadre di calcio e almeno dieci portali Internet).
Il risultato è il controllo centralizzato dell'informazione e una situazione di monopolio delle risorse economiche e tecnologiche, che impedisce la sopravvivenza di ogni altra voce e l'accessibilità diffusa ad un'informazione di alta qualità: un diritto di tutti gli esseri umani.
Il 18 Ottobre in tutto il mondo sarà Media Democracy Day, un'iniziativa nata in Canada un anno fa, che ha rapidamente contagiato decine di città in tutto il pianeta: dall'Argentina all'Olanda, dalla Germania alle Filippine, all'Inghilterra. E' una giornata di azione internazionale in cui riprenderci un pezzo del sistema di comunicazione di massa che ci appartiene, un giorno in cui diventare media , in cui riscoprirci protagonist* della produzione di informazione! E' un'opportunità per azioni, proteste, networking, in/formazione libera e costruzione di alternative dal basso [1| 2] per un'informazione partecipata e diversificata. La democratizzazione dei media cerca di sostenere la diversità contro la monotonia, il controllo dal basso contro l'influenza corporativa, lo sviluppo culturale contro il profitto commerciale, il dibattito pubblico contro le public relations. L'arma é l'azione creativa, diretta e diffusa sul territorio: perchè non importano i numeri, ma le menti. Mettiti in azione, con ogni media necessario: compi un assalto creativo a giornali e radio, parla con il tuo vicino della libertà di espressione, convinci i tuoi amici e converti i tuoi nemici, scrivi lettere ai quotidiani ricordando la loro missione, di essere al servizio del pubblico
Attacchina il Media Democracy Day nella tua citta'!!
media democracy day
cartografia sul potere globale dei media
manuale di disinformazione
siti da cui prendere ispirazione
Deutsche Bahn contro Indymedia Olanda
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FCC |
07/23/2002 |
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prove tecniche di controllo
Nella corsa ad accrescere i profitti, le sei coropration piu' grandi del mondo hanno vinto un altra battaglia negli Stati Uniti,
conquistando l' abrogazione di un caposaldo del FCC (Federal communication commission, organo di controllo nazionale sulle comunicazioni), che limitava le dimensioni e la portata dei mezzi di comunicazione che un azienda puo' possedere. Questo apre le porte a nuove ondate di
fusioni/acquisizioni in un campo che e' gia' caratterizzato da grosse concentrazioni di monopolio -- un problema che minaccia la pubblicazione
e la distribuzione della verita' e la lotta in un mondo stretto fra guerra e capitalismo.
In risposta alle recenti decisioni della corte federale del 19 Febbraio,
che fa a pezzi le restrizioni sulle concentrazioni nel campo dei media; in risposta alle
dichiarazioni dell' amministrazione Bush, e alle successive smentite, riguardo l' uso
di falsa propaganda per influenzare l' opinione pubblica internazionale; in risposta
alla soppressione del dissenso e dell' opposizione nei media mainstream a
causa della 'guerra al terrorismo'; supportando le recenti vittorie del network Pacifica;
supportando la resistenza e la lotta per un sistema di mezzi di comunicazione libero
e per una reale democrazia diretta,
gruppi di persone travestite da Angeli dell' interesse pubblico manifesteranno davanti alla Federal Communication Commission (Fcc).
In questo modo cerceranno di attirare l?attenzione sull?operato dell? agenzia e i suoi tentativi di neutralizzare gli interessi pubblici. La protesta fa parte della settimana per la democrazia dei media (Media democracy week) 17- 23 marzo,
un?iniziativa varata per far riflettere la gente sul problema della democrazia dei media e che cade in concomitanza di una recente decisione della Corte sul tema, decisione che in futuro metterà a repentaglio la garanzia che il publico
dovrebbe mantenere rispetto alla monopolizzazione dei media. I precedenti: La Fcc (Federal communiction commission) americana è stata creata per tutelare gli interessi pubblici, ma il direttore Michael Powell ha dichiarato che la missione non ha senso e ha dichiarato la sorveglianza della sua agenzia pari a una oppressione. Ha sostenuto la sua appartenenza ad altre forze (il mercato è la mia religione) e ha mostrato pochi segni di speranza di cambiamento. Non ho avuto nessun risveglio e nessuno mi ha dato la sfera di cristallo del pubblico interesse. Sappiamo invece che Powell è stato strategicamente messo nella Fcc per portare avanti l?agenda dell?amministrazione Bush pro industria, pro guerra, pro privatizzazioni, pro vita, per il semplice fatto che il governo sa che chi controlla i media controlla l?opinione pubblica. In lizza ci sono le privatizzazioni successive delle risorse delle comunicazioni, la concentrazione delle proprietà dei media, il libero accesso a Internet, le radio e altri aspetti dei media.
IMC Washington DC trasmettera' in diretta dal corteo.
Background e approfondimenti sulla sentenza
Rassegna sulla manifestazione
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PHILADELPHIA |
30/09/2002 |
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Break the Media Blackout!
Dal 4 al 6 ottobre a Philadelphia avra' luogo la conferenza : Break the media Blackout! che ha come obiettivi quello di mettere in relazione attivisti contro la poverta' e meccanismi di democratizzazione dei media e di produzione di informazione indipendente.
Uno dei tanti esempi degli sforzi che si stanno compiendo per sostenere lo sviluppo dei media dal basso nel mondo, in vista del Media Democracy Day del prossimo 18 ottobre.
[ Break the media blackout! ]
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HUBTV |
08/12/2002 |
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HubTV UHF 60
Se 15 minuti di celebrita' vi sembrano pochi e perchè non avete ancora visto Hub Tv.
HubTV è una televisione aperta che disturba l'etere di Firenze durante i giorni del Forum Sociale Europeo. Per riceverla basta una televisione sintonizzata sul canale UHF60 e un pizzico di fortuna. Per farla è ancora più facile: basta affacciarsi all'Hub, il laboratorio di sperimentazione di saperi e libero godimento dei sapori che si è autoistallato nel parterre in Piazza della Libertà.
Perchè HubTV è una televisione open-broadcasting, a trasmissione aperta, che sta iniziando a confezionare il suo palinsesto insieme a tutte le realtà presenti nel laboratorio.
La redazione è appesa al muro: la programmazione infatti è aperta a tutti quelli che hanno storie da raccontare, una faccia da mostrare o una videocassetta da infilare nel videoregistratore. Il palinsesto è fatto apposta per i deliri destinati a naufragare in bottiglia, per i messaggi che hanno bisogno delle zampette di un piccione viaggiatore, per le invocazioni che il Grande Fratello non riesce a sentire.
Verranno trasmesse cronache senza filtro dei giorni del Forum, raccontando umori e amori dei partecipanti, rappresentando la realtà attraverso mille diversi punti di vista: una programmazione variegata, dall'informazione al varietà, dalla diretta dei workshop al commento esoterico.
HubTV è un network di esperienze e competenze che si è riunito e
ha iniziato a trasmettere alle 22.30 di mercoledì 6 novembre, occupando una frequenza libera dell'etere fiorentino. HubTV si ispira a quei laboratori di sperimentazione sul linguaggio televisivo maturate negli ultimi anni come Pratello Tv (Bologna, 1996), BoyCoop Tv (Firenze, 1998), Orfeo Tv (Bologna, 2002) che per prime si sono riappropriate delle frequenze, sperimentando TV di quartiere. La telepirateria è la risposta all'impossibilità all'accesso al media più potente del pianeta e la richiesta è quella di frequenze pubbliche ed emittenze libere.
HubTV è il sogno ad occhi aperti di un'altra emittenza possibile, un' emittenza che viene dal basso: aperta, orizzontale, senza mediazioni.
Aggiornamenti:
- 9.11 Video streaming HubTV
- 7.11 Que viva Hub! (Foto)
- 6.11 Inizio trasmissioni
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