una manifestazione per la pace e contro la guerra che ha visto la partecipazione di centinaia di studenti, giovani, disoccupati e precari di alcuni lavoratori, insegnanti e cittadini....Il sindaco di Terni è stato fischiato e ha lasciato la piazza dopo aver cercato di difendere la bandiera USA con la consueta retorica opportunista del centrosinistra
Si è appena conclusa a Terni una manifestazione per la pace e contro la guerra che ha visto la partecipazione di centinaia di studenti, giovani, disoccupati e precari e di alcuni lavoratori, insegnanti e cittadini. La manifestazione è partita da piazza Valnerina -la piazza storica del movimento operaio ternano- e si è diretta verso il corso dove sono stati fatti blocchi temporanei davanti alla sede di AN e davanti al Mc Donald’s. Striscioni di molti istituti superiori della città coloravano il corteo insieme a quelli di comitati per la pace, Disobbedienti e tante bandiere della pace, della Palestina, di Rifondazione Comunista e dei Cobas. Per condannare la guerra per il petrolio e il crimine contro l’umanità perpetrato dal governo USA è stato dato fuoco ad alcune bandiere USA offerte gentilmente giovedì scorso dal quotidiano “Libero”. Dopo molti slogan per la pace nel mondo, in Iraq come in Palestina, come in Kurdistan il corteo si è concluso sotto al palazzo comunale dove si sono tenuti interventi di pacifisti, studenti ed antagonisti. Il sindaco di Terni, sig. Raffaelli Paolo, è stato fischiato e ha lasciato la piazza dopo aver cercato di difendere la bandiera USA con la consueta retorica opportunista del centrosinistra. A quello stesso sindaco che ha appoggiato l’infame guerra in Kosovo, che ha premiato a San Valentino il criminale Rugova, molti manifestanti hanno contestato il trasformismo ed il pacifismo opportunista che emerge solo quando non ci si trova al governo bensì all’opposizione. Con l’intervento del comitato Palestina e dei collettivi studenteschi la manifestazione si è chiusa alle 11:20.
|