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lettera aperta a Marilyn Manson
by boys Friday, Dec. 12, 2003 at 8:35 PM mail:

Lettera aperta A MARILYN MANSON di Carlo Climati


Caro
Marilyn Manson,
ho deciso di scriverti questa "lettera aperta"
in seguito ad alcune polemiche che sono nate intorno alla
tua musica, ai tuoi concerti, al tuo personaggio.
Vorrei riflettere su alcune tue dichiarazioni e scelte,
pregandoti di correggermi se mi capiterà d'interpretare
in modo errato il tuo pensiero.
Cominciamo, prima di tutto, con il tema della droga.
Nella tua autobiografia, hai scritto: "Non faccio
mistero del mio uso di droghe. Ma al tempo stesso sento solo disprezzo per chi ne è dipendente. E' la gente che
abusa della droga che fa apparire cattiva quella che la
usa".
Correggimi se sbaglio. Secondo te, esisterebbe un consumo
di droga accettabile (come il tuo) e uno inaccettabile:
quello dei tossicodipendenti, che tu dici di disprezzare.
Tutto questo, secondo me, è assurdo. La droga è sempre
una cosa cattiva, in ogni caso. E poi, perché provare
disprezzo per chi ha la sfortuna di finire nel tunnel
della tossicodipendenza?
La distinzione tra drogati "di serie A" e
drogati "di serie B" non mi piace. Mi fa venire
in mente certi ricchi signori che consumano cocaina e
che, stranamente, non hanno mai problemi con la
giustizia. Mentre, invece, i tossicodipendenti più
poveri ed emarginati sono quelli che finiscono sempre nei
guai.
Un altro argomento che fa discutere, e che vorrei
affrontare con te, è quello del satanismo.
Alcuni anni fa, tu hai incontrato Anton LaVey, fondatore
della Chiesa di Satana americana, e sei diventato
"ministro" di questo "culto".
La Chiesa di Satana, nata nel 1966, è perfettamente
legale. Non commette reati e si presenta come una specie
di religione, con tanto di "Bibbia".
A quanto pare, tu hai contribuito a diffondere la sua
ideologia. Blanche Barton, un'esponente della Chiesa di
Satana, ha dichiarato: "Abbiamo ricevuto molte
domande da parte di ragazzi che hanno iniziato ad
interessarsi al satanismo grazie alla musica e
all'atteggiamento di Marilyn Manson".
Questo non è bello, perché la Chiesa di Satana, pur
essendo legale, promuove un'ideologia, secondo me, negativa.
Per accorgersene, basta leggere soltanto una delle nove
"affermazioni sataniche” che ne riassumono il pensiero: “Satana rappresenta la vendetta, invece
del porgere l'altra guancia”.
Ti sembra giusto, caro Marilyn Manson, che la Chiesa di
Satana insegni l'ideale della vendetta? Pensi che possa
giovare a qualcosa? Io credo di no. Esaltare la vendetta
non aiuta certamente a rasserenare gli animi.
Per concludere, caro Marilyn Manson, vorrei affrontare
con te un ultimo tema: quello della trasgressione.
Tutti dicono che tu saresti un personaggio trasgressivo,
un ribelle, una rockstar scomoda per il potere.
Io, invece, non credo che sia così.
Proviamo ad immaginare come potrebbero diventare i
giovani se seguissero il tuo esempio: prendere droga e
aderire ad un'ideologia che insegna a vendicarsi. Tutto
ciò non è affatto ribellione. Secondo me, è un
comportamento che potrebbe fare comodo al potere.
Quando parlo di "potere" mi riferisco a
qualunque tipo di sistema che vorrebbe condizionarci, controllarci ed imporci delle regole ingiuste,
calpestando il valore della Vita e la dignità
dell'essere umano.
Non mi stancherò mai di ripetere che non bisogna mai
drogarsi, perché dobbiamo essere lucidi, scomodi e
“pericolosi” per il sistema.
Il potere deve avere paura di noi. E tremare di fronte
alla forza del nostro pensiero, sempre vivo e lucido.
Per cambiare il mondo, caro Marilyn Manson, non abbiamo
bisogno della droga o del satanismo. E' sufficiente
sommergere il male con un mare di bene.
Questo è ciò che io penso, caro Marilyn Manson, a
proposito del concetto di "ribellione". Ed è
questa – correggimi ancora, se sbaglio - la ragione
per cui credo di non poter essere d'accordo con te e con
certe tue scelte.

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Titolo Autore Data
Osservazione Yasmina Pani Friday, Jul. 30, 2004 at 7:40 AM
CATTOGM H. Saturday, Dec. 13, 2003 at 7:31 AM
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