Alle sei di questa mattina (23 giugno 2004) l'ennesima operazione di rastrellamento dei rom a Milano.
A pochi giorni dalla morte di Marin, ragazzo rumeno di 15 anni ucciso sull'autostrada mentre cercava di sfuggire all'inseguimento di una pattuglia dei carabinieri, č scattata l'ennesima operazione di rastrellamento che ha coinvolto circa 90 persone di nazionalitą rumena, tuttora rinchiuse nelel stanze della questura milanese, in attesa di un rimpatrio forzato gią preannunciato. Come al solito l'operazione č scattata alle 6 di mattina, cogliendo nel sonno gli abitanti delle favelas di via Barzaghi e Capo Rizzuto Com previsto lo sgombero di via Adda, per due anni baluardo della lotta di resistenza al razzismo e per il diritto alla casa, ha aperto la strada alla furia selvaggia dei poteri forti della cittą e dello stato. Forti della loro violenza, che non sembra avere fine, ma privi di qualsiasi prospettiva sociale e politica L'ennesima deportazione che Milano subisce (5 solo negli ultimi due mesi, tutti contro i rom), la riporta indietro di 60 anni, ai tempi in cui campi di concentramento e rastrellamenti erano i simboli del potere nazi-fascista contro cui tanta parte di lavoratori e organizzazioni democratiche hanno lottato, sotto le bandiere della resistenza. Anche allora, come oggi, gli zingari erano tra le prime vittime designate dall'autoritarismo e dal militarismo dello stato. A chi ritiene che questi paragoni siano eccessivi non resta altro che osservare il lugubre spettacolo del filo spinato di via Barzaghi A tutti quanti va l'invito a partecipare alla assemblea pubblica del 3 luglio in via della Pergola, per sostenere l'appello lanciato dalla campagna "via Adda non si cancella" e definire insieme un percorso basato su un fermo e convinto NO alle espulsioni e alle deportazioni di massa, e allo stesso tempo, per approfondire il dibattito e l'unitą d'azione fra coloro che sono impegnati nella lota per la conquista di diritti fondamentali per tutti, quali il diritto alla casa e alla libera circolazione delle persone.
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