i carabinieri al cai
“PROTEZIONE” SGRADITA
Lunedì 11 aprile nella sede del C.A.I. (Club Alpino Italiano) di Rivoli, verso le 21, affluiscono numerose persone per partecipare a un incontro che affronta il grave problema ambientale dell’asfaltatura delle strade d’alta montagna, persino quelle che si trovano nei parchi. Sono presenti diverse sezioni del C.A.I., oltre a quella di Rivoli, Alpignano, Moncalieri, Pinerolo, varie associazioni ambientaliste, comitati spontanei per la tutela del territorio e liberi cittadini. Ma davanti alla sede del C.A.I. ci sono i carabinieri che imbracciano il mitra. Poi entrano nella sede e “assistono” alla riunione. Solo dopo le dichiarazioni indignate di vari partecipanti all’affollata assemblea, i benemeriti vengono invitati ad allontanarsi, cosa che faranno soltanto dopo essersi consultati telefonicamente con chi li aveva mandati. Il progresso della democrazia in Italia è veramente inarrestabile. Finora nessuno aveva goduto del privilegio di essere sorvegliato durante una riunione pubblica. Finalmente il sogno si realizza. Ora ci sentiamo protetti. Quando verranno a difenderci anche in casa nostra?
Un partecipante alla riunione
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