MACERATA - Mercoledì 9 novembre in un tribunale sproporzionatamente militarizzato da un ingente spiegamento di agenti in assetto antisommossa, è iniziato il processo a carico di 5 resistenti delle Marche, accusati "di aver esercitato concretamente, insieme ad altre centinaia di persone, il diritto alla critica ed alla legittima resistenza di fronte al tentativo di realizzare un lager per migranti nel territorio marchigiano."
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MACERATA - Mercoledì 9 novembre in un tribunale
sproporzionatamente militarizzato da un ingente spiegamento di agenti
in assetto antisommossa, è iniziato il processo a carico di 5
resistenti delle Marche, accusati "di aver esercitato
concretamente, insieme ad altre centinaia di persone, il diritto alla
critica ed alla legittima resistenza di fronte al tentativo di
realizzare un lager per migranti nel territorio marchigiano."
I fatti contestati risalgono al 3 marzo 2004,
durante la seduta del Consiglio Comunale di Corridonia (Mc) convocato
per discutere una variante al Prg che avrebbe dato via libera alla
costruzione di un Centro di Permanenza Temporanea.
In mattinata si è svolta l’udienza preliminare
conclusasi con il rinvio a giudizio degli imputati fissato per il 27
aprile prossimo.
Il
percorso delle mobilitazioni contro i Cpt nelle Marche, un breve
resoconto e un commento dopo la prima udienza preliminare
nell’intervista con l’avv. Paolo Cognini [audio]
Chiudere
i lager per migranti! Amnistia subito!
Leggi su Glomeda
l’articolo sulla conferenza stampa indetta dalle Comunità
Resistenti presso l’Ambasciata
dei diritti di Ancona
www.globalproject.info/art-6329.html
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