L'IKT s.r.l. denuncia l'occupazione del s.michele... il prefetto Serra annuncia nuovi sgomberi per la prossima settimana.
Siamo 120 nuclei familiari precari in tutto: senza un reddito sicuro, esclusi dal mercato degli affitti, ricattati ogni giorno da datori di lavoro che ci vogliono sempre più flessibili e silenziosi, in equilibrio sul filo del rasoio…
CRONISTORIA DI UN BI-SOGNO
8 novembre Piantiamo le nostre tende nel cortile del comprensorio del S.Michele (Tor Marancia) e iniziamo a vivere nella tendopoli. A circondarci ci sono molti palazzi vuoti ormai da anni, di proprietà della Regione, su cui loschi individui hanno mangiato soldi pubblici(13 milioni di euro), facendo finta di fornire dei servizi sanitari in realtà mai esistiti. Questi loschi individui rispondono ai nomi di: società I.K.T srl, sulla quale al momento c’è un processo in corso; Marco Buttarelli, presidente unico dell’ex-ipab S.Michele, all’epoca della truffa braccio destro di Storace alla Regione e attualmente al Ministero della Sanità.
12 dicembre Presentiamo pubblicamente un dossier che descrive nei minimi dettagli lo scandalo del S.Michele, in presenza di: il Municipio XI; il rappresentante della commissione sulle condizioni abitative dell’ONU e presidente dell’Unione Inquilini Ottolini; il presidente dell’associazione Emmaus Italia, alcuni esponenti della Regione Lazio e del Comune di Roma, oltre a esponenti dell’associazione Gesef e vari giornalisti.
14 dicembre Il Consiglio Straordinario Regionale sull’emergenza abitativa, sotto la pressione di un numeroso e agguerrito presidio dei movimento di lotta per la casa, discute e approva un Ordine del Giorno in cui tra le altre cose riconosce il nostro stato di emergenza e si impegna a risolverlo con la realizzazione di un “centro di assistenza temporanea abitativa” negli stabili del S.Michele. Si apre ufficialmente una trattativa con le istituzioni.
20 dicembre Stremati dal freddo e dai ricoveri in ospedale, decidiamo di ripararci in uno dei palazzi del comprensorio dove attualmente abitiamo (l’ex-istituto d’arte). Occupiamo.
9 gennaio L’I.K.T. (i ladri), invece di nascondersi per la vergogna, chiede di rientrare in possesso dello stabile. Scopriamo quindi che questi signori pagano all’Istituto Romano S.Michele 16.000 euro di affitto per una struttura vuota che non fornisce alcun servizio…..strano, no!? Veniamo denunciati.
12 gennaio Il prefetto Serra se ne frega delle trattative in corso e decide che la gente del S.Michele rappresenta un grave problema di Ordine Pubblico. Ci vogliono sgomberare, buttare in mezzo ad una strada. Ancora…
A chi dice che occupare case è illegale noi rispondiamo che mettere le persone in condizione di doversi riprendere con le unghie e con i denti un proprio diritto, e non uno qualsiasi, ma basilare e intoccabile come quello all’abitare, questo si che è illegale!
Illegale è fregarsi i soldi pubblici. Illegale è non avere nessun controllo sui fondi pubblici o forse non volerlo esercitare. Illegale è sapere e fare finta di niente.
Lasciare il patrimonio immobiliare pubblico vuoto e inutilizzato è illegale e provocatorio.
Illegale è costringerci quotidianamente ad escogitare il modo di sopravvivere nella condizione di assoluta precarietà delle nostre vite.
Illegale è non permettere alla stragrande maggioranza di noi tutti di poter determinare il nostro futuro, immaginando altro….
GLI ILLEGALI SONO LORO!!!
Il S.Michele non è solo un nostro problema, ma un problema di tutta la città, di tutti e tutte. Tutto il comprensorio in questione e tutto il patrimonio delle ex-IPAB deve essere restituito alla città e destinato ad un utilizzo pubblico e sociale. Adesso.
17 gennaio Invitiamo tutti e tutte a portare la loro solidarietà all’occupazione venendoci a trovare in via di Casale De Merode,8 alle ore 20, per cenare insieme e discutere su chi sono i veri criminali! Contro gli sgomberi e gli sfratti, giorno dopo giorno…
La notte sarà lunga, ma sempre troppo piccola per noi!!!
gli/le occupanti di Casale De Merode,8
Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa
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