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Li abbiamo lasciati soli
by anziano Sunday, Mar. 12, 2006 at 11:23 AM mail:

Non giriamo la testa dopo gli scontri di Corso Buenos Aires

Scene di ordinaria follia (da libero blog 11 marzo 2006)
Guerriglia in pieno centro a Milano e per gli scontri tra polizia e autonomi. Tra fiamme e vetrine infrante, le forze dell'ordine si sono trovate anche a difendere alcuni di loro dal linciaggio della folla

Scontri a Milano: grazie, polizia e carabinieri
Milano, zona Porta Venezia (pieno centro). Almeno cinque auto e diverse moto date alle fiamme dai "manifestanti" dei centri sociali: duecento giovani, molti con i caschi o il volto coperto da passamontagna. La "manifestazione" non era autorizzata. I "manifestanti" hanno fatto scagliato, contro Carabinieri e Polizia, pietre, razzi, fumogeni e pezzi di legno. Il fumo ha invaso le case circostanti, provocando problemi specie ai bambini e agli anziani. Un carabiniere, colpito da un razzo in faccia, è ricoverato in ospedale.Difficilissimo il lavoro delle Forze dell'ordine. Da una parte i "manifestanti" si divertivano a bruciare auto e moto; dall’altra i cittadini, all’urlo "Ammazzateli", volevano linciare i 40 giovani fermati dagli agenti. Un grazie alla Polizia e ai Carabinieri, che hanno gestito la situazione con straordinaria freddezza. Non so le Forze dell'ordine di altri Paesi (dagli Usa alla Germania, dalla Svizzera all’Austria) sarebbero state tanto "morbide" con i "manifestanti" così come hanno fatto le nostre. In quanto ai "manifestanti", poverini. Trattasi di menti deboli: c’è chi le manipola per occupare poltrone da 30mila euro al mese. Inoltre, attendo fiducioso l’operato dei giudici, destinato a completare il superbo lavoro svolto oggi da Polizia e Carabinieri a Milano.
Alessandro Merolla (da libero blog 11 marzo 2006)



Altri commenti come questo verranno. Altro sdegno sarà speso a beneficio della gente perbene e della sacralità delle elezioni . E già c’è chi parla di regalo alla destra e chi –anche a sinistra- rivolge a questi giovani compagni le peggiori accuse.
Davvero non c’è altro da dire?
Eppure l’orgoglio fascista è sfilato per Milano con le celtiche e i fasci littori e alla televisione di stato la nipote del duce si è vantata di essere fascista. Davvero basta a salvarsi la coscienza pensare che se i compagni non facevano casino, i fascisti sarebbero passati inosservati?
A forza di ignorarli i fascisti sono al governo per la seconda volta; un repubblichino è diventato ministro e negli ultimi tempi si contano a decine ferimenti e aggressioni a giovani di sinistra.
Dopo il ’45 questo paese non ha voltato pagina: ha girato solo la testa così come ha voluto la sua classe dirigente che ha fatto cadere ogni pregiudiziale antifascista.
Oggi è tardi per gli appelli degli intellettuali a salvare la democrazia: la teoria degli opposti estremismi, che la sinistra ha accettato, ha dato i frutti che voleva la destra, cioè più patria, più famiglia, più chiesa, più ordine. Alla lunga ha vinto il ventre molle della società, corrotto e accomodante purchè non gli si tocchino privilegi e prerogative e chi se ne frega se a pochi metri da Corso Buenos Aires sfilano i seguaci del nazifascismo. Basta girare la testa come si è sempre fatto e come invita a fare la sinistra che proprio a Milano ha candidato a sindaco un prefetto di polizia.
Perciò tranquilli, questo ventre molle voterà anche per Prodi, Fassino e Bertinotti che si troveranno a governare con un apparato di sicurezza sempre più colluso e orientato a destra e niente affatto incline a perseguire i neofascisti.
E’ in questa desolazione sociale e culturale che i compagni di Milano hanno chiamato ad una militanza che ormai s’è persa, rivolta com’è anch’essa ad inseguire la via istituzionale del momento. Invece sono stati lasciati soli ad affrontare un problema che ci riguarda tutti, e più si sono sentiti soli, più disperata è stata la loro scelta. Perciò che nessuno si senta assolto e soprattutto, dopo averli lasciati soli, cerchiamo di non abbandonarli.

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Titolo Autore Data
non sono d'accordo io Sunday, Mar. 12, 2006 at 11:43 AM
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