Questo post č destinato principalmente alla Sardegna, in cui spesso si parla della possibilitą di aprire un "IndySard" autogestito.
Jeff Moe č un attivista statunitense che, bontą sua, ospitava gratuitamente numerosi Indymedia nel mondo - tra i quali Indymedia Italia. Ora Jeff si č stancato, ha deciso di staccare la spina ed ha invitato tutti a cercare alloggio da qualche altra parte: potete leggere il suo annuncio, o la traduzione in italiano.
Gli amministratori di Indymedia Italia stanno discutendo della cosa, che per ora č catastrofica: acquistare un servizio come quello offerto gratuitamente da Jeff costerebbe dai 1000 ai 3000 Euro AL MESE, e quindi esiste l'ipotesi molto concreta che Indymedia Italia chiuda entro poche settimane.
Una delle "soluzioni" in ballo č la creazione di un gruppo di Indymedia locali, a basso costo, che si scambino le notizie in qualche modo per mantenere il quadro globale della situazione. Questo richiederebbe l'attivazione e l'auto-organizzazione di gruppi di attivisti in tutte le zone interessate.
Credo che questa notizia sia interessante per coloro che hanno sempre parlato (ma solo parlato) di un IndySard "indipendente dagli admin italiani": probabilmente č giunto il momento di passare dalle chiacchiere ai fatti (e rendersi conto di cosa questo comporti).
Ma al di lą di questo, Indymedia č stato fino ad oggi uno strumento molto utile per la comunicazione "di movimento" in Sardegna (e non solo), e la sua eventuale chiusura si farą sentire. Forse un po' tutti dovrebbero chiedersi se esistano soluzioni in grado di colmare, almeno in parte, la sua mancanza.
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