Distruzione ignorata
Il 10 settembre 2001, le Nazioni Unite hanno dichiarato le munizioni all’Uranio Impoverito (DU) armi di distruzione di massa.
Nonostante questo tra l’esercito degli Stati Uniti, nelle prime operazioni militari contro l’Iraq di Saddam Hussein (accusato di avere in dotazione armi di distruzione di massa), impiega tra le 1200 e le 2200 tonnellate di uranio impoverito per i bombardamenti , smistato nelle munizioni dei carri armati M-1, aerei A-10 Warthog, elicotteri Apache, Missili Cruise Tomahawk e altri "prodotti" dell'arsenale americano. Tonnellate di DU che si aggiungono alle 375 utilizzate nella guerra del golfo del 1991 e le cui conseguenze vengono a galla con maggiore complessità di anno in anno.
Ad oggi, le autorità americane non ritengono necessario un piano di bonifica per rimuovere l’uranio disseminato sul suolo irakeno, derivato dalle armi da loro utilizzate, “in quanto le ricerche sul DU non hanno dimostrato che quest’ultimo abbia effetti a lungo termine”. Eppure in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, il DU viene trattato come sostanza ad altissimo rischio ed i governi cercano in ogni modo di proteggere i cittadini dai risultati dei test militari condotti nelle basi sul territorio nazionale mentre in Iraq al contrario, l’Uranio Impoverito si trova sparso sul deserto .
Ma a monte c’è una realtà ben diversa dal fattore “rischi” dovuto dall’utilizzo dell’Uranio Impoverito. Un progetto di bonifica del territorio iracheno, cosparso di DU, costerebbe agli americani oltre 20 miliardi di dollari, nonché un gran dispendio di uomini e di tempo nelle operazioni di raccolta, stoccaggio ed insabbiamento dei residui e delle carcasse di automezzi civili e militari colpiti dai proiettili al DU, ed altamente radioattivi. Ciononostante, il rischio di contaminazione per i soldati e per la popolazione irakena è preoccupante. L’inalazione della polvere di uranio che di disperde sul terreno dopo l’esplosione delle munizioni e dei missili, rappresenta un fattore di elevato rischio per quanti si trovano nelle aree infestate dal DU, di contrarre malattie mortali e disfunzioni dell’ organismo.
Il Pentagono, conscio di tutto ciò, rifiuta di individuare, rendere noti e delimitare i luoghi dove l’Uranio Impoverito è stato utilizzato. Il Ministero della Salute irakeno, a causa delle sanzioni USA ha deciso di sospendere ben due conferenze internazionali sulla relazione tra l’alta incidenza di cancro e l’uso di armi al DU. I dati mostravano un aumento di sei volte dei casi di cancro al seno, di cinque volte di casi di cancro ai polmoni e di sedici volte dei casi di cancro alle ovaie.
Per non parlare del rifiuto di ospitare un team del Programma Ambientale dell’ONU , l' UNEP , impiegato nello studio degli effetti dell’Uranio Impoverito sull’ambiente in Iraq.
Il DU contamina la terra, causa malattie e tumori sia tra i soldati che usano queste armi, sia tra la popolazione civile, portando addirittura alla nascita di bambini malformati. L’uso di Uranio Impoverito va considerato un crimine di guerra, un crimine contro l'umanità!
Approfondimenti
[ il servizio di report | Nuclear Weapons Frequently Asked Questions ]
[ dossier di Indymedia |
dossier di La leva di archimede | dossier peacelink ]
|