Cinquanta anni bastano
Il 16 novembre 1952 veniva ufficialmente aperta a Tombolo (Livorno) la base
militare di Camp Darby, nata da un accordo segreto tra Usa e
governo italiano. La base che occupa circa 2 mila ettari del Parco di
Migliarino-S. Rossore (Pisa) e' gestita dall'esercito statunitense che la
utilizza come deposito di stoccaggio di armi di ogni genere.
La base di Camp Darby in questi anni ha fatto spesso capolino nelle
inchieste della magistratura: é stata chiamata in causa a proposito di
vendita d'armi all'Iran e a gruppi fascisti dell'America latina, ed é stata
citata nelle indagini sulla strategia della tensione in Italia, per i suoi collegamenti con il terrorismo nero.
Per i militari Usa e' poi anche un bel posto (circa 50 mila ospiti
all'anno) dove trascorrere un'economica vacanza al mare.
Ma per noi, da mezzo secolo, questa base non rappresenta solo il sequestro
armato di una parte di territorio, ma anche un centro logistico e strategico
del vero terrorismo internazionale. "Chiudere Camp Darby" e' - da
sempre - una delle parole d'ordine del movimento antimilitarista ed
internazionalista che ha organizzato in questi anni numerose mobilitazioni per chiederne il definitivo smantellamento.
Il 6 novembre prossimo, giorno di apertura del Forum Sociale Europeo, e'
stata indetta una manifestazione contro le militarizzazione del territorio e delle nostre vite.
Appello del Comitato promotore
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