Si stringono le maglie
Da svariati mesi atti di quotidiana repressione si abbattono su tutto il movimento pisano.
Perquisizioni, intimidazioni personali, sgomberi, pestaggi.
Nel rigoglioso laboratorio della socialdemocrazia toscana non c'e' spazio per i "sovversivi". L'incremento di questa ondata repressiva coincide con quello che osserviamo in tutta Italia, ma a Pisa, con il cambio dei vertici in questura e nella digos, sembra accelerato rispetto alle altre citta'.
E' di sabato 27 settembre, giorno della manifestazione nazionale di FN a Lucca, l'ultimo assurdo atto di repressione, durante il quale il centro cittadino e' stato trasformato in un'arena dove poliziotti, digos e carabinieri, liberi ormai di gestire con iniziativa individuale l'ordine di Pisa, hanno inseguito, pestato, arrestato e identificato diverse persone. [Cronaca | Comunicati: Assemblea comune - Newroz]
Condannato a 4 msei il compagno arrestato durante gli avvenimenti di sabato
Storie di ordinaria repressione.
20 Maggio: Licenziamento politico di Teotino alla Geofor [Comunicati: Cobas - RdB-CUB - Newroz - Agora']
23 Giugno: Diffida a una compagna [feature]
19-22 Luglio: Sgombero e rioccupazione di Rebeldia [feature]
4 Settembre: Contro la Critical Mass pisana
25 Settembre: Perquisizioni agli anarchici
|