|
imc umbria:
pagina precedente 2 pagina successiva |
Archivi delle feature una a una |
Archivio settimana per settimana
Supporto Ge2001
|
VIDEO SORVEGLIANZA |
08/09/2004 |
|
|
Alza gli occhi, qualcuno ti sta spiando!
La città di Perugia è stata sempre all'avanguardia nella sperimentazione
e nell' utilizzo di nuove tecnologie di controllo del territorio.
La fitta ragnatela di telecamere di videosorveglianza, reti di controllo
elettronico
del traffico limitato (SITU) e di occhi elettronici di banche, negozi, bar
che spia
la città verrà ulteriormente estesa.
Nello scorso aprile il comune ha
approvato una delibera che dà il via ad un progetto di ampliamento del videocontrollo
urbano che prevede l' installazione di nuove telecamere (tre nel centro
storico,
2 zona stazione, 1 nell' area della questura) collegate con il centro
operativo della Questura.
Il cuore della città, sull' onda emotiva di una insicurezza sociale
alimentata dagli allarmismi diffusi
dagli organi dì informazione locale e amplificata dalle strumentalizzazioni
politiche del fenomeno
"microcriminalità si trasforma sempre più in un enclave blindata.
Un protocollo di intesa
siglato tra il comune di Perugia, Questura, Prefettura, la Fondazione Cassa
di Risparmio, la Camera
di Commercio e la Confcommercio prevede un ulteriore allargamento di questo
sistema di videocontrollo
ad altre zone cittadine. L'appalto (130.000 e' l'investimento del Comune e
107.000 euro quello
della Fondazione Cassa di Risparmio) è stato concesso su incarico diretto
a un consorzio di società miste pubblico-privato che fanno della videosorveglianza un
business ad alto rendimento.
Mille occhi di telecamere, sistemi di controllo di ogni sorta
non ti perdono mai di vista.
Alza gli occhi qualcuno ti stà spiando!
Approfondimenti : SpialaSpia |
mappa della telecamere nel centro storico
|
|
|
PRESIDIO DORIGO - SPOLETO |
29/06/2004 |
|
|
Non vogliamo che di carcere si muoia e nemmeno che di carcere si viva
Paolo Dorigo, nato a Mestre nell'ottobre '59, si definisce un "militante comunista prigioniero, sequestrato dallo Stato italiano dal 23 ottobre 1993, dopo un processo che il 9.9.1998 un collegio di 17 magistrati europei, a maggioranza assoluta, ha giudicato: eseguito senza un' "EQUA PROCEDURA PENALE" ai sensi della Convenzione Europea dei Diritti Umani. Attualmente in carcere a Spoleto, Paolo Dorigo che da tempo denuncia di subire la tortura mediante mezzi tecnologici, è in sciopero della fame ad oltranza dal primo di giugno, per rivendicare il suo diritto ad essere ricoverato in un ospedale esterno al carcere. "Sono in sciopero della fame fino alla morte, per ottenere esami medici e perizia con sintonizzatore universale, allo scopo di porre fine al trattamento di controllo mentale a cui sono sottoposto". I suoi avvocati difensori, mentre le sue condizioni di salute si fanno sempre piu' precarie, lanciano un appello per salvarlo.
3 Luglio h. 17.00 presidio davanti al Carcere di Spoleto(Loc. Maiano 10) Mappa per raggiungere Maiano
|
|
|
RAI 4# |
27/06/2004 |
|
|
4# Raduno Antirazzista Internazionale
4° Raduno Antirazzista Internazionale
2 - 4 Luglio Vigne di Narni (Terni)
"Nessuna industria della televisione sembra che gli interessi dei
tifosi,
ma senza l'urlo e il movimento del pubblico il calcio sarebbe uno
zero.E
una storia di passione. Sarà sempre così. Senza la
passione il football è
morto. Solo 22 uomini grandi e grossi che corrono su un prato e danno
calci ad una palla. Proprio una gran cagata. E' la tifoseria che lo fa
diventare una cosa importante" - John King - Fedeli alla Tribù
Nel periodo in cui le curve italiane venivano identificate con gli
squallidi "buh" collettivi rivolti ai giocatori di colore, alcune curve
da
sempre antirazziste
ed antifasciste non potevano permettere che la
mentalità
ultras venisse inficiata da fantasmi neofascisti, neonazisti
e xenofobi.
Oggi a riprova di quanto detto sono sotto gli occhi di tutti le
innaturali
amicizie basate su "onore e fedeltà" strette tra tifoserie che
fino all'ultimo
per aggregare adepti hanno coperto la loro vera essenza con la scusa
dell' apoliticità. Come non ricordare a tal proposito alcune manifestazioni
indette in nome della apoliticità e dell'essere ultras poi
macchiate da slogan
e simbologia fascista (Milano) se non controllate
dall'inizio alla fine
dall'estrema
destra (Roma).
L'antifascismo
e l'antirazzismo come codice genetico di riconoscimento,
come unica forma di agire per sopravvivere alle crociate
inquisitorie
scatenate
dal parlamento
per mezzo delle questure
e alla mercificazione
del calcio imposta da pay tv e presidenti miliardari.
.::Programma R.A.I.
.::Edizione precedente 3#
raduno R.A:I.
.::Altri contributi Resistenza
Ultras
|
|
|
SFRATTATI |
08/06/2004 |
|
|
E non se ne vogliono andare
Sono stati sfrattati
da casa ma l´occupazione continua con tenda e
prefabbricati. Lunedì
31 maggio l´ufficiale giudiziario ha chiuso
l´ultima casa occupata
di Morleschio.Erano
stati fatti diversi rinvii in attesa che la famiglia si potesse
trasferire nel terreno che, da gli ultimi accordi,
risalenti a due anni
fa, era stato messo a loro disposizione dal comune di Gubbio,
mentre il
comune di Perugia doveva occuparsi di trasportare quelli che, prima
dovevano
essere delle casette di legno, poi sono diventati prefabbricati avanzati
dall´ultimo terremoto. Di fatto non c´è stata mai
una delibera di queste
amministrazioni comunali, ne un´impegno formale scritto, per cui
questi
"appoggi" detti a voce, in particolari momenti di slancio
politico, per
sventolare una timida bandiera di diritto alla casa e la
terra a chi
lavora, hanno sempre avuto ben poco di concreto.
|
|
imc umbria:
pagina precedente 2 pagina successiva |
Archivi delle feature una a una |
Archivio settimana per settimana
|