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DA UNA BARACCA A UN CPT |
05/07/2006 |
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Sei incinta? Intanto ti deporto...
Il 20 aprile le "forze dell'ordine" di Pisa hanno effettuato una delle
solite retate anti-immigrati. In una baracca
senza acqua, luce né fogne hanno trovato una "clandestina"
rumena di 19 anni. A niente le è servito mostrare un certificato
medico che attestava una probabile gravidanza e prescriveva ulteriori
accertamenti: la ragazza è stata portata al Centro
di Permanenza Temporanea di Ponte Galeria [1]
[2]
a Roma.
La legge tutela la gravidanza e la maternità, e una donna
incinta non può essere espulsa: invece, proprio nel periodo in
cui sarebbe più alto il rischio di aborto, la ragazza è
stata sottoposta a un lungo viaggio, al sovraffollamento e
alle dubbie condizioni igieniche del CPT.
Nonostante il certificato e la relazione medica dell'Associazione
Mezclar, il magistrato - senza la presenza di avvocati né
traduttori - ha
autorizzato l’espulsione, subordinandola ad ulteriori
accertamenti sulla gravidanza; decisione comunicata a voce dal
personale del CPT: “mi hanno detto che non sono incinta, ma solo
raffreddata”.
Grazie all’intervento dell’associazione romana ACTIon, alcuni
avvocati e parlamentari hanno fatto visita alla ragazza, spaventata e
in pessime condizioni di salute, che ha raccontanto di aver avuto
dolori addominali e un’emorragia dopo l’assunzione di farmaci
somministrati dal
personale della Croce Rossa [1]
[2]
[3]
[4],
senza che lei sapesse cosa stava prendendo.
Né la ragazza, né il suo legale,
né i parlamentari sono riusciti a vedere la cartella
clinica e il risultato del nuovo test di gravidanza. Intanto la donna
resta al CPT e su di
lei grava un provvedimento di espulsione, la Polizia Municipale di Pisa
non si
degna di rispondere, i rimpatri
vengono eseguiti in fretta e furia a mo' di emergenze di ordine
pubblico, in Questura non esistono traduttori, nel corso delle
procedure di espulsione gli
stranieri non possono comunicare con nessuno, spesso viene loro
assegnato solo il legale d'ufficio...
A Pisa si è chiesta la revoca
del decreto d'espulsione.
L'Unità
- Liberazione
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1° MAGGIO DI UNA TOSCANA PRECARIA |
04/28/2006 |
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Manifestazioni per il 1° Maggio in Toscana
EUROMAYDAY a Firenze
Per la prima volta dopo tanti anni, a Firenze si scende in piazza per il 1° MAGGIO! Il coordinamento precari/e fiorentin* organizza l'EUROMAYDAY PARADE. per ribadire il NO alle politiche "precarizzanti" degli ultimi anni e per chiedere senza ambiguità la fine del precariato.
A Livorno, invece, a partire dal 29 aprile, alla Fortezza Nuova, la Sagra del Precario, una tre giorni dedicata al tema della precarietà della vita. Durante la festa concerti, musica con dj, videoproiezioni, libreria, stand e documenti per l’autodifesa dei lavoratori precari.
Il 1 maggio alle 18 corteo cittadino per le strade della città.
Per informazioni: http://sagradelprecario.splinder.com/
A Marina di Massa, Ore 13 PRANZO POPOLARE
Dalle ore 15, 7 ore di musica, teatro, intrattenimento, confronto
1 Maggio anarchico a Carrara:
comizio, corteo e bicchierata
In Toscana 1° maggio nella piazze anche a: Empoli (ore 10), Pisa (si mangia si beve si canta), Viareggio (al fienile di Varignano serata “giustizia e verità sulla morte di Matteo” organizzato dagli amici di Matteo morto sul lavoro in un mobilificio)
Per partecipare all'EUROMAYDAY di Milano: treno da Pisa ore 8:30 - stazione centrale
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Partecipa a Indymedia Toscana
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LIMITROFO A CHI? |
28/01/2006 |
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Imc sicilia si autosospende
Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...
:: Continua in Imc Sicilia ::
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(RI)PRENDERE CASA SENZA PASSARE DALLA PORTA DEGLI AFFITTI |
23/09/2005 |
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Pisa: Progetto Finestre 2.0
Dal 23 Settembre lo Spazio
Socio Abitativo San Lorenzo sposta la sua sede fisica, per
proseguire il progetto di riappropriazione del diritto alla casa in un
nuovo spazio: un altro dei 4300 luoghi sfitti in città. La
perdita di uno spazio non determina la fine del progetto di
denuncia della speculazione immobiliare e della negazione del diritto
all’abitare, anzi: la nuova sede sarà in grado di fornire un
numero ancora maggiore di alloggi gratuiti per studenti, lavoratori precari e
immigrati e di ospitare sempre più eventi e iniziative.
Il nuovo luogo occupato è lo stabile ex Enel in Lungarno
Pacinotti n. 57 (piazza Solferino). Il collettivo Università Antagonista
con questa occupazione prosegue il Progetto Finestre e inaugura i nuovi locali con
una tre
giorni di iniziative.
[
Finestre 1.0 ;-) ]
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