Non vogliamo che di carcere si muoia e nemmeno che di carcere si viva
Paolo Dorigo, nato a Mestre nell'ottobre '59, si definisce "militante comunista prigioniero".
Sequestrato dallo stato italiano dal 23 ottobre 1993, dopo un processo che il 9.9.1998 un collegio di 17 magistrati europei, a maggioranza assoluta, ha giudicato eseguito senza "un' equa procedura penale" ai sensi della Convenzione Europea dei Diritti Umani, è attualmente detenuto nel carcere di Spoleto.
Paolo, che da tempo sostiene di essere vittima di tortura mediante mezzi tecnologici, è in sciopero della fame ad oltranza dal primo di giugno, per rivendicare il suo diritto ad essere ricoverato in un ospedale esterno al carcere.
Gli avvocati difensori, mentre le sue condizioni di salute si fanno sempre più precarie, lanciano un appello per salvarlo.
30 Giugno h. 17.00
Presidio a Milano (Via Azario 6 ang. P.zza Filangieri)
3 Luglio h. 17.00 Presidio davanti al Carcere di Spoleto (Loc. Maiano 10) Mappa per raggiungere Maiano
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