Da quando si è diffusa la notizia che
Lula , leader storico della sinistra brasiliana e del Partito dei Lavoratori era
in ampio vantaggio sui suoi sfidanti e aveva grandi possibilità di vincere
le elezioni presidenziali, il mondo finanziario è entrato in subbuglio. Il
Brasile, che è l'undicesima economia del mondo ed è l'unico paese in America
Latina a poter, almeno sulla carta, sfidare il monopolio statunitense
sull'economia del continente è anche un paese nel quale maggiormente è stata
forte l'influenza delle lobby finanziarie internazionali e delle
multinazionali. Gli otto anni di presidenza Cardoso hanno portato il
paese sull'orlo della bancarotta: il
peso del debito è passato da 128 a 250 miliardi di dollari e la svalutazione
della moneta locale, il real, ha fatto precipitare il paese in una profonda
crisi. Questa situazione ha influenzato la campagna elettorale. Lula ha
cercato di spostare verso il centro il suo programma, si è dissociato dalla
mobilitazione contro l'istituzione dell'Area di Libero Commercio
dell'America (ALCA) e si è impegnato a rispettare le condizioni poste
dal Fondo Monetario Internazionale per la concessione di un gigantesco
prestito di 30,4 miliardi di dollari (il più grande prestito mai concesso
dal FMI) destinato a tamponare - senza risolvere - il problema del
debito.
Nonostante queste dichiarazioni, e l'alleanza di Lula con settori
conservatori della politica brasiliana, come il Partito Liberale, la notizia
della crescita del consenso popolare verso Lula è stato visto come un
segnale della presa di coscienza che l'opinione pubblica in America Latina
sta avendo contro le politiche neoliberiste che sono state portate avanti in
tutto il continente nell'ultimo decennio. E intanto, in Brasile, continuano
le lotte sociali contro il latifondo, per la
casa , per la
legalizzazione dell'aborto e in generale per un modello di sviluppo
diverso da quello attuale.
I risultati del primo turno hanno confermato che sarà necessario il ballottaggio per sapere chi sarà il nuovo presidente del Brasile. Nonostante un ampio vantaggio Lula dovrà ricorrere a nuove alleanze per garantirsi la maggioranza dei voti. Con quali risultati? tutti da scoprire....