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LIMITROFO A CHI? |
26/01/2006 |
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Imc sicilia si autosospende
Ci risiamo.
Indymedia Sicilia (o meglio, attivisti definiti "limitrofi" ad essa) e' stata accusata per l'ennesima volta di non essere in grado di "gestire il newswire". Non e' la prima volta.
Vani, fin ora i tentativi di spiegare il funzionamento e la policy che Indy s'e' data come network (e che quindi non dipende dai singoli admin): invece di confrontarsi su pratiche e metodi, c'e' chi da tempo preferisce pretendere comportamenti che poco hanno a che vedere con indymedia e i suoi principi fondanti.
Nell'attesa che chi ha minacciato di aggredire fisicamente gli "attivisti limitrofi" capisca che non esistono gestori ne' redazioni di indymedia, abbiamo condiviso il problema con tutto il network e scelto di sospendere la categoria Imc Sicilia...
:: Continua in Imc Sicilia ::
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BAGNOLI E LA BONIFICA CHE NON C'E' |
03/12/2005 |
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Stessa spiaggia, stesso mare
La bonifica di Bagnoli continua a segnare il passo.
Dopo lo scandalo estivo delle spiagge contaminate da idrocarburi, l’ultimo rapporto ICRAM conferma l’inquinamento diffuso sul litorale marino da Coroglio a Bagnoli; anche il previsto smaltimento “temporaneo” delle scorie di bonifica a Formia viene rimesso in discussione da una mobilitazione delle popolazioni locali. Pericolose incertezze, che si estendono al processo di riqualificazione urbana. Recentemente politici ed industriali sono tornati a proporre sostanziali modifiche al Piano esecutivo, dall’inserimento di campi da golf nel previsto Parco Urbano alla costituzione di un polo alberghiero a Nisida; quasi facendosi interprete di queste aspirazioni, la BagnoliFutura ha riaperto il bando di concorso per il parco, dopo aver invalidato per un vizio di forma le proposte pervenute.
Uno scenario inquietante, quello disegnato negli ultimi dieci anni a Bagnoli, che ha visto l’espansione parallela di inefficienze pubbliche e manovre speculative, con la marginalizzazione degli strumenti urbanistici che avrebbero dovuto “disciplinare” gli interessi privati. Mentre la sinistra moderata e bassoliniana promuove l'urbanizzazione capitalista, cresce la protesta dal basso contro una riqualificazione urbana di Napoli e dell’area flegrea fondata sulla privatizzazione dei beni pubblici ed il consumo delle risorse naturali.
L’Assise Cittadina per Bagnoli, coordinamento di forze politiche di sinistra ed associazioni ambientaliste, invita alla mobilitazione ed organizza un'assemblea pubblica per il prossimo 5 dicembre.
:: Contro la privatizzazione delle spiagge di Bagnoli ::
:: Aggiornamenti e approfondimenti ::
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RIFORMA MORATTI |
11/15/2005 |
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Istruzione sotto attacco!
L'approvazione in parlamento non ferma la protesta contro la
riforma Moratti, protesta che a napoli è partita ad ottobre dal complesso universitario di Monte Sant'Angelo. L'11 ottobre i ricercatorori hanno occupato un'aula all'interno della facolta' di Lettere e Filosofia della Federico II, contemporaneamente la mobilitazione si è allargata alle scuole superiori con l'occupazione dei licei Pimentel Fonseca e Mercalli, numerose sono le azioni di protesta che vengono portate anche all'esterno delle strutture scolastiche con blocchi stradali.
Il 24 dello scorso mese un corteo che ha visto la pertecipazione di oltre 30 mila studenti ha invaso le strade di Napoli, il 27 veniva occupata la sede dell'Edisu.
Mobilitazioni ci sono state anche a Benevento e Salerno.
Come detto il movimento studentesco non si è fermato e ha rilanciato la mobilitazione contro il governo italiano che, in continuita' con le direttive dell'Unione Europea, attraverso le riforme Berlinguer-Zecchino prima e Moratti ora, sta
smantellando l'intero sistema formativo all'insegna di una privatizzazione sfrenata e dell'inserimento di logiche di mercato nelle scuole e nelle università.
:: 17 novembre ::
Napoli corteo studentesco, concentramento alle 10,00 da piazza Matteotti (poste centrali)
Salerno corteo studentesco, concentramento ore 9:00 piazza Ferrovia
:: 24 novembre ::
Napoli Assemblea pubblica: Studenti ed operai uniti nella lotta!
:: Approfondimenti ::
IndyPrint sulle occupazioni di Ottobre
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DOPO L'INCENERITORE IL CEMENTO |
11/11/2005 |
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Più verde meno cemento
"Il Congo" è una delle tante periferie dimenticate di Acerra. Un
quartiere ad edilizia popolare dominato da squallidi casermoni di
cemento, senza servizi o spazi di aggregazione, diventato
improvvisamente appetibile ai palazzinari di turno.
Martedì 8
novembre questo quartiere ha dovuto subire l'ennesimo
sopruso degli speculatori, che accompagnati da un ingente
schieramento di forze dell'ordine hanno spazzato via, recintandolo, uno
degli ultimi spazi verdi della zona. Lì dove diverse generazioni sono
cresciute giocando a calcio nel giro di pochi anni sorgerà l'enneisimo
quanto inutile palazzo.
Il presidio popolare, che alcuni mesi fa aveva occupato stabilmente il
terreno rivendicando la costruzione di un parco giochi per i bambini, è
stato caricato e
tre persone sono state arrestate.
L'azione di forza delle forze dell'ordine, ancora una volta supportate
dai vigili del fuoco con i loro idranti, non ha piegato i manifestanti
che si stanno preparando a nuove
azioni di resistenza.
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VITTIME SENZA DIRITTI |
26/08/2005 |
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Rapinando, uccidendo negri
Ibrahima Diop è stato aggredito e accoltellato all'uscita di un call
center nei pressi della stazione centrale di Napoli. E' morto dopo poco
per emorragia degli organi interni. Ibrahima Diop è stato assassinato,
probabilmente per pochi spiccioli, per una rapina, l'ennesima, perpetrata
ai danni di immigrati. Perchè rapinare un migrante, magari clandestino, è
facile e sicuro. Si sta rapinando qualcuno che già "lo Stato" ha definito
come un senza diritti, un senza volto, un potenziale criminale. Pochi mesi
fa a Giugliano un altro migrante, richiedente asilo, Job Augustine è morto
in ospedale dopo cinque giorni di coma per essere stato gambizzato in
strada. Job Augustine, il cui vero nome è risultato essere Moussa
Munkaila, era cittadino del Niger, uno dei paesi più poveri del mondo,
sconvolto proprio negli ultimi mesi da una terribile carestia. Aveva
dichiarato di essere liberiano perchè era convinto che fosse l'unico modo
per poter entrare in Italia, dichiarare di venire da un paese in guerra
per non rischiare di essere espulso. Si era scelto un nome emblematico
(Job= lavoro...) della sua voglia di costruirsi una possibilità. Una
possibilità che gli è stata negata!
I soprusi sui migranti, anche nella nostra regione non si contano più.
Sono i soprusi più facili, su chi è "vulnerabile" per legge, su chi non
muove l'attenzione delle cronache. Poche settimane fa un barcone con oltre
100 persone è probabilmente affondato al largo delle coste siciliane, ma
nessuno li ha cercati veramente e così i media hanno potuto dimenticare in
fretta la "Spiacevole notizia".
Lunedì 29 agosto ore 9:00 p.zza Garibaldi corteo antirazzista
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