La “vera fede” baluardo contro la deriva del “relativismo”, e del “sincretismo”. Il Ratzinger pensiero per la Chiesa del III millennio.

Ansa 18 aprile 2005

CITTA' DEL VATICANO - I 115 cardinali elettori hanno sfilato in processione, dall'aula delle Benedizioni, e sono entrati nella cappella Sistina: e' il primo atto formale del conclave che dovra' eleggere il successore di Giovanni Paolo II. Fedeli di tutte le nazionalita' in piazza San Pietro con gli occhi puntati verso il comignolo della Cappella Sistina. Rispetto agli ultimi giorni di vita di Giovanni Paolo II, quando la maggior parte dei fedeli era concentrata sulla parte destra della piazza, sotto le finestre degli appartamenti papali, oggi la gente si sta concentrando sul lato opposto, nella porzione di piazza da dove si vede il comignolo. Sotto la parte destra del colonnato si allunga la fila di quanti si apprestano a visitare la basilica. Sotto l'altro braccio del colonnato ci sono gia' un centinaio di persone sedute sui gradini che guardano verso il tetto della Cappella Sistina. In mezzo alla piazza tanti giovani hanno conquistato un posto sedendosi davanti alle transenne poste sulla piazza. ''Spero proprio di riuscire a vedere gia' stasera il fumo bianco'', ha detto un giovane che gia' da un paio di ore siede sui gradini del colonnato. ''Non abbiamo fatto in tempo a pregare il Papa defunto - aggiunge una ragazza seduta poco vicino - speriamo stasera di salutare quello nuovo''. Via della Conciliazione e' regolarmente aperta al traffico mentre sui due accessi laterali al Vaticano, da via di Porta Angelica e dal Santo Uffizio, sono schierate le forze dell'ordine e i volontari della Protezione civile. In piazza Pio XII da qualche giorno e' stato rimontato un posto di pronto soccorso dell'Ares-118. Da questa mattina ha gia' effettuato diversi interventi per malori di lieve entita' tra i pellegrini.

TELECAMERE E TELEOBIETTIVI PUNTATI SU COMIGNOLO
Decine di telecamere e di teleobiettivi di fotografi sono puntati sul comignolo della Cappella Sistina che gia' nelle prossime ore potrebbe emettere il suo primo verdetto. All'interno di piazza San Pietro cameramen e fotografi sono posizionati tutti intorno all'obelisco. Una cinquantina di metri piu' avanti, proprio sotto il sagrato della Basilica, un'altra schiera di teleobiettivi e di telecamere e' puntata sul balcone dove si affaccera' il nuovo papa.



MESSA PRO ELIGENDO PAPA, VERSO IL CONCLAVE
Nella messa ''pro eligendo pontifice'' si e' pregato e chiesto a Dio di donare alla Chiesa ''un pontefice a te accetto per santita' di vita, - recita l'orazione - interamente consacrato al servizio del tuo popolo''. La preghiera e' stata pronunciata dal celebrante Joseph Ratzinger, che presiede il rito circondato dagli altri 114 cardinali elettori, e ha il viso piuttosto affaticato. I non elettori, cioe' i cardinali che avendo superato gli 80 anni non voteranno per scegliere il successore di Giovanni Paolo II, siedono invece sui primi banchi attorno all'altare.

Il cardinale Joseph Ratzinger, nell'omelia della messa, condanna la ''dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie''. ''Avere una fede chiara - afferma il decano del collegio cardinalizio - secondo il credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioe' il lasciarsi portare 'qua e la' da qualsiasi vento di dottrina, appare come l'unico atteggiamento all'altezza dei tempi odierni''. Tra i ''venti di dottrina'', le ''correnti idoeologiche'' che hanno agitato ''la piccola barca dei cristiani'', Ratzinger cita ''marxismo, liberalismo, libertinismo, collettivismo, individualismo radicale, vago misticismo religioso, agnosticismo, sincretismo'' e ''cosi' via''.

La Chiesa e i suoi sacerdoti devono essere animati dalla ''santa inquietudine'' di ''portare a tutti il dono della fede, dell'amicizia con Cristo''. Lo afferma il cardinale Joseph Ratzinger nell'omelia della messa ''pro eligendo pontifice''. Insistendo sulla necessita' dell'evangelizzazione, il porporato ricorda che ''l'amicizia di Dio ci e' stata data perche' arrivi anche agli altri. Abbiamo ricevuto la fede per donarla agli altri - aggiunge - siamo sacerdoti per servire gli altri e dobbiamo portare un frutto che rimanga''. La messa solenne, in latino, si svolge all'altare principale della basilica di san Pietro.

I 115 cardinali elettori nel pomeriggio di ieri sono entrati nella Casa di Santa Marta che li ospitera' durante il tempo del Conclave. L'Osservatore Romano: e' tempo di attesa. Attesa e curiosita' anche per il nome che il nome papa scegliera': la preferenza di un nome o un altro e' indicativa dell'indirizzo che l'eletto vorrebbe dare al suo pontificato. I porporati sono stati accompagnati dai collaboratori fino sulla porta della residenza, ma poi sono entrati da soli, aiutati dal personale vaticano che ha prestato il giuramento di segreto. I cardinali non potranno piu' comunicare con l'esterno e per muoversi nella citta' del Vaticano avranno solo dei percorsi protetti