#machetilamenti – Caro BgReport, ho notato che da poco hai aperto una nuova sezione nel sito: #machetilamenti. mi chiedo cosa ci sia da lamentarsi nel non avere un lavoro…
Io son convinto che il NON LAVORO sia il futuro, altrimenti a cosa servirebbe la tecnologia?? bada bene, caro bgreport, con “non lavoro” non intendo la nullafacenza , intendo bensì la liberazione dal ricatto del lavoro salariato.
Addio alle otto ore di lavoro, io non lavoro perchè: lavoro non ce nè; se c’è mi pagherebbero troppo poco e sarei frustrato perchè c’è gente che guadagna troppo; se lavorassi passerei la vita lavorando, con poco tempo rimanente da dedicare a ciò che realmente mi fa star bene. Non capisco chi, uscito dal lavoro, va all’esselunga (che pare l’orto urbano) a far la spesa, utilizzando il guadagno del proprio lavoro per comprare quelli che sono beni necessari, cioè il cibo. Oltretutto di scarsa qualità rispetto a quello che potrebbe coltivarsi dedicando parte del proprio tempo liberato ad un orto.
Non capisco chi passa la giornata libera (che per una meravigliosa convenzione catto-sociale è quasi sempre la domenica, libera per tutti tranne che per i poveri lavoratori delle grandi catene commerciali) a passeggiare respirando aria condizionata e sudore nel centro commerciale, a spendere i soldi guadagnati nella settimana in creme e cremine o in cose inutili, o in vestiti (pure se cucissi io un vestito sarebbe meglio di quelli comprati in certi postacci. Ma d’altronde l’equazione è proprio questa: lavora per comprare cose fatte male, così poi devi continuare a lavorare per comprarne di nuove!). Conosco qualcuno che si è comprato una macchina per fare il pane (da notare che basterebbe il forno) e non l’ha mai scartata perchè non ha tempo di usarla.
Caro Bgreport, mi rivolgo a chi ti legge: liberate il vostro tempo, liberatevi dalla schiavitù del reddito e del salario. Un lavoratore che abbia l’unico obiettivo di guadagnare per spendere, altro non è che un automa. E se agli automi ci pensano le macchine, allora perchè fare fatica!
Ma tu, Bgreport, potresti giustamente chiedermi: bene, bello, se hai mammà che ti tiene in casa, se hai un tetto sulla testa, se hai chi ti compra cibo e vestiti e beni di prima necessità. E se non hai niente di tutto ciò?? Se liberare il proprio tempo equivale a riprendersi un diritto, per vivere che si liberino spazi vuoti! per mangiare che si liberi la terra! che si recuperi lo spreco, l’invenduto, il rifiuto! Che si ricicli e riutilizzi! Questo mondo contiene già tutto, niente si crea ma tutto si trasforma. Come diceva Esopo, ma questa non è una favola: l’unione fa la forza. Che ognuno, secondo le proprie capacità, contribuisca (o, se piace, lavori) per il benessere di tutti.
Parafrasando Marx, non salariati di tutto il mondo, uniamoci! Perchè se il capitalismo è dominio dell’uomo sull’uomo, oggi come oggi il lavoro ne è la propaganda più concreta. Lavorate pure, ma ricordate: il fine del lavoro, che sia l’autorealizzazione, non la realizzazione del profitto dei padroni!
AMEN