Bergamo – Ancora una volta in piazza per l’autodeterminazione e contro la violenza machista e sessista: con queste parole ha sfilato ieri pomeriggio nel centro città il comitato “Rompiamo il silenzio”, che da anni si occupa di omo/transfobia ed educazione alle differenze. Anche ieri, la manifestazione era stata indetta in concomitanza con il raduno delle sentinelle in piedi, come al solito schierate sul Sentierone e supportate dalla sezione bergamasca di Forza Nuova.
Partendo dalla stazione, il corteo di circa duecento persone ha attraversato via Paglia e via Zambonate, per poi sfociare in Porta Nuova e concludersi davanti al comune; la modalità della protesta, colorata e rumorosa, ha permesso alla manifestazione di non passare inosservata, facendosi notare da tutti i numerosi passanti. Diversi gli argomenti affrontati dai tanti interventi al megafono: la questione delle vittime dell’AIDS (in vista della giornata nazionale sul tema, l’1 dicembre) e la disinformazione riguardo le malattie sessualmente trasmissibili, fino agli anni ’90 considerate una minaccia solo per persone omosessuali, che vedevano così colpevolizzati il loro stile di vita e la loro identità; la negazione di alcuni diritti fondamentali per le donne, come quello all’aborto, visto l’alto tasso di medici obiettori di coscienza nella bergamasca; la manifestazione di solidarietà alle donne e alle persone transessuali vittime di violenza, dopo la giornata contro la violenza di genere. È stata ribadita la contrarietà a ogni tipo di fascismo e razzismo, ricordando i fatti di Parigi e la conseguente strumentalizzazione da parte dell’estrema destra dell’accaduto, e si è rivendicato il diritto di tutti e tutte “alla diversità, alla salute e alla dignità”. Fondamentale la presenza soprattutto di persone giovani, che da sempre animano i colorati cortei del comitato “Rompiamo il Silenzio”, mostrando quindi una Bergamo giovane e antifascista pronta a scendere in piazza ogni volta che è necessario.
Ieri pomeriggio durante il corteo sono state inoltre rilanciate la data di oggi, in cui, partendo da città alta, si terrà una marcia per protestare contro l’inquinamento climatico, e quella di sabato prossimo, 5 dicembre, per un presidio antifascista, antirazzista e antisessista con ritrovo in Malpensata, contro la sempre più invadente presenza di Forza Nuova in città.