Comunicato stampa delle forze promotrici della manifestazione del 31 sulla vicenda dei disoccupati organizzati
Napoli, 28 maggio 2003
COORDINAMENTO DI LOTTA PER IL LAVORO E MOVIMENTO DISOCCUPATI AUTORGANIZZATI DI ACERRA Le vicende giudiziarie di quest'ultimi giorni che hanno coinvolto alcune liste di disoccupati in sé non richiedono commenti particolari, in quanto non è costume dei movimenti antagonisti e di opposizione sociale entrare nel merito di vicende giudiziarie ma è necessario denunciare il clima di criminalizzazione generalizzato che a partire dalle note giudiziarie, si sta allargando ai movimenti di lotta contro la disoccupazione e la precarietà. E' utile ricordare che a fronte della latitanza delle istituzioni nazionali e locali, la trentennale esperienza dei movimenti di questa città è stata ed è l'unica risposta concreta al bisogno sociale insoddisfatto di lavoro, un momento reale di aggregazione ed organizzazione dal basso per la rivendicazione e la realizzazione dell'obiettivo reddito/lavoro. A questo aggiungiamo che i movimenti organizzati dei disoccupati sono stati decisivi nella sottrazione di migliaia di persone alle file della criminalità organizzata, rappresentando in particolare nei quartieri maggiormente degradati, una reale alternativa di riscatto ed emancipazione sociale. Del resto personaggi ambigui e pratiche affaristiche di squallida speculazione sulla pelle dei disoccupati sono note da sempre e da sempre sono stati emarginati e denunciate dai movimenti: non sono certo gli arresti recenti a stigmatizzarne l'operato. Quello che ci preme sottolineare è invece l'atteggiamento opportunistico di alcuni esponenti politici istituzionali, nonché di certa stampa locale che, pur conoscendo ogni distinguo e la reale collocazione dei movimenti, cercano di confondere le idee facendo di tutta l'erba un sol fascio, col chiaro intento di criminalizzare e neutralizzare le istanze reali che lottano per il lavoro e contro ogni precarizzazione. Rilanciamo, perciò, l'iniziativa di massa per l'affermazione dei bisogni e dei diritti negati a partire dall' estensione dell'articolo 18 e dall'erogazione del reddito/salario sociale garantito a tutti. Alla Regione ed agli altri Enti preposti sollecitiamo invece, la rapida conclusione delle vertenze con i movimenti dei disoccupati organizzati che da oltre 6 anni lottano per vedersi riconosciuto un diritto fondamentale. Riteniamo che proprio la chiusura di queste vertenze in maniera pubblica e trasparente sia un elemento di garanzia rispetto a speculazioni, affarismi e spartizioni clientelari. Ci auguriamo inoltre che la Regione e le istituzioni preposte si attivino il più rapidamente possibile per varare un serio piano di formazione finalizzata al lavoro capace di dare risposta a migliaia di uomini e donne stretti tra la morsa della disperazione ed il ricatto e del lavoro nero.
Coordinamento RSU per l'articolo 18,Coordinamento di lotta per il lavoro, Movimento disoccupati autorganizzati di Acerra, Rete NoGlobal Campana, Comitato antisfratto di Napoli, Movimento di lotta LSU, Studenti in movimento, Unione degli studenti, Comitato contro l'inceneritore di Acerra, Comitato della Comun salute di Tufino, Movimento in lotta contro l' inceneritore di Acerra, Lavoro e società Fiom Campania, Movimento dei disobbedienti, Giovani comunisti, Attac, Confederazione Cobas, Sin Cobas, FLMU uniti, RDB, CUB, Forum contro il neoliberismo di Caserta, Rifondazione comunista, Area Antagonista Campana
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