Pisapia: 528mila euro per 15 consulenti… “precari”!

Vi ricordate l’incontro San precario-Candidati Sindaco alla Casa della Cultura lo scorso novembre? Molti degli oltre 300 cittadini presenti non hanno scordato le parole di Giuliano Pisapia sulla precarietà. Incalzato da alcuni presenti l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista aveva solennemente dichiarato tra lo sconcerto generale: ‘Eliminerò la precarietà a Milano’. A queste parole era seguita la condivisione di una lettera in cui prometteva quantomeno la risoluzione del problema per i precari del Comune di Milano e soprattutto per le migliaia di cittadini precarizzati dalle innumerevoli società partecipate da Palazzo Marino, che ricordiamo è il primo datore di lavoro della città. Senza parlare degli interinali, degli stagisti e delle centinaia di dipendenti di settori e servizi esternalizzati negli oltre 20 anni di giunte azzurroneroverdi, ormai fuori dai conteggi e dalle garanzie ancora previste dall’organigramma comunale.

Sono passati 6 mesi e uno dei primi atti della Giunta guidata da Pisapia è stato quello di assumere 15 consulenti ‘amici’, chiamati senza concorso per scelta ‘nominativa’ per un totale di 528mila euro di spesa, esclusi straordinari e indennità di staff. E non è ancora iniziata la girandola delle nomine di dirigenti e Posizioni Organizzative che prevedono entrambe altri lauti stipendi.

Sordi alle proteste scaturite dall’assunzione di 7 consulenti (previsti dall’art. 90 Testo Unico enti locali) dello scorso 1 luglio, il venerdì successivo gli assessori nominati dal neosindaco Pisapia hanno deliberato l’assunzione di altri 8 consulenti. La spesa sostenuta per i 15 portaborse sommata ai 170mila euro lordi che guadagna ogni anno l’attuale Capo di Gabinetto del Sindaco Maurizio Baruffi (ex verde passato al PD) e ai 274mila euro lordi di Davide Corritore, neodirettore generale, sfiora il milione di euro per 17, dicasi 17 persone. Nelle stesse ore il Parlamento sta votando il blocco delle assunzioni e degli stipendi per tutti i dipendenti comunali, a cui verranno negati aumenti per i prossimi 4 anni, una manovra che vedrà il taglio di centinaia di precari e servizi pubblici.

Lo sconcerto provato dai tanti dipendenti che avevano sostenuto il sindaco credendo nello slogan ‘Il vento cambia davvero’ è davvero grande. Senza dire che le accuse di aver assunto ‘consulenti d’oro’ era stata una delle critiche più diffuse indirizzate alla precedente giunta.
Oltre al danno i comunali hanno anche dovuto subire anche la beffa di un videomessaggio di Corritore in cui si prometteva solennemente ‘la valorizzazione delle risorse interne’. Indignazione e rabbia, invece, sono i sentimenti delle centinaia di precari che da anni garantiscono i servizi comunali ai quali in questi giorni è stato comunicato in via ufficiosa che per ora non saranno richiamiato, che è tutto bloccato fino a settembre…. A quasi 20 giorni dall’invio di una lettera al Sindaco con una richiesta di incontro, non è stata recapitata alla loro mail (precarimilano@libero.it) nemmeno una risposta di circostanza. La cifra spesa per quella che è solo la prima infornata di consulenti avrebbe garantito a 45 di loro un lavoro per i prossimi 5 anni. Diversi nuovi assunti andranno a ricoprire il livello D che in burocratese significa la carica di funzionario, un miraggio per il 90% dei dipendenti…

I consulenti sono tutti del ‘giro’ di chi aveva lavorato per i candidati sindaco e dei loro partiti. Non manca un ufficio stampa già tra i portaborse del Sindaco Filippo Penati, Ilaria Modanesi che guadagnerà il doppio di un dipendente medio, 41mila euro lordi l’anno. 42mila euro annui vanno a Luca Stanzione ex studente dell’ITC Besta di Cimiano passato da Rifondazione a SEL alla CGIL assunto alla segreteria dell’Assessora Tajani ( ex centro studi della CGIL). Il recordman, 64 mila euro annui ( quasi 4 mila euro netti al mese esclusi straordinari e varie) è il presidente del Circolo Vigentina del PD Cosimo Palazzo (nella foto), assunto direttamente come funzionario dal neo assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino, mentre Roberta Pezzulla al gabinetto del Vicesindaco Guida (responsabile dell’associazione no profit cattolica Ceas) guadagnerà 37 mila euro annui. 40 mila euro annui andranno invece alla dottoressa Amato assunta direttamente al Gabinetto del Sindaco. La stessa cifra guadagnerà Arruabarrena Ana Victoria del Comitato x Pisapia di zona 4 assunta a palazzo Marino, così come Antonio Bisignano assunto dal neoassessore alla mobilità Maran, entrambe inseriti senza aver sostenuto nessun concorso al livello di prestigio dell’organigramma comunale il D (ex 7mo livello). Posto e cash di prestigio anche per il consulente dell’ex assessora provinciale SEL Daniela Benelli oggi alle zone: Ermanno Tritto, ex direttore della libreria Tikkun. Lavorerà come funzionario per 57mila euro l’anno (il triplo di un dipendente), più di 3mila euro nette al mese. Ilaria Bartolozzi, ex ufficio stampa di Valerio Onida guadagnerà 46mila euro lordi come funzionario a supporto del Sindaco. Cazzanelli Claudio invece, che si occupa di carcere con una cooperativa no profit è stato assunto come tempo determinato part time (18 ore settimanali) per 18mila euro lordi l’anno.
Nello staff del Sindaco ci sarà anche Ginevra Battistini, direttrice del magazine multietnico Mixa, assunta per 46 mila euro lordi (escluse indennità e straordinari). Resta all’interno dell’ufficio stampa anche Gabriella Polifroni assunta per 5 anni solo come C (6 livello) per una spesa lorda di 41mila euro.

A poco più di un mese dalla serata di incoronazione del nuovo Sindaco in piazza del Duomo, del vento che cambia non resta che una puzza fetida. Le notizie qua riportate sono verificabili dal sito del comune www.comune.milano.it (nella sezione delibere) ma sono state diffuse compiutamente solo da alcuni blog, mentre i giornali più seguiti hanno sottovalutato la vicenda. Il comunicato apparso sul sito del Sindaco che giustifica la trasparenza delle nomine dicendo che non erano stati assunti lavoratori interinali si commenta da sola per pochezza, così come l’incredibile dichiarazione di Pisapia pubblicata da Repubblica di sabato 9 luglio in cui si vanta di aver assunto dei ‘precari con alte competenze’. Ancora peggiori i commenti di diversi esponenti del PD che sorvolano sull’accaduto con uno squallido: ‘Ce lo permette la legge’ mentre tra alcuni consiglieri comunali serpeggia un forte imbarazzo.
I siti che hanno cercato di dare la notizia come QdS (qualcosa di sinistra) e Pisapia Ja Bitte sono stati vivamente pregati di toglierla dalla home page da sostenitori dell’attuale Sindaco.

I loro responsabili sono stati insultati su facebook e accusati di far da sponda alla destra per il solo fatto di aver diffuso la notizia.
Resta in molti cittadini che si erano illusi di un cambio ‘vero’ l’amaro in bocca dopo l’entusiasmo e la partecipazione durante la campagna elettorale. La delusione comincia a serpeggiare lentamente anche tra i sostenitori dei Comitati x Pisapia. Mezzo milione di euro per 15 persone sono troppi considerati i buchi in bilancio, le voci sempre più insistenti di un prossimo aumento del biglietto dell’ATM e delle rette degli asili nido. Assunzioni inopportune e di scarso buon senso che screditano sia il Sindaco che l’intera sinistra cittadina davanti agli occhi di tutti i milanesi. Il ‘Sono tutti uguali’ ripetuto più volte ai volontari per Pisapia dai meneghini più anziani durante i volantinaggi trova nei 528mila euro stanziati per 15 consulenti una conferma quantomai pronta.

Articoli Correlati:

12 comments to Pisapia: 528mila euro per 15 consulenti… “precari”!

  • Herzog

    Dall’amministrazione Pisapia ci si aspettava tanti cambiamenti, un mutamento radicale di certe logiche e consuetudini. Di certo nessuno ha la bacchetta magica, ma pare evidente che non si è fatto molto in tal senso. Le modalità di assunzione da parte del Comune, che io sappia, sono rimaste le stesse, forse proprio perchè è un sistema così radicato che è davvero duro da cambiare, visti i piccoli e grandi interessi che ci girano intorno. Comunque non ci si spiega davvero perchè gli apparati comunali debbano seguire leggi e procedure diverse rispetto ai privati, quando invece dovrebbero dare il buon esempio. E questo fa tanta rabbia: dov’è finita la tanta proclamata meritocrazia che doveva risorgere con Pisapia e, più in generale, con il governo Renzi in ambito nazionale (a riguardo illuminante questo articolo di Travaglio di qualche tempo fa: http://espresso.repubblica.it/opinioni/carta-canta/2014/03/06/news/carta-canta-qui-si-rottama-solo-la-meritocraziamarco-travaglio-1.156161 ). A Milano secondo me, tra l’altro, l’Expo e la sua organizzazione hanno acuito questo problema e reso più difficile questo cambiamento (non vuole essere una giustificazione, ma una lettura dei fatti): come fare a cambiare sistema proprio nel momento in cui si avvicina (con tutte le difficoltà del caso), un evento di tal genere? Cambiare logiche è davvero difficile e il pubblico non si impegna realmente a farlo. Mi accorgo della differenza trattando ogni giorno con aziende private proprio a Milano (sempre nell’ambito del lavoro: http://studiocassone.it/consulenti-del-lavoro-milano ), tastando con mano la fatica che fanno ad andare avanti giorno per giorno. Mi riferisco alle PMI, non ai grossi colossi industriali ben rappresentati e tutelati dallo Stato. Per il resto davvero una guerra tra poveri, si tratti di imprenditori o di lavoratori. La differenza è proprio questa, che nel privato non puoi sbagliare altrimenti sei subito castigato, mentre nel pubblico continuano a fare bellamente i propri comodi. E non è qualunquismo, ma semplicemente un sistema di controllo che manca, visto che controllati e controllori spesso coincidono.

  • nembo

    ogni volta che si rivendicano i propri diritti facendo riferimenti chiari a persone e comportamenti immediatamente si presenta qualcuno che parla di qualunquismo….
    a prescindere dalle opinioni sull’articolo di cui sopra, ciò di cui è necessario discutere è la situazione di centinaia di persone/famiglie che sono senza reddito in un contesto di crisi generale
    queste persone hanno professionalità di cui il comune ha bisogno e di cui il comune in questi anni si è servito
    detto questo, non può non destare rabbia e delusione il fatto che una giunta di centrosinistra, che ha fatto del CAMBIAMENTO il messaggio centrale della sua campagna politica, non abbia posto al centro della sua azione questo tema cercando, nei limiti della legge, di trovare delle soluzioni
    al contrario ha effettuato delle assunzioni nominali che, seppur nella legge, lasciano alquanto perplessi e si appresta ad assumere nuovi dirigenti esterni con buona pace della valorizzazione delle risorse interne
    CAMBIAMENTO non significa rivoluzione (cosa che nel momento storico-culturale attuale non mi sembra imminente) ma almeno SCELTA di linee politiche e comportamenti che diano attenzione e tutela al mondo del LAVORO ed ai PRECARI
    le PROMESSE si MANTENGONO (sopratutto quando ci sono di mezzo la dignità ed il lavoro delle persone)

  • GT

    Vorrei dare il mio piccolo contributo alla discussione.
    Il Sindaco in campagna elettorale aveva detto di voler valorizzare le risorse presenti in Comune…bella roba,adesso siamo a casa(con il contratto scaduto)e non ci richiamano perchè dicono che non ci sono soldi.
    Allora perchè per gli articoli 90 ci sono?
    Si sente dire:Pisapia sta facendo bene,lasciamolo lavorare e poi eravate contenti dei precedenti?
    Questi ultimi almeno non avevano fatto promesse ai precari.
    Va bene lasciamolo lavorare,non dimentichi però che esistiamo anche anche noi.
    Magari prendere 1400-1500€ al mese…piuttosto che niente

  • monika

    Volete sapere perchè i precari del comune di Milano DEVONO essere assunti a tempo indeterminato: 1 sono molto più preparati e capaci di molti che in comune lavorano da anni, in quanto cambiano ufficio in base alle necessità dell’Amministrazione e quindi imparano a fare i ragionieri, i redattori, i grafici, i custodi, i segretari, le registrazioni anagrafiche, ecc. ecc. ecc.; 2 come i suddetti colleghi a tempo indeterminato hanno superato un concorso (requisito necessario per accedere alle Amministrazioni pubbliche) o anche di più; 3 dipendono per il 90% dei casi dai capricci di una futura mamma; ecc.
    Io sono precaria da cinque anni, ho superato un concorso e quando mi va bene lavoro per otto mesi, ho imparato a fare di tutto visto che ho lavorato al Castello Sforzesco come custode nelle sale dei musei, ho lavorato in comunicazione interna come redattore per la intranet, sono referente responsabile alla Qualità per il Comune di Milano Iso 9001:2008 con tanto di attestato, redattore per il servizio infoline 020202, cioè io sono una di quelle persone che dovrebbero passare al servizio 020202 le corrette informazioni da dare ai cittadini, ma se sono a casa perchè il mio contratto è scaduto le suddette informazioni dal settore dal quale provengo non le passa più nessuno perchè sono stata l’unica ad offrirsi volontaria per fare il corso, E POI PERCHE’ AI MIEI FIGLI NON POSSO METTERGLI NEL PIATTO L’ARIA FRITTA! Sono una persona competente preparata e come me tutti i colleghi precari e abbiamo tutti i requisiti per essere assunti a tempo indeterminato. Perchè non lavoriamo nel privato? Perchè dopo anni di fedeltà al Comune di Milano e dopo aver tanto studiato e superato concorsi è un nostro diritto! Dopo 36 mesi di anzianità di servizio precario il privato è obbligato per legge ad assumere a tempo indeterminato, il Comune svicola

  • Anonimo

    Rispetto le tue idee, ma tu devi rispettare quelle di chi è rimasto disoccupato nonostante da anni lavori al Comune. Non è qualunquismo la sua denuncia, e nemmeno demagogia. Ti chiedo solo di informare i Precari del Comune che attendono una risposta da parte del Sindaco dal 25 giugno quando ci sarà il prossimo incontro dei Comitati X Pisapia a precarimilano@libero.it. Così anche loro potranno dire cosa ne pensano delle 43 assunzioni a tempo determinato di collaboratori esterni deliberate dalla giunta dal 1 luglio al 11 settembre 2011. Guarda che le critiche per i criteri utilizzati nella scelta dei collaboratori, e per il costo dei loro stipendi che è vicino ai 2 milioni di euro l’anno (10 milioni di euro x i 5 anni di mandato) non sono state espresse solo da questo sito, che ha il merito di averle evidenziate per primo. Ma anche da Indymedia Lombardia, da Pisapia ja Bitte e da Qualcosa di sinistra.it. Poi, dopo settimane e copiando termini e stile da precaria(Infornata, giro di Pisapia, amici dei comitati) ne ha parlato anche Libero il 10 agosto e l’11 settembre e il Giornale. Anche la Repubblica ha dovuto far uscire una breve sulle proteste dei sindacati. Nelle ultime settimane anche la Cisl, che è il primo sindacato x iscritti nel Comune di Milano, ha criticato tramite un volantino l’opportunità di un numero così alto di assunzioni visto l’ormai certo sforamento di bilancio che il Comune farà registrare al 31.12.2011. Tutti i sindacati e i lavoratori poi, sono concordi poi nel criticare la scelta di affidare a una società esterna per il costo di 190mila euro iva esclusa, i colloqui per scegliere le decine di dirigenti che andranno a dirigere la miriade di fondazioni, società partecipate e ed municipalizzate dirette de facto dal Comune di Milano. I colloqui sono già partiti e su 700 cv solo 200 sono stati prescelti per le nomine. La vicenda della disparità di trattamento tra lavoratori che han superato un concorso e collaboratori esterni nominati ad personam è stata fatta pesare anche al tavolo di trattativa per le educatrici, svoltosi la scorsa settimana, la categoria più combattiva di precarie comunali. E’ logico che un assessore voglia avere il suo collaboratore di fiducia ma gli assessorati sono 12 e il numero di collaboratori è quasi quattro volte tanto…
    E comunque l’art. 90 del testo unico sugli enti locali dice che queste figure vanno cercate prima tra i dipendenti poi, solo per i Comuni con bilanci non dissestati (e il Comune ha un bilancio da brividi sulla schiena) si può (non si deve) assumere collaboratori esterni scelti ad personam.
    Il Vicesindaco Guida durante un incontro sul futuro dei precari ha fatto sapere alle R.s.u. del Comune che le assenze brevi, e le sostituzioni che non dipendono da maternità o malattie lunghe verranno attuate con personale di cooperativa. Tutte le rsu, anche i sindacati di base, esprimono sconcerto sull’opportunità politica di quelle nomine in un momento in cui vengono e verranno chiesti sacrifici a tutti i cittadini.
    I precari che hanno denunciato e fatto conoscere le identità e i costi delle delibere, inoltre, è tutta gente che si è esposta in prima persona durante la campagna elettorale, credendo nelle promesse di chi hanno eletto (che puoi leggere nel ‘Contratto coi precari’ su questo sito). I documenti e le delibere che trovi sul sito del Comune sezione Albo Pretorio parlano chiaro. Inoltre fonti interne al Comune ci confermano che tra il 30 maggio 2011 e il 30 giugno 2011 sono stati lasciati scadere ben 160 contratti a tempo determinato a vario titolo e la falcidie continua ancora oggi. Per le identità e i ruoli degli assunti basta fare una semplice ricerca su google. Se vuoi i documenti che dimostrano quanto scritto fai una richiesta a precarimilano@libero.it e ti verranno inviati tutti i documenti che lo provano.

  • Piero68

    Non sono per nulla d’accordo, questo articolo trasuda qualunquismo che sembra incredibile che sia su San Precario. Sono tutti stipendi piu’ che giusti se si vanno e vedere caso per caso e poi Pisapia sta facendo così bene, così meglio della Moratti che anche se questo fosse stato un errore sarebbe davvero veniale. Che destra e sinistra sia lo stesso é la piu’ grande idiozia del mondo: chiediamolo alle centinaia di migliaia di persone assunte grazie alle condizioni contro la precarietà messe da Prodi e subito tolte da Berlusconi. Come nel Comune di Milano solo con questa giunta si è arrivati a parlare seriamente di un “reddito di cittadinanza”, che la Tajani, che è quella che ha lanciato l’iniziativa e spero venga portata a termine, lo chiama “reddito di intermittenza”. E all’Arci Bellezza a fine Giugno ci siamo trovati, con tutti i comitati con Pisapia e ha chiesto ai Comitati che cosa avrebbe potuto fare rispetto a una varietà di argomenti, e poi ha deciso seguendo i consigli dei Comitati. Un esempio di democrazia diretta che Pisapia con Limonta stanno sistematizzando e che ci porterà a vivere tutto un altro rapporto con la politica e le istituzioni. Meno male che abbiamo vinto, mai in vita mia ero stato così contento per un’elezione, la qualità della vita sta già migliorando.

  • Tito Speri

    Non è una questione di cifre ma di principio. In queste ore mentre vengono spesi 2 milioni di euro per i consulenti, i precari a tempo determinato da anni non vengono richiamati per motivi di bilancio.
    E comunque 40 mila euro lordi, escluse indennità di staff, cellulari cene e altre regalie sono 3000 euro netti al mese, tutti i mesi x 5 anni. Chiedi a qualsiasi ufficioo del personale. Chiedi ai precari del Comune come si sentono presi per il culo. C’è di più e di peggio. la Polifroni, una degli uffici stampa nominati, era responsabile della comunicazione di Rizzi, l’assessore che ha dato il palalido gratis ai nazi lo scorso anno. Chiedi ai compagni che han chiamato in Comune cercando info sulla concessione del Lido cosa rispondeva l’attuale ufficio stampa di Pisapia. Bella persona di fiducia…
    Sveglia!

  • “Ma di che cazzo stiamo parlando? Del fatto che gli assessori si scelgano personalmente i propri collaboratori? Sono ruoli politici, sangue di giuda, e si parla niente-poco-di-meno-che di una spesa totale di 528mila euro all’anno di spesa per 15 persone. Basta demagogia, ve ne prego, concentratevi sulle cose importanti”.

    Quindi visto che è “normale” che gli assessori si scelgano personalmente i propri collaboratori, è anche “normale” che facciano lo stesso i parlamentari. E’ “normale” che lo facciano i professori universitari, i primari negli ospedali, etc etc.

    Ma allora è anche “normale” che per andare a fare qualcosa in un Comune devi avere la tessera del partito di riferimento.

    Buffo quanto sono “normali” certe cose, e pensare che avevo capito che erano proprio quelle che si volevano cambiare.

    Domanda, in un momento di crisi feroce e di tagli anche peggio, non era proprio possibile trovare all’interno del comune le competenze necessarie a coprire quei ruoli? No, non ci sono quelle risorse, il Comune è pieno di imbecilli.

    E così quei soldi che potevano essere usati per altro – chessò, servizi sociali tagliati – andranno nelle tasche del portaborse del solito politicante, in perfetto stile partitocratico.

    Ah, vero, è “normale” …

  • Gino Lugli

    Ho serie difficoltà a digerire un articolo del genere su Precaria. Toni ed argomentazioni del genere me le aspetto da grillini e dintorni, non da gente che si è sempre dimostrata arguta e politicamente all’avanguardia. In estrema sintesi: ma di che cazzo stiamo parlando? Del fatto che gli assessori si scelgano personalmente i propri collaboratori? Sono ruoli politici, sangue di giuda, e si parla niente-poco-di-meno-che di una spesa totale di 528mila euro all’anno di spesa per 15 persone. Basta demagogia, ve ne prego, concentratevi sulle cose importanti. E’ sacrosanto verificare che tutti coloro che lavorano per il Comune e nelle controllate vengano stabilizzati, cosa rispetto alla quale Pisapia si è formalmente impegnato proprio con voi, ma queste minchiate qualunquiste lasciatele a Grillo e ai diversamente cogitanti suoi seguaci.

    Con immutata stima (spero), nonostante tutto.

    Gino.

  • B.c.

    Che approssimazione. Lasciamo perdere Baruffi e Corritore che hanno un incarico neo fatti istituzionale ( a stipendio ridotto rispetto ai precedenti). Ma non sapete distinguere tra costo totale ( le cifre che avete segnalato e che ovviamente sono in delibera), lordo annuo ( minore del 30% rispetto al totale) e netto mensile( che ulteriormente si riduce).
    I 45000 euro medi di costo totale che citate vogliono dire uno stipendio lordo di 29000 euro e un netto mensile di circa 1400-1500 euro. Buono rispetto a un precario ma Non certo faraonico !

  • Stefano

    E la Moratti quanto spendeva per 15 consulenti?
    Ma secondo te io, per ribaltare il Comune, chiamo te, solo perché sei precario, o chiamo al mio fianco qualcuno che conosco e di cui mi fido?
    Ma l’hai capito che i precari vanno stabilizzati nell’ufficio in cui lavorano e nel ruolo che sanno svolgere, o preferisci fare queste tirate qualunquiste, manco fossi Feltri o Belpietro?

  • ejidio

    Hola a todos cari compagni…
    o Amici?!!!
    leggendo il manoscritto realizzato da Paolo Barnard spiega per file e segno tutte le skifezze fatte dal centro sinistra e sinistra.introduzione del precariato (treu bersani)le politiche di privatizzazione dell’industria italiana agli speculatori(de benedetti tronchetti ecc ecc,ki comanda veramente personaggi come di pietro prodi travaglia grillo(uomini goldman sachs),merita una lettura e diffusione.
    mi sono esposto volantinato i vari articoli di Barnard e mi han dato del fascista pazzo e altri nomignoli dispregiativi.Una critica alla “sx”non puoi farla loro sono il giusto.
    un altro giornalista scomparso dalle cronache è fulvio grimaldi merita una visita sul blog.
    ma sel sta per sionismo e libertà di ammazzare i palestinesi???
    hasta siempre queridos

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

  

  

  

*