Siamo i precari che da anni lavorano per il Comune di Milano garantendone i servizi.
Siamo il motore della ‘macchina comunale’, migliaia in ogni settore, ufficio, società partecipata, fondazione.
Abbiamo percorso con diversi rappresentanti della Giunta e dei partiti che la sostengono molti dei passaggi che hanno caratterizzato la vita politica di Milano negli ultimi anni, convinti che un vero cambiamento fosse necessario. Dalla lotta alle consulenze esterne, alla svendita dei beni e servizi comuni, dalla denuncia della precarietà dilagante alla difesa dei cittadini milanesi più deboli.
Per questo molti di noi hanno partecipato per la prima volta e con forte spirito unitario, alla campagna elettorale che Vi ha portato alla guida di Palazzo Marino.
Purtroppo abbiamo constatato con amarezza che nei primi 6 mesi di delibere di quella Giunta che abbiamo contribuito a far vincere, molti di quei contenuti, vera e propria anima della vittoria delle sinistre, sono stati accantonati.
Tra le richieste ignorate vi è la moderna questione sociale: la precarietà di reddito e di vita di decine di migliaia di milanesi.
Molti dei quali precarizzati proprio dal Comune che oggi guidate.
Tra questi gli oltre 700 iscritti alle liste dei tempi determinati vincitori di concorso, che da giugno chiedono una soluzione ai loro problemi, le cui liste sono state lasciate scadere il 31.12.2011.
Abbandonati, soli, senza nessuna speranza per il futuro.
Nessuno dei progetti lanciati con tanta enfasi nei comunicati del Comune riguarda chi lavora o ha lavorato al Comune. Nessuno di noi è più un ‘giovane precario’. Nessuno sarà destinatario dei fondi dedicati alla precarietà che verranno stanziati nelle prossime settimane dal Comune.
Per i più deboli tra i lavoratori, vi chiediamo di non girare la faccia dall’altra parte.
Vi chiediamo di non tradire ancora le nostre speranze.
Il prossimo 13 gennaio al settore Personale di via Bergognone vi sarà l’ennesimo tavolo di incontro tra sindacati e amministrazione per trovare una soluzione al nostro bisogno di lavoro e reddito. Ci saremo anche dopo quel giorno.
Intervenite in favore degli instabili e dei disoccupati. Prendetevi carico del loro futuro.
Date un senso concreto alla vostra qualifica di rappresentanti eletti, di politici, contribuite a costruire una città meno precaria e meno povera.
Date seguito coi fatti alle parole che voi, e i leader nazionali dei vostri partiti, hanno più volte dedicato al fenomeno della precarietà.
Ciò che sta accadendo oggi al Comune succede anche nelle aziende del territorio milanese, hinterland compreso.
Chiediamo alle istituzioni che governano questo territorio di offrire il buon esempio, per una nuova stagione di riconquista di diritti
Prima i Precari!
Manda la tua firma all’appello a: precarimilano@libero.it
vediamo se il vento e’ veramente cambiato …
Firmano l’appello nominale in favore dei precari:
Mazza Samantha
Mansi Stefano
Gianluca Cangini
Guido Toso
Carmela Galeone
Daniela Riboldi
Monica Siciliano
Sabrina Marchese
Serena Ciardi
Giovanna Mauro
Maria Luisa Magistrelli
Paola Novelli
Anna La Barbera
Luciano Muhlbauer
Vincenzo Robustelli
Domenico Megale
Giuseppe Natale
Laura Spampinato
Sandra Cangemi
Roberto Sforni
Luigi Saccone